LETTONIA: La Nato farà base a Liepaja, già primo porto della marina sovietica?

Il ministro della difesa lettone Raimonds Vējonis spinge la candidatura della città portuale nelle coste occidentali del baltico per la nuova dislocazione della flotta atlantica. Un tempo il “Karosta” di Liepāja  era l’avamposto della marina sovietica nel nord Europa.

Un tempo era il porto militare più importante dell’impero sovietico nel Baltico, l’avamposto della flotta dell’armata rossa verso i mari del nord Europa. Il porto di Liepāja adesso si appresta a diventare invece la base della flotta del patto atlantico nel baltico.

Il ministro della difesa Raimonds Vējonis infatti ha avanzato sostanzialmente la candidatura del porto di Liepāja come base principale della flotta della Nato nell’intera zona, in un momento in cui il baltico è diventato uno snodo cruciale delle geopolitica e delle relazioni fra occidente e Russia.

Per il ministro della difesa lettone infatti il porto di Liepāja, nel punto più a nord ovest della costa lettone, sia per collocazione geografica, che per infrastrutture, sarebbe la base migliore per la flotta militare della nato nel Baltico. Per questo Vējonis considera importante che i paesi del patto atlantico prendano in considerazione questa proposta.

Vējonis sostiene che questa eventuale decisione avrebbe anche un particolare significato per la Lettonia e per la stessa città del Kurzeme. Aprirebbe importanti prospettive di affari e di sviluppo economico, legate in particolare al funzionamento della flotta e alla sua manutenzione, oltre a tutta una serie di servizi ed infrastrutture necessarie per la presenza di un contingente così rilevante.

Attualmente il porto di Liepāja ospita il quartier generale della marina militare lettone e della sua flotta. Durante il periodo sovietico Liepāja era già un porto di fondamentale importanza strategica per la flotta dell’Urss, ed ancora oggi il “Karosta“, il porto militare mantiene alcune infrastrutture di quel tempo, a cominciare dalle famose prigioni, oggi frequentata meta di visite turistiche.

Nei giorni scorsi, anche in occasione delle esercitazioni militari svoltesi nei cieli del baltico da parte dell’aviazione della Nato, si è discusso nel patto atlantico di una diversa dislocazione delle basi sia aeronautiche che navali della Nato nel nord Europa, oltre ad un rafforzamento della presenza militare in tutta la zona del Baltico.

Chi è Paolo Pantaleo

Giornalista e traduttore, Firenze-Riga. Jau rīt es aiziešu vārdos kā mežā iet mežabrāļi

Leggi anche

recinzioni Bielorussia

BALTICO: le recinzioni non fermano i migranti dalla Bielorussia

Nonostante gli ostacoli fisici e le misure di sorveglianza rafforzata, l’immigrazione irregolare lungo il confine bielorusso continua a rappresentare una sfida per Lettonia e Lituania. I Paesi baltici in prima linea nella difesa comunitaria soffrono la mancanza di adeguati fondi da parte dell’UE. La pressione migratoria richiede risposte più adeguate da parte dell’Unione Europea.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com