Scambio di territori fra i due paesi, che ora dovrà essere ratificato entro 30 giorni dai rispettivi parlamenti. L’accordo era bloccato dal 2005 e solo dal 2012 erano riprese le trattative.
E’ stato firmato il nuovo trattato sui confini fra Estonia e Russia, che consegna al Cremlino due porzioni di territorio estone a confini con il territorio russo. L’accordo territoriale è stato firmato dai ministri degli esteri dei due paesi, Urmas Paet per l’Esteonia e Sergej Lavrov per la Russia.
Insieme al nuovo trattato territoriale i due ministri degli esteri hanno anche firmato un accordo relativo ai confini di Narva e della regione del golfo di Finlandia, oltre che un accordo sulle rispettive sedi delle ambasciate nei due paesi.
Estonia e Russia avevano interrotto le trattative per un accordo sui territori di confine nel 2005, trattative riprese poi nel 2012 fino ad arrivare alla firma di ieri. Adesso però il trattato firmato da Paet e Lavrov dovrà essere ratificato dai rispettivi parlamenti per diventare effettivo.
Le due parti nel trattato affermano che l’accordo regola solo le questioni relative alle frontiere e che dopo questa firma da nessuna delle due parti saranno più avanzate pretese territoriale nei confronti dell’altra.
L’accordo prevede uno scambio di porzioni di territorio, circa 128 ettari in tutto e 11,4 km quadrati del lago Peipsi. L’Estonia riceve dalla Russia alcuni territori nella parte sud orientale del confine, dove si trovano alcuni villaggi estoni, mentre la Russia riceve in cambio 68 ettari di bosco e 34 ettari di terreni paludosi.
I congratulate Estonia & Russia for today’s signing of border agreements. Also EU’s external borders.@EstonianGovt
— Herman Van Rompuy (@euHvR) 18 Febbraio 2014
Il tweet di congratulazioni del presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy per la firma del trattato territoriale fra Russia ed Estonia.