Il 28 giugno del 1873 dalla Rīgas Latviešu Biedrība partiva il corteo del concerto finale del I Dziesmu svētki, che si svolse in Viesturdārzs, all’epoca Ķeizardārzs, il primo parco pubblico di Riga. Per i baltici tedeschi iniziava il lento declino della loro supremazia in città.
Leggi tuttoLETTONIA: Cento anni fa nasceva il primo battaglione nazionale di fucilieri lettoni
Il 1° agosto del 1915 l’impero zarista concedeva ai lettoni di formare la loro prima unità militare nazionale, che avrebbe contribuito alla guerra contro la Germania e alla successiva indipendenza del paese baltico.
Leggi tuttoIl nuovo libro della Beit, storia e cultura della Romania
La casa editrice Beit di Trieste pubblica "Romania, storia e cultura", una breve storia politica e culturale della Romania, dalla conquista romana della Dacia fino ai giorni nostri. Alla scoperta di un paese diviso tra influenze orientali e occidentali che ancora svolge un ruolo di sintesi fra questi due poli.
Leggi tuttoUNGHERIA: La sindrome del Trianon, psicosi magiara in cerca di celebrazioni
Per decisione del governo Orban, in Ungheria a partire dal 2010, ogni 4 giugno ricorre la celebrazione del “Giorno di Coesione Nazionale”. Alla classe politica ungherese, la coesione della nazione è sembrata necessaria quanto quella dei familiari e amici di un defunto in occasione di un funerale. Non a caso, …
Leggi tuttoQuando l’ISIS erano gli inglesi. La barbarie non appartiene a un solo popolo
di Humphrey Gilbert (trad. Matteo Zola) E’ il leader di una piccola forza militare, forse 500 soldati, ed è ben determinato a sottomettere la provincia, e intende farlo in fretta. Il terrore è la sua politica esplicita. Ogni incursione in territorio nemico è seguita da un massacro indiscriminato. Ogni uomo, donna e bambino …
Leggi tuttoSan Pietroburgo compie 312 anni, storia di una città
di Alice Amati Il 27 maggio è stato il compleanno di San Pietroburgo, seconda città di importanza federale della Russia e teatro delle principali vicende storiche che hanno interessato il paese nel corso dell’impero zarista. La città, infatti, è stata capitale dell’impero per oltre 200 anni (dal 1712 al 1918) …
Leggi tuttoSTORIA: Una ungherese in Tirolo. La Tiroli Katona Ujság
La propaganda di guerra, anche se documentata fin dalla Guerra dei Trent’anni, per vastità, importanza e risorse impiegate è stata uno degli elementi che ha caratterizzato la Prima guerra mondiale. Uno di quegli elementi, insieme all’impiego della tecnologia e al carattere di “massa” dei combattimenti, che ha portato a vedere …
Leggi tuttoSTORIA: L'Europa del secondo dopoguerra, il continente selvaggio
Nel corso della Seconda guerra mondiale la modificazione dei comportamenti trasformò le genti di un intero continente. Per la sopravvivenza, quello che nell’epoca precedente era considerato illecito assunse una dimensione di normalità. Ai valori e alle credenze di un tempo subentrò un cinismo immorale. La vita non contava più nulla …
Leggi tuttoRUSSIA: Quanto la Guerra è Patriottica, le celebrazioni della Vittoria si adeguano
Come ogni anno, il 9 maggio la Russia ricorda la sua “Grande Vittoria” (Velikaja Pobeda) della Seconda Guerra Mondiale, quella che i russi definiscono “Guerra Patriottica” (Otečestvennaja Vojna). Le celebrazioni quest’anno sono però particolarmente imponenti, anche perché ricorre il 70esimo dall’importante avvenimento. Stando alle dichiarazioni ufficiali, la parata principale, quella …
Leggi tuttoSTORIA: Il secondo dopoguerra e la sovietizzazione in Europa centro-orientale
Nella storiografia contemporanea è ancora molto acceso il dibattito sui caratteri della politica estera sovietica, soprattutto per quando riguarda il periodo immediatamente precedente l’inizio e quello immediatamente successivo la fine della Seconda guerra mondiale. Il famoso patto Molotov-Ribbentrop fu molto di più di quello che i sovietici ammettevano. Nei protocolli …
Leggi tuttoRipensare Tito, a 35 anni dalla sua morte
Trentacinque anni fa moriva Tito. La lunga agonia ed i suoi funerali avvennero in un clima emotivo intensissimo, lasciando in una sensazione di orfanaggio collettivo tutto un Paese a cui veniva a mancare il “padre”, l’anziano (lo stari), figura simbolica importantissima per una cultura rurale ancora profondamente patriarcale. La sua …
Leggi tuttoLETTONIA: Il 4 maggio e i 25 anni della ritrovata indipendenza lettone
#Lettonia: 4 maggio 1990, una data importante, drammatica ed entusiasmante nello stesso tempo per il popolo lettone e il suo sogno di libertà ed indipendenza dal regime sovietico. Il 4 maggio del 1990 è una data che viene celebrata in Lettonia come una sorta di seconda data di nascita della …
Leggi tuttoSolidarność, una stagione eccezionale. Intervista a Fausto Bertinotti
Registro spesso una percezione reiterata quando comunico ai miei interlocutori che sto lavorando a una ricerca su Solidarność. Sento un senso di distanza, temporale e ideale, una sovrapposizione un po’ semplicistica fra il sindacato polacco e il Vaticano, la riduzione a episodio della recente storia interessante, ma non dirimente. Eppure si …
Leggi tuttoStoria di uno scafista del Baltico. Pēteris Jansons e gli esuli lettoni che fuggivano per mare
Pēteris Jansons organizzò 30 viaggi attraverso il mar Baltico e salvò 2000 esuli lettoni durante la II guerra mondiale. “E’ semplicemente successo, l’ho fatto per servire la Lettonia”. Ci fu un tempo in cui i lettoni fuggivano dalla propria patria sulle barche sfidando il mar baltico , per scampare ad …
Leggi tuttoBALCANI: A 28 anni dal discorso di Milosevic a Kosovo Polje. Perchè perseverare nell'inganno?
A distanza di quasi tre decadi dalla famosa frase di Slobodan Milosevic “Nessuno vi può picchiare”, le conseguenze di una politica dissennata continuano a farsi sentire ancora nel tempo presente. Era il 24 aprile 1987 quando Milosevic si recò alla periferia di Pristina, allora capoluogo del Kosovo e provincia autonoma della …
Leggi tuttoSTORIA: I prigionieri di guerra italiani in Unione Sovietica
Da poco è stata pubblicata dalla casa editrice Il Mulino la seconda edizione (rivista e ampliata) del lavoro di Maria Teresa Giusti sui prigionieri di guerra italiani in Unione Sovietica. Il lavoro di Maria Teresa Giusti si basa sulle testimonianze dei reduci e sulla documentazione inedita, ritrovata in archivi sovietici …
Leggi tuttoSLAVIA: Slavofili e occidentalisti, quale destino per la Russia?
L’utopia degli “slavi uniti” naufragò di fronte al protagonismo russo che, dopo aver rifiutato il ruolo di motore dell’emancipazione dei popoli slavi dal dominio ottomano e tedesco, fece proprio il ruolo di nazione guida malcelando le ambizioni egemoniche che, nella liberazione degli slavi, trovava giustificazione delle proprie mire espansionistiche. A …
Leggi tuttoSTORIA: La relazione travagliata dei tatari di Crimea con la Russia
I tatari, popolo della Crimea, hanno una travagliata storia di relazione con i russi fatta di oppressione, deportazione e persecuzioni...
Leggi tuttoCINEMA: La seconda guerra dei trent'anni sul grande schermo
Il cinema durante la Grande Guerra è stato soprattutto uno strumento di propaganda e di parziale, spesso artificiale, documentazione di frammenti di eventi. Le tecnologie erano ingombranti e poco duttili e le tecniche di ripresa primitive: girare sui campi di battaglia era sostanzialmente impossibile e la narrazione cinematografica non era …
Leggi tuttoLa crociata a est. L’operazione Barbarossa e l’attacco all’Unione Sovietica
Le classi dirigenti occidentali di fine Ottocento, in particolare quelle delle nazioni coloniali, avvertivano il loro appartenere a una civiltà superiore, di contro alle barbare popolazioni indigene. Per questo si permisero di tutto. Nelle sue colonie, l’Impero tedesco attuò massacri su vasta scala: in Tanzania, gli Herero vennero praticamente sterminati. …
Leggi tuttoPOLONIA: L’isola di Kunta Kinte e l’operazione Madagascar. Una strana storia coloniale
Era un isolotto disabitato quando i primi coloni vi giunsero nel 1651. Un piccolo isolotto alla foce del fiume Gambia. Un angolo sperduto di Africa, senza nome né padrone. Ma i padroni si trovano in fretta. Così il duca di Curlandia, Giacomo Kettler, comprò dagli inglesi i diritti di commercio …
Leggi tuttoIntervista a Emil Costantinescu, il presidente che portò la Romania in occidente
Il crollo del Muro di Berlino 25 anni dopo. Un cambiamento epocale che ha riguardato l’intero occidente, e non solo i Paesi della ex cortina di ferro che Winston Churchill vide innalzarsi inesorabilmente nel 1945. Un mese dopo scoppiò la rivoluzione in Romania. In pochi giorni il dittatore Ceaușescu, che governava il …
Leggi tuttoLa guerra ucraina di Putin e la lezione di Milosevic
Chi ricorda la storia delle guerre di dissoluzione della Jugoslavia, e specialmente il contesto bosniaco, avrà assistito al conflitto del 2014 tra Russia e Ucraina con un sinistro sentimento di déjà vu. Come da copione, alla costruzione retorica del conflitto è seguita l’azione di gruppi paramilitari e truppe sotto copertura. Ma, …
Leggi tuttoRUSSIA: L'Islam ai tempi di Charlie Hebdo
Come scrive Ivan Tsvetkov, professore alla Scuola di Relazioni Internazionali dell’Università di San Pietroburgo, l’attentato contro Charlie Hebdo non è stato un attacco terroristico nel senso più classico del termine. È sufficiente, in effetti, ritornare sulle immagini di quei tre giorni d’inizio gennaio: la scena appare più come un blitz, …
Leggi tuttoLa guerra di Spagna nella guerra civile europea del primo Novecento
In prima approssimazione la guerra di Spagna sembra confermare che il periodo delle due guerre mondiali sia stato caratterizzato da una “guerra civile europea”, intesa come conflitto tra grandi ideologie sovranazionali. Più particolarmente essa appare una convalida della teoria di Ernest Nolte che indica Comunismo e Fascismo come i protagonisti …
Leggi tuttoSettant'anni fa Yalta. Quando Stalin ottenne la sua sfera d'influenza
A settanta anni dalla Conferenza di Yalta si ritorna a parlare di equilibrio europeo, ma cosa comportò quel vertice e quale ordine mondiale post-bellico delineò? A conflitto ancora in corso, Churchill, Roosevelt e Stalin si incontrarono dal 4 all’11 Febbraio 1945 a Yalta per decidere il futuro assetto di quell’Europa …
Leggi tuttoIl novecento e la nascita delle dittature
Tra i fattori che condussero i totalitarismi al centro della scena politica e culturale europea dei primi decenni del Novecento troviamo il radicalismo anti-borghese degli intellettuali e il successivo ruolo dei reduci. Gli intellettuali svolsero una quotidiana azione di delegittimazione delle istituzioni della società: Stato di diritto, democrazia parlamentare, economia …
Leggi tuttoRUSSIA: Rivalutare l'occupazione sovietica dell'Afghanistan? L'iniziativa della Duma
Nell’anniversario di due date fatali nella storia dell’URSS, l’invasione dell’Afghanistan nel 1979 ed il ritiro delle truppe sovietiche dallo stesso paese nel 1989, i fantasmi di quel periodo, che accelerò lo sfaldamento del colosso comunista, non danno tregua ai politici “conservatori” russi. Ne è una prova il fatto che alla …
Leggi tuttoTURCHIA: Erdoğan, il ricordo di Gallipoli e lo strano invito all’Armenia
Il governo turco ha annunciato che organizzerà nel corso della prossima primavera un evento commemorativo per celebrare il centenario della Campagna di Gallipoli, una delle più importanti battaglie della Prima guerra mondiale che vide contrapporsi britannici e francesi agli ottomani, guidati dal generale Mustafa Kemal (non ancora Atatürk) e supportati …
Leggi tuttoBALCANI: Gli stećci candidati a patrimonio transfrontaliero dell'umanità
Gennaio sarà il mese degli stećci. La Commissione per la salvaguardia dei monumenti nazionali guidata da Dubravko Lovrenović, professore di storia all’università di Sarajevo, avrà un mese per la presentazione finale dei documenti per l’iscrizione delle necropoli medievali nella lista del patrimonio culturale UNESCO. Il progetto di candidatura, iniziato nel …
Leggi tuttoSTORIA: Il Novecento e lo splendore delle masse
Una delle caratteristiche peculiari che gli storici riconoscono alla Prima guerra mondiale è di essere l’espressione della massificazione della società. Oltre che una guerra industriale, nella quale si fronteggiavano come mai prima le risorse produttive e tecnologiche delle potenze belligeranti, essa fu una guerra fordista, che mise al centro delle …
Leggi tuttoLETTONIA: Riga ricorda le barricate del gennaio 1991 e la lotta per l’indipendenza
Da RIGA – Le barricate che i lettoni eressero dal 13 al 20 gennaio 1991 a Riga e in altre città lettoni sono uno degli eventi più drammatici e importanti allo stesso tempo nella lotta per l’indipendenza della Lettonia e dei paesi baltici dal regime sovietico. Riga anche quest’anno celebra …
Leggi tuttoSLAVIA: I protobulgari, fondatori di un impero multietnico
Dalle steppe dell’Asia centrale giunsero alle porte d’Europa numerose popolazioni di origine altaica e di lingua turca, spinte dalle progressive migrazioni di altri gruppi. Tra questi i cazari, gli avari, i cumani e i peceneghi fino – più tardi – ai tatari. Ci fu però un gruppo destinato a lasciare …
Leggi tuttoE' uscito Most, il nostro quadrimestrale di politica internazionale
E’ uscito l’ottavo numero di Most, la rivista di politica internazionale della redazione di East Journal. Visionate l’anteprima e scaricate l’ultimo numero di Most! In questo numero Quest’ultimo numero di Most aveva come dossier centrale il tema della guerra. Questo natale infatti, concluderà il centenario dello scoppio della Prima Guerra …
Leggi tuttoLETTONIA: Daudz laimes! A 96 anni dall'indipendenza lettone
Da RIGA – Alle ore 16 del 18 novembre 1918, nel Rīgas pilsētas II teātris, quello che oggi è conosciuto come il Latvijas Nacionālais teātris, il Teatro nazionale, veniva proclamata la Repubblica di Lettonia. Nasceva la Lettonia indipendente. Oggi il paese baltico festeggia quindi i 96 anni dalla sua prima indipendenza, anche …
Leggi tuttoSPORT: Dal Vllaznia Shkodër a Cana, vademecum sul calcio albanese
Le popolazioni balcaniche hanno sempre avuto una particolare predisposizione per il calcio. Di conseguenza, nonostante un non proprio appetibile 48º posto nella classifica del Ranking FIFA, avrebbe potuto l’Albania non avere una antica tradizione calcistica? La risposta è jo, ovvero ″no″. Si hanno tracce di manifestazioni calcistiche in territorio albanese …
Leggi tuttoMuore a Mosca Veljko Kadijevic, il generale jugoslavo dell'assedio di Vukovar
Dopo la caduta si era trasferito a Mosca il generale jugoslavo Kadijevic, che presiedette alle prime fasi delle guerre di digregazione della Jugoslavia e, pare, accarezzò anche l’idea di un colpo di stato militare per salvare il paese. E’ morto nei giorni scorsi a 88 anni. Non era mai stato indiziato …
Leggi tuttoCROAZIA: “Il referendum sull'indipendenza era illiberale”
Da BELGRADO – Lo scorso 29 settembre l’opinione pubblica in Croazia è stata scossa dalla comparsa di un articolo a cura di Dejan Jović, professore della facoltà di scienze politiche di Zagabria e principale analista politico dell’ufficio del presidente della repubblica croata Ivo Josipović, dal titolo “Solo nei miti ogni popolo …
Leggi tuttoTURCHIA: Il colpo di stato del 1980 e le sue conseguenze
Il colpo di stato del 12 settembre 1980 rappresenta uno dei momenti più tragici della storia turca. I militari presero il potere al culmine di una crisi molto difficile per la Turchia, tra stagnazione economica, instabilità politica, e soprattutto una guerra civile strisciante tra gruppi di destra e di sinistra …
Leggi tuttoRUSSIA: Tempesta a Mosca. Il documentario vietato di Berezovskii sugli attentati del 1999 e l'ascesa di Vladimir Putin
Su questa vicenda fondamentale nella storia recente della Russia, purtroppo il materiale disponibile è scarso. E si tratta di una pagina fondamentale, perché ha costituito il trampolino per l’ascesa al potere di Vladimir Putin. Una ascesa che, come altri periodi della sua vita, rimane assai misteriosa. Boris Berezovskii, l’oligarca prima intimo …
Leggi tuttoPOLONIA: Nel paese dei tatari Lipka
“Dormono, dormono sulla collina”: non gli abitanti di Spoon River, ma i tatari Lipka di Polonia. Bohoniki è un villaggio di un centinaio d’anime, una strada sola nella pianura del nord-est della Polonia, a poca distanza dal confine bielorusso. In fondo al paese, adagiato su una collina sulla sinistra, c’è uno …
Leggi tuttoCITTA’: Le rose di Sarajevo e l’asfalto dell’assedio
Fare un viaggio a Sarajevo è fare un viaggio nel tempo. Oggi, vent’anni fa, la città era sprofondata nell’assedio. Vent’anni dopo, la ricostruzione ha riportato la capitale della Bosnia ai suoi fasti. Il palazzo del Parlamento e del Consiglio dei ministri, e le torri gemelle “Momo e Uzeir” di Ivan …
Leggi tuttoIRAN: Quando la CIA fece cadere Mossadeq cambiando per sempre la storia del paese
da TEHERAN – L’estate scorsa, pochi giorni dopo ferragosto, è uscita una notizia di quelle che meritano di non passare inosservate: a sessant’anni esatti dai fatti, la CIA ha per la prima volta ammesso apertamente la sua responsabilità nel colpo di stato che portò il 19 agosto 1953 al rovesciamento …
Leggi tuttoJugoslavia, il lungo addio. Una canzone, un calciatore, un paese che scompare
(Q-Code) Satira e Metafora sono due fuoriclasse. Una coppia d’attacco, di quelle che sanno incrociarsi in profondità, tagliando a fette le difese avversarie. Una di quelle coppie dove l’intesa o la giocata solitaria producono lo stesso risultato: il trionfo delle idee, la realizzazione della rete. I grandi tecnici, però, hanno sempre …
Leggi tuttoIl patto Molotov-Ribbentrop e la revisione della storia nella Russia di Putin
Il Patto Molotov-Ribbentrop è uno degli eventi che ha segnato più di altri la storia europea del ventesimo secolo. L’accordo che il 23 agosto 1939 venne concluso fra l’Unione Sovietica comunista e la Germania nazista aprì le porte alla Seconda guerra mondiale e portò a una spartizione dell’Europa centro-orientale, alterando …
Leggi tuttoMILOŠEVIĆ: Reviving real socialism with national populism (1986-1989)
Una versione in italiano dello stesso articolo venne pubblicata qui The Yugoslav wars in the 1990s have been interpreted in the last two decades as the product of the Serbian political élite, that suddenly turned from socialist to nationalist at the end of the 1980s. Slobodan Milošević has been portrayed …
Leggi tuttoLa Russia sovietica vista dall'Italia fascista
Il fascismo italiano ha avuto diverse anime e diversi nemici dichiarati. Contrariamente a quanto si possa pensare, il principale fu indubbiamente l’americanismo e non invece il bolscevismo. Nel corso degli anni i lavori dello storico Giorgio Petracchi ci hanno fornito importanti informazioni e accurate ricostruzioni di quella particolare vicenda costituita dai …
Leggi tuttoL’Europa e la Russia: il limite e l’illimitato
di Massimo Libardi Contrariamente a quanto si possa pensare in un’epoca dove i fatti sembrano avere un dominio incontrastato, la filosofia della storia ha ancora un importante ruolo. Il bisogno di costruire quadri organici e coerenti della realtà e della sua complessità si traduce nella costruzione di sistemi come lo …
Leggi tuttoQuando l'ospitalità albanese salvò gli ebrei dall'Olocausto
E’ un dato storico acquisito come prima della Seconda Guerra Mondiale gli ebrei in Albania fossero circa duecento mentre alla fine della guerra risultarono essere oltre duemila. Durante la seconda guerra mondiale gli albanesi nascosero gli ebrei nel loro territorio sia per iniziativa privata, sia perché la autorità locali si rifiutarono di …
Leggi tuttoLa Russia e la prima guerra mondiale. Prosegue la revisione del passato
Nell’anno in cui cade il centenario dell’inizio della prima guerra mondiale in Russia prosegue la revisione del passato ordinata dal presidente Vladimir Putin. Già lo scorso anno nei libri di testo scolastici il sanguinoso regno di Ivan il Terribile era descritto come un periodo di “riforme”, il periodo bolscevico elogiato, …
Leggi tuttoSTORIA: Slobodan Milošević cercò di rivitalizzare il socialismo reale attraverso il nazionalpopulismo
Una versione in inglese dello stesso articolo è stata pubblicata qui Nel corso degli ultimi venti anni circa, la letteratura accademica e non solo, ci ha spiegato come le guerre jugoslave, negli anni ’90 del secolo scorso, furono il prodotto delle scelte dell’élite politica serba che, all’improvviso, da socialista divenne …
Leggi tuttoLa Berlino d'inizio secolo, città dei russi
Nel corso degli anni venti nessun’altra città al di fuori della Russia rappresentò come Berlino uno straordinario centro di aggregazione per i russi e allo stesso tempo un ponte per la cultura russa verso l’Europa occidentale. Già nel 1906, del resto, «Berlino era piena di russi» come scriverà nella sua …
Leggi tuttoLe potenze dell’Asse e l’Unione Sovietica. Una storia da riscrivere?
di Gianluca Ruotolo Contrariamente alla vulgata ancor oggi in voga, prima dell’Operazione Barbarossa i rapporti tra l’Urss e la Germania nazista erano molto buoni: le due potenze infatti si prestavano mutuo aiuto tecnico ed economico, prima in via di fatto e poi sulla base di un trattato commerciale. Ma i buoni …
Leggi tuttoL'avanguardia russa contro l'anima dell'Occidente
Я совсем не европеец. Эврика” [Io non sono per niente europea. Evrika] Così diceva Natal’ya Goncharova nel 1911, celebrando la sua non-europeità e, implicitamente la sua russità. Il suo atteggiamento verso l’Occidente è ben noto. Il 12 febbraio del 1912, parlando del cubismo, nel dibattito organizzato al Museo Politecnico (esattamente …
Leggi tuttoRicordando Jan Palach
di Gianluca Ruotolo Il giorno 16 gennaio 1969, in piazza San Venceslao a Praga, lo studente ventenne Jan Palach si diede fuoco per protestare contro l’invasione sovietica della Cecoslovacchia e contro la repressione. La sua agonia atroce durò per tre giorni, fino al 19 gennaio quando morì. Il suo gesto ebbe una risonanza …
Leggi tuttoCIPRO: A cinquant’anni dal Natale di sangue
di Loucas Charalambous (trad. Davide Denti) Pubblichiamo la traduzione dell’editoriale del Cyprus Mail del 23 dicembre 2013, intitolato “Cinquant’anni dopo, ancora non accettiamo ciò che abbiamo fatto nel 1963”. Il 21-22 dicembre 1963, fino a 133 turco-ciprioti vennero uccisi dai greco-ciprioti in quello che divenne noto come il Natale di sangue. Circa 25.000 turco-ciprioti, un …
Leggi tuttoPOLONIA: Chiusa l'inchiesta storica sull'incidente aereo del generale Sikorski
Nessuna prova di un complotto, dietro l’incidente aereo che nel 1943 costò la vita al generale Wladyslaw Sikorski, capo di governo in esilio della Polonia. E’ la conclusione dell’Istituto Nazionale sulla Memoria (IPN) polacco, ente storico ma anche inquirente, dopo cinque anni di indagini. Gli storici dell’istituto hanno esaminato i corpi di Sikorski …
Leggi tuttoCIPRO: E' morto l'ex presidente Clerides
E’ morto venerdì sera, a 94 anni, l’ex presidente cipriota Clerides. Glafcos Ioannou Clerides, nato nel 1919, aveva fatto in tempo a servire nella Royal Air Force britannica durante la seconda guerra mondiale. Nel 1942 il suo aereo fu abbattuto sulla Germania e fu catturato. Rimase prigioniero di guerra fino …
Leggi tuttoLa storia dimenticata dei Cham, tra Albania e Grecia
(Babelmed.net) Lo scorso 15 ottobre, in un incontro bilaterale, il ministro degli esteri greco Evangelos Venizelos ed il suo omologo albanese Ditmir Bushati hanno nuovamente sottolineato l’importanza del trattato di amicizia greco-albanese, stipulato nel 1996 che, nelle comuni intenzioni, dovrà essere rafforzato anche in vista di un prossimo ingresso dell’Albania …
Leggi tuttoLa Baku di Joseph Roth
Pubblichiamo l’incipit del capitolo 8 di Fuga senza fine, libro del 1964 dell’autore della Marcia di Radetzky e della Cripta dei Cappuccini. Un inno alla città di Baku negli anni ’20, quando già il petrolio pompava ricchezza sulle rive del Caspio. Buona lettura. Ogni sera era possibile vedere nel porto …
Leggi tuttoLe rose di Sarajevo e l'asfalto dell'assedio
Fare un viaggio a Sarajevo è fare un viaggio nel tempo. Oggi, vent’anni fa, la città era sprofondata nell’assedio. Vent’anni dopo, la ricostruzione ha riportato la capitale della Bosnia ai suoi fasti. Il palazzo del Parlamento e del Consiglio dei ministri, e le torri gemelle “Momo e Uzeir” di Ivan …
Leggi tuttoRUSSIA: A 22 anni dal putsch d'agosto. L'inizio della fine dell'URSS
Il tentato putsch di agosto in Unione Sovietica fu un piano organizzato nel 1991 da parte di alcuni membri del governo sovietico per deporre il presidente Mikhail Gorbačëv e prendere il controllo della nazione. Il suo fallimento, e i risvolti politici che ne seguirono, segnarono la dissoluzione dell’URSS. Nell’agosto 1991, dopo una …
Leggi tuttoKadar e l'Ungheria. Dalla rivoluzione del '56 alla fine del blocco comunista
János Kádár nacque János Krezinger, a Fiume nel 1912, figlio di un militare di origine contadina. Era di origine ungherese-slovacca da parte materna (una cameriera d’albergo a Fiume), e tedesca da parte di padre. Il cognome sarà poi mutato in Csermanek, di più facile pronuncia per i magiarofoni. Nel 1918 …
Leggi tuttoGERMANIA: Gli intellettuali della DDR e la caduta del muro
Il 7 ottobre 1989 a Berlino Est si celebra il 40° anniversario dalla fondazione della DDR, alla presenza tra gli altri di Gorbachev. Lo stesso giorno, i vopos caricano i manifestanti che portavano come slogan “wir sind das Volk“, noi siamo il popolo. Si risveglia la paura di un intervento …
Leggi tuttoLa misura del perturbante. La Germania del '900 al cinema
Bernard Eisenschitz introducendo la sua Storia del cinema tedesco dalle origini alla riunificazione (Lindau, 2008) afferma che: “La storia del cinema tedesco si confonde con quella del secolo. Il cinema è diventato la storia stessa della Germania, ne è stato il beneficiario e ne ha modellato opinioni e visioni. Le …
Leggi tuttoL'Europa dei tedeschi. La Germania e l'integrazione europea
La soluzione della secolare questione tedesca all’interno del processo d’integrazione europea è “la storia di un successo, ma anche di un tentativo fallito di arrestare il declino del vecchio continente“. Così sostiene Gabriele D’Ottavio, autore di L’Europa dei Tedeschi (Il Mulino, 2013), saggio sulla Repubblica Federale Tedesca e l’integrazione europea dal …
Leggi tuttoSTORIA: Le due chance perdute del papa armeno
Per ben due volte la Chiesa cattolica e’ stata vicina ad avere un Papa armeno, nel ’58 e nel ’63. Ma fu una manovra antisovietica del Sifar, il servizio di spionaggio italiano, concordata con ambienti ecclesiastici, ad impedire che il Conclave da cui uscì papa Giovanni Battista Montini, entrato come …
Leggi tuttoLa realtà del mondo nuovo. La sovietizzazione dell'Europa centrale ed orientale
Mentre la Seconda guerra mondiale non si è ancora conclusa, nella parte di Europa in cui avanzano le truppe dell’Armata Rossa, commissari politici e agenti della NKVD iniziano a introdurre elementi essenziali del sistema sovietico in ogni nazione occupata – nel giro di pochi anni l’intera regione sarà radicalmente trasformata. …
Leggi tuttoRUSSIA: Ritornano Stalingrado e gli Stalin-bus. Ma solo per pochi giorni.
Per il 70mo anniversario della vittoria dell’Armata Rossa sulle truppe naziste a Stalingrado, sabato 2 febbraio nella città (oggi Volgograd), a Chita e a San Pietroburgo hanno circolato cinque “Stalin bus”, pullman che porteranno per le strade il ritratto del dittatore sovietico. La controversa iniziativa e’ stata promossa con donazioni arrivate …
Leggi tuttoLa guerra di Crimea tra modernità e ancien régime
La guerra di Crimea fu un crocevia della storia, e la battaglia Sebastopoli fu densa di miti: dalla sottile linea rossa alla cavalcata di Lord Cardigan, quello del maglione...
Leggi tuttoLA GUERRA IN CASA #4: Interludio internazionale, le potenze banchettano con il corpo della Jugoslavia
di Luca Rastello Il 6 settembre 1991, diciannove giorni dopo l’agonia di Vukovar, prendono avvio i lavori della Conferenza internazionale di pace presieduta da Lord Carrington all’Aia. La diplomazia tedesca presenta un piano di pace che prevede il riconoscimento simultaneo dell’indipendenza delle sei repubbliche che compongono la Federazione e …
Leggi tuttoOggi 25 aprile. Dalla Val d’Ossola alla Dalmazia, e c’era l’uomo di Odessa
di Matteo Zola Oggi è il 25 aprile, in Italia è la data in cui si festeggia la liberazione dal nazifascismo e la fine della Seconda guerra mondiale. Ricordo in un romanzo di Fenoglio, credo fosse Una questione privata, quando a un partigiano rosso l’autore fece dire: “adesso finiamo coi …
Leggi tuttoSTORIA / 9 – Vent'anni dopo, Back to USSR
di Susanne Scholl traduzione di Lorenza La Spada / 1: Il 1991, un anno chiave / 2: L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva / 3: Primavera 1991, al culmine della crisi / 4: Il matrimonio tra Eltsin e Gorbaciov / 5: La Russia elegge Boris Eltsin / 6: …
Leggi tuttoSERBIA: Il ruolo della Chiesa ortodossa serba nella sua storia
di Damjan Pavlica traduzione dal serbo di Filip Stefanović Articolo originale tratto da e-novine. La Chiesa ortodossa serba è la più antica ed influente organizzazione politica serba. Nel corso della storia si è presentata con nomi diversi (Arciepiscopato di Žiče, Patriarcato di Peć, Metropolato di Karlovci), e oggi è nota …
Leggi tuttoSTORIA / 8 – Vent'anni dopo, Back to USSR
di Susanne Scholl traduzione di Lorenza La Spada / 1: Il 1991, un anno chiave / 2: L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva / 3: Primavera 1991, al culmine della crisi / 4: Il matrimonio tra Eltsin e Gorbaciov / 5: La Russia elegge Boris Eltsin / 6: …
Leggi tuttoSTORIA / 7 – Vent'anni dopo, Back to USSR
di Susanne Scholl traduzione di Lorenza La Spada /1: Il 1991, un anno chiave / 2: L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva / 3: Primavera 1991, al culmine della crisi / 4: Il matrimonio tra Eltsin e Gorbaciov / 5: La Russia elegge Boris Eltsin / 6: Lo …
Leggi tuttoSTORIA / 4: Vent'anni dopo, back in Ussr
di Susanne Scholl Traduzione di Lorenza La Spada /1: Il 1991, un anno chiave / 2: L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva / 3: Primavera 1991, al culmine della crisi Il matrimonio tra Eltsin e Gorbaciov (testo originale) Nel maggio 1991 in Unione Sovietica la crisi economica era …
Leggi tuttoSERBIA: Vidovdan, tra mito e sangue dal 1389 a oggi (parte prima)
Negli ultimi decenni del XIV secolo, la Serbia attraversava una crisi politica strutturale, a seguito dell’indebolimento della dinastia dei Nemanjić, che aveva ininterottamente guidato e accresciuto il regno serbo sin dalla fine del XII secolo. Lo sviluppo culturale ed economico di quel periodo, è ancora oggi perfettamente testimoniato dalle molte …
Leggi tuttoVidovdan, tra mito e sangue dal 1389 a oggi (parte seconda)
(Seguito della Prima parte) Se quel lontano 15 giugno 1389 (28 giugno secondo il calendario riformato gregoriano, entrato in vigore solo nel 1582), giorno di San Vito, segnò una volta e per tutte la strada spirituale del popolo dei cieli, esso continuò spesso a rappresentare, nei secoli a venire, significativi …
Leggi tuttoGuerre jugoslave, verso l’assedio di Mostar
L’attacco a Mostar, prima i serbi poi i croati Nell’aprile del 1992 Mostar fu attaccata dall’JNA (Armata Popolare Jugoslava, in pratica l’esercito di Belgrado) e da unità paramilitari serbe, tra cui gli “Šešeljevci“, gli “Arkanovci” e i “Beli“. I musulmani e i croati si difesero a fianco a fianco. Un …
Leggi tuttoCECENIA: Breve riassunto delle puntate precedenti
La Cecenia, dove oggi un commando di guerriglieri ha dato l’assalto al Parlamento di Grozny, è la repubblica più turbolenta della federazione russa; dopo un periodo di relativa calma, la violenza dei separatisti è tornata a crescere negli ultimi mesi. La Cecenia, con il suo territorio quasi interamente montuoso ha …
Leggi tuttoI Pomacchi, slavi musulmani
I pomacchi (lingua bulgara: pomaci) o musulmani bulgari localmente detti anche ahrjani, sono genti slave praticanti l’Islam. La loro origine sarebbe oscura, con tutta probabilità si tratterebbe di bulgari cristiani convertitisi alla religione musulmana nei secoli del dominio ottomano nei Balcani. I pomacchi vivono per lo più in Bulgaria, anche …
Leggi tuttoMostar, vent’anni fa. La fine del ponte che univa la Jugoslavia
Era quel simbolo, e non il manufatto, che si era voluto colpire. La pietra non interessava ai generali croati. Il ponte, difatti, non aveva alcun interesse strategico. Non serviva a portare armi e uomini in prima linea. Esisteva, semplicemente. Era il luogo della nostalgia, il segno dell’appartenenza e dell’alleanza tra …
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