Durante l'occupazione nazista della Lituania alcuni intellettuali ebrei rischiarono la vita per salvare il patrimonio librario yiddish di Vilnius: la Brigata di Carta, così battezzata ironicamente dagli abitanti del ghetto...
Leggi tuttoLeggendo una lettera di un partigiano condannato a morte
Così questa mattina apro una pagina a caso del volume che raccoglie le lettere dei partigiani caduti, e mi trovo davanti un uomo poco più vecchio di me, di cui so poco, e lo interrogo tra le righe, alle svolte dei marciapiedi della mia città. Si chiama Giuseppe Perotti e penso abbia alcune cose da dirci.
Leggi tuttoI partigiani italiani in Jugoslavia
Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 si stima che siano stati oltre 40mila gli italiani che rimasero in Jugoslavia e che si unirono alla resistenza partigiana locale.
Leggi tuttoL’antifascismo è anche di destra
Fin dalle origini l’antifascismo ha rappresentato una pluralità di posizioni, anche di destra; liberali, conservatori, cattolici, persino monarchici. Eppure nel nostro paese l’antifascismo non rappresenta un elemento unificante tra destra e sinistra ma costituisce invece un tratto divisivo tra le due...
Leggi tuttoGli jugoslavi che fecero la Resistenza in Italia
La Resistenza contro il nazifascismo non fu un'esperienza patriottica esclusivamente italiana e la partecipazione di molti partigiani jugoslavi alla Liberazione dell'Italia esprime il carattere internazionalista dell'antifascismo.
Leggi tuttoLa Resistenza polacca, una memoria manipolata
La memoria della Resistenza contro il nazismo in Polonia è, pur a distanza di decenni, una questione ancora complicata. Una questione problematica che si lega all'antisemitismo che ancora è presente nella società polacca.
Leggi tuttoLa lotta partigiana albanese, una storia strana
Storia della guerra di liberazione in Albania: dall'invasione italiana alla vittoria dei comunisti di Enver Hoxha...
Leggi tuttoBIELORUSSIA: Il volto di una Resistenza determinata
La storia della Resistenza in quei territori tra Russia e Polonia è poco conosciuta, ma è piena di storie e personaggi interessanti da raccontare... In vista del 25 aprile, un articolo di Leonardo Scanavino
Leggi tuttoSTORIA: Gli italiani che chiesero a Tito l’annessione alla Jugoslavia
Lo storico Federico Tenca Montini porta alla luce una storia poco conosciuta: le lettere di quegli italiani che dopo la guerra chiesero a Tito l'annessione alla Jugoslavia.
Leggi tuttoSTORIA: Quel giorno che nazisti e sovietici sfilarono insieme
Il 22 settembre del 1939 le truppe della Germania nazista celebrano insieme a quelle dell’Armata Rossa la spartizione della Polonia a Brest-Litovsk. Quale fu il retroterra diplomatico che permise questo episodio, impensabile fino a pochi mesi prima? L'articolo cerca di rispondere a questa domanda analizzando i rapporti internazionali dell'URSS negli anni '30 e la politica estera promossa dalle grandi potenze occidentali di fronte all'avanzata del nazismo.
Leggi tuttoKIOSK: 25 aprile, una Resistenza internazionale
Nella puntata di giovedì 25 aprile, il viaggio di Kiosk è andato nella direzione opposta rispetto al solito: invece di dirigerci verso l’Est Europa, abbiamo ripercorso le storie e i sentieri di chi dall’Est Europa, e non solo, ha partecipato alla Resistenza antifascista in Italia tra il 1943 e il 1945.
Leggi tuttoSTORIA: Quei fascisti a cui piaceva l’URSS
Tra gli antagonisti ideologici del regime fascista il marxismo si configurò, insieme al pensiero liberale e democratico, come il nemico chiave. Malgrado questa antitesi, il fascismo ebbe un approccio "morbido" nelle relazioni diplomatiche con l'URSS e diversi suoi membri mostrarono un certo grado di simpatia verso la rivoluzione bolscevica...
Leggi tuttoPOLONIA: I collaborazionisti con il nazismo equiparati ai partigiani
Il premier polacco ha reso omaggio ai polacchi che collaborarono con il nazismo durante la Seconda guerra mondiale. Perché?
Leggi tuttoGEORGIA: Pore Mosulishvili, un eroe per due mondi
La storia del più famoso, tra i partigiani georgiani che si sono uniti alla Resistenza italiana
Leggi tuttoSLOVACCHIA: L’eredità politica di Jozef Tiso, il vescovo di Hitler
Negli anni ‘90 la storiografia slovacca si è data battaglia intorno alla controversa figura di Jozef Tiso, prete, politico e presidente della Slovacchia collaborazionista tra il 1939 e il 1945. Oggi l’eredità politica di Tiso non è stata dimenticata.
Leggi tuttoSTORIA: Le sorelle Baković. Due antifasciste che la Croazia si è dimenticata
Rajka e Zdenka Baković erano due partigiane di Zagabria, uccise dagli ustascia nel 1941. La loro storia, insieme a quella di molte altre donne della resistenza croata, sta lentamente svanendo dalla memoria della città.
Leggi tuttoI polacchi e la Liberazione d’Italia. Storia di Wojtek l’orso
Storia di un orso, dei soldati polacchi, della liberazione dal nazi-fascismo in Italia. Buon 25 aprile
Leggi tuttoIl ricordo dei bombardamenti di Dresda e l’uso della storia
Il bombardamento che colpì Dresda nel 1945 fu devastante per la popolazione e per il patrimonio artistico. Il ricordo di questi eventi è stato spesso usato da diverse fazioni per la propria propaganda politica.
Leggi tuttoGuido Picelli, il “Che Guevara” di Parma che fu ucciso da Stalin
Guido Picelli è un eroe dimenticato, antifascista, morì durante la guerra civile spagnola forse su ordine di Stalin, il cui regime conobbe in prima persona maturando l'abbandono del comunismo per un ideale più libertario. La sua vita, da romanzo, è poco nota e merita di essere ricordata.
Leggi tuttoRESISTENZE: Eusebio Giambone, tornitore torinese
Con Eusebio Giambone, tornitore, concludiamo la rubrica "Resistenze". Abbiamo scelto un italiano, un piemontese, malgrado scopo della rubrica fosse pubblicare le lettere dei condannati a morte dell'est Europa. La lettera alla figlia è una lettera a noi tutti, figli di quei caduti polacchi, jugoslavi, albanesi, cecoslovacchi, e -naturalmente - italiani. Questi ultimi possiamo andarli a trovare il prossimo 25 aprile. Eusebio Giambone è stato fucilato alle carceri Nuove di Torino, se vorrete passare a salutarlo lo troverete ancora lì, insieme a tutti gli altri morti perché viva l'Italia, per la giustizia e per la libertà
Leggi tuttoRESISTENZE: Leone Ginzburg, professore universitario
Leone Ginzburg, professore e intellettuale, nasce a Odessa (Ucraina) il 4 aprile 1909. Trasferitosi in Italia è tra i fondatori della casa editrice Einaudi. Aderisce a Giustizia e Libertà. Arrestato per attività antifascista nella Roma occupata dai tedeschi, muore per le torture naziste nel carcere di Regina Coeli.
Leggi tuttoRESISTENZE: Mordechaj Anielewicz, studente ebreo polacco
Per la rubrica resistenze pubblichiamo una lettera che non è d'addio, ma di lotta. E' scritta da Mordechaj Anielewicz, ebreo polacco, uno dei non rari casi di ribellione armata ebraica al nazismo. Mordechaj sarà uno dei leader della rivolta del ghetto di Varsavia
Leggi tuttoRESISTENZE: Josef Matúsek, minatore cecoslovacco
Per la rubrica Resistenze pubblichiamo una lettera alla moglie di un minatore cecoslovacco. Una lettera che unisce alla disperazione della morte un'invocazione alla causa e, assai umanamente, strazianti parole d'amore alla moglie
Leggi tuttoRESISTENZE: Manesh Alimani, studente albanese
Nuovo appuntamento con la rubrica "Resistenze", nella quale si pubblicano le lettere dei condannati a morte della resistenza est-europea al nazifascismo. Oggi si parlerà di Manesh Alimani, uno studente albanese morto a 20 anni a seguito delle continue e violente torture praticategli dalla Gestapo.
Leggi tuttoRESISTENZE: Vojo Rajnatović, studente jugoslavo
Nuovo appuntamento con la rubrica "Resistenze", nella quale si pubblicano le lettere dei condannati a morte della resistenza est-europea al nazifascismo. Oggi è la volta di Vojo Rajnatović, montenegrino di 26 anni e membro del Partito Comunista. Fatto prigioniero nel'aprile del 1942 a Cetinje a seguito di delazione, è stato fucilato il 18 giugno dello stesso anno a Humce.
Leggi tuttoRESISTENZE: Kostantinos Monolòpoulos, maestro elementare greco
Nuovo appuntamento con la rubrica "Resistenze", nella quale si pubblicano le lettere dei condannati a morte della resistenza est-europea al nazifascismo. E' la volta di Kostantinos Monolòpoulos, maestro elementare, fucilato senza processo a 39 anni. Venne arrestato dai tedeschi su delazione mentre svolgeva il suo lavoro.
Leggi tuttoSTORIA: L’insurrezione di luglio. Quando i montenegrini si ribellarono al fascismo
di Nikola Pavlović Anche se il numero tredici nella maggior parte del mondo è spesso legato al concetto di sfortuna, per il Montenegro, piccolo ma orgoglioso paese stretto tra le montagne del Durmitor e del Lovćen e sulla costa adriatica, questo numero rappresenta un significato eccezionale, e in particolar modo …
Leggi tuttoL’eccidio di Porzûs, la Resistenza spezzata
Diciassette partigiani, membri delle Brigate Osoppo, furono fucilati da altri partigiani, in prevalenza garibaldini, nei pressi dell’alpeggio di Porzûs, in Friuli. E’ forse l’evento più controverso di tutta la guerra partigiana combattuta sul suolo italiano e, ancora oggi, è motivo di scontro e strumentalizzazioni politiche. La guerra partigiana ha visto tragedie …
Leggi tuttoUCRAINA: Stepan Bandera, eroe o criminale? Ma non è questo il punto
C’è un argomento di cui è difficile parlare a causa del gravame ideologico che lo circonda. E’ quello che riguarda il ruolo di Stepan Bandera, un ruolo significativo tanto nella passata quanto nella recente storia ucraina. Chi è Stepan Bandera? Un nazionalista anzitutto che lottò per l’indipendenza del suo paese, …
Leggi tuttoLa Resistenza infinita di Ante Zemljar, il poeta partigiano contro i nazisti e contro Tito
Ci sono persone per cui la Resistenza non è mai finita. Nel grande calderone dell’ingiustizia e dell’abuso, gli eroi diventano colpevoli di tradimento, e i traditori diventano eroi. Ante Zemljar ha fatto la Resistenza in Jugoslavia, contro i nazisti e i fascisti. Poi il Maresciallo divenuto padrone assoluto lo ha …
Leggi tuttoAlleati del nemico. L’occupazione italiana in Jugoslavia
Qui si parla di un posto chiamato Jugoslavia, regno in sfacelo che fu facilmente occupato dalle truppe dell’Asse, italiane e tedesche, nel 1941. Un posto risorto dalle ceneri del tutto nuovo, rifondato dopo la vittoria del fronte partigiano “rivoluzionario e patriottico” guidato da Josip Broz detto Tito. Ma quei tre …
Leggi tuttoDrvar, da città eroica di Tito a città morta
Curioso il destino di Drvar, cittadina situata nel nord-ovest della Bosnia. Curioso e paradigmatico. Pochi giorni fa Le Courrier des Balkans ha scritto di “un funerale di prima classe per la città di Drvar”, un funerale celebrato lunedì 4 marzo dai suoi stessi abitanti. La cittadina, infatti, è defunta: economicamente …
Leggi tuttoESTREMA DESTRA: Niente Europa senza fascismo, storia dell'europeismo fascista
Precisiamo subito che “niente Europa senza fascismo” è una frase di Adriano Romualdi, una delle menti più interessanti del neofascismo italiano, e risale al 1965. Affrontare la tematica del pensiero europeista all’interno della destra radicale è compito arduo per via della caratteristica, tipica della produzione culturale di tale area politica, …
Leggi tuttoLa doppia (e reciproca) pulizia etnica tra Polonia e Ucraina
La Polonia, prima della Seconda Guerra mondiale, aveva altri confini. Era molto più spostata a est e comprendeva - tra le altre - le regioni di Galizia e Volinia, teatro della nostra vicenda. Una vicenda dimenticata fatta di massacri e orrori ...
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