"Slovo" è stato un complesso residenziale per letterati ucraini costruito negli anni Venti del '900 nella ex capitale della Repubblica Socialista d'Ucraina, Charkiv. Ma la "casa della parola" si trasformò presto in un incubo di controllo, delazioni e arresti.
Leggi tuttoServe ancora la NATO?
L'8 giugno il segretario Stoltenberg ha presentato la sua visione #NATO2030. Ma siamo sicuri che la NATO serva ancora?
Leggi tuttoSTORIA: Quella volta che Dior sbarcò nella terra dei Soviet
Nel giugno 1959 si recò a Mosca la prima delegazione di moda occidentale in Unione Sovietica. La comparsa di dodici modelle accompagnate da Yves Saint Laurent fu un evento epocale.
Leggi tuttoGEORGIA: Le relazioni con l’Iran alla sfida dei tempi nuovi
Come si sono evolute le relazioni tra Tbilisi e Teheran dal collasso dell'Unione Sovietica a oggi? E perché tra loro è Washington a giocare un ruolo centrale?
Leggi tuttoSTORIA: Gli hippie sovietici. Un sistema nel sistema
Il movimento hippie conquistò verso la fine degli anni '60 anche i giovani oltrecortina, assumendo caratteristiche specifiche made in USSR.
Leggi tuttoSTORIA: La Primavera di Praga, Longo e la svolta del PCI
Il sostegno del partito comunista italiano per la Primavera di Praga rappresentò una svolta politica nelle relazioni tra il PCI e il comunismo sovietico. Schierandosi a favore di Dubček, sia prima che dopo l'intervento militare del Patto di Varsavia, i comunisti italiani sfidarono per la prima volta il Cremlino. Sebbene non si arrivò mai a una rottura totale tra PCI e PCUS, la diversa interpretazione dei fatti cecoslovacchi rappresentò la base teorica per la formulazione, negli anni a venire, della politica euro-comunista di Berlinguer e dei comunisti europei.
Leggi tuttoSTORIA: In morte di Cutileiro, primo architetto della spartizione della Bosnia
Il 17 maggio è morto José Cutileiro, diplomatico portoghese, autore del primo piano di spartizione su base etnica della Bosnia Erzegovina nel 1992
Leggi tuttoSTORIA: Le Spartachiadi, l’alternativa comunista ai “borghesi” Giochi Olimpici
Le Spartachiadi, manifestazioni sportive internazionali dei partiti comunisti, presero il nome dallo schiavo che si ribellò al potere di Roma.
Leggi tuttoL’influenza spagnola in Europa orientale: racconti da Bulgaria, Romania e Polonia
Nelle ultime settimane la recente pandemia ha ricordato la drammatica influenza spagnola del 1918-20. Quali furono i suoi effetti ad est?
Leggi tuttoSTORIA: Quando i sovietici abbatterono un aereo-spia americano, anticipando Stanley Kubrick
Nel 1960 i sovietici intercettarono un aereo-spia statunitense. Il pilota si salvò e fu condannato, ma Washington inizialmente negò tutto.
Leggi tuttoSTORIA: Quando i polacchi fecero il comunismo
Tra il 1945 e il 1948 la Polonia attraversò una fase di transizione verso il regime comunista. Un breve e fragile intermezzo democratico che mostra appieno le caratteristiche peculiari del comunismo polacco.
Leggi tuttoI partigiani italiani in Jugoslavia
Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 si stima che siano stati oltre 40mila gli italiani che rimasero in Jugoslavia e che si unirono alla resistenza partigiana locale.
Leggi tuttoL’antifascismo è anche di destra
Fin dalle origini l’antifascismo ha rappresentato una pluralità di posizioni, anche di destra; liberali, conservatori, cattolici, persino monarchici. Eppure nel nostro paese l’antifascismo non rappresenta un elemento unificante tra destra e sinistra ma costituisce invece un tratto divisivo tra le due...
Leggi tuttoGli jugoslavi che fecero la Resistenza in Italia
La Resistenza contro il nazifascismo non fu un'esperienza patriottica esclusivamente italiana e la partecipazione di molti partigiani jugoslavi alla Liberazione dell'Italia esprime il carattere internazionalista dell'antifascismo.
Leggi tuttoLa Resistenza polacca, una memoria manipolata
La memoria della Resistenza contro il nazismo in Polonia è, pur a distanza di decenni, una questione ancora complicata. Una questione problematica che si lega all'antisemitismo che ancora è presente nella società polacca.
Leggi tuttoLa lotta partigiana albanese, una storia strana
Storia della guerra di liberazione in Albania: dall'invasione italiana alla vittoria dei comunisti di Enver Hoxha...
Leggi tuttoBIELORUSSIA: Il volto di una Resistenza determinata
La storia della Resistenza in quei territori tra Russia e Polonia è poco conosciuta, ma è piena di storie e personaggi interessanti da raccontare... In vista del 25 aprile, un articolo di Leonardo Scanavino
Leggi tuttoLenin, un mito di cui fare a meno
Centocinquant'anni fa, il 22 aprile 1870, nasceva Vladimir Il'ič Ul'janov, poi noto col nome di Lenin, ancora oggi un mito per molti. Ma un mito di cui abbiamo bisogno?
Leggi tuttoLenin, la tenacia di un (ex) sconfitto
Oggi ricorre il 150° anniversario del rivoluzionario comunista Vladimir Il'ič Ul'janov, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Lenin. Un uomo che, prima di raggiungere i suoi obbiettivi, è stato protagonista di ripetuti fallimenti. Cosa rimane oggi della sua eredità politica?
Leggi tuttoSTORIA: Gli italiani che chiesero a Tito l’annessione alla Jugoslavia
Lo storico Federico Tenca Montini porta alla luce una storia poco conosciuta: le lettere di quegli italiani che dopo la guerra chiesero a Tito l'annessione alla Jugoslavia.
Leggi tuttoSTORIA: I jadidi e il riformismo islamico nel tardo impero russo
L'impero russo di fine ottocento fu sede di un importante movimento riformista islamico, il jadidismo, che si espanse in tutta l'Asia centrale.
Leggi tuttoSTORIA: Quando la Jugoslavia debellò l’ultimo focolaio di vaiolo in Europa
Nel 1972, la Jugoslavia fu colpita da un'epidemia di vaiolo. Il paese adottò una serie di misure restrittive e una massiccia campagna di vaccini. E In meno di due mesi fu eradicato l'ultimo focolaio del virus in Europa.
Leggi tuttoSTORIA: Quarantene balcaniche: della frontiera militare asburgica
Quarantena, un periodo di tempo limitato. Ma le istituzioni create per assicurarla possono durare secoli. E' il caso della frontiera militare asburgica. Ce lo ricorca lo storico bosniaco Edin Hajdarpasic
Leggi tuttoGRECIA: Kavala, la città degli esuli dalla Turchia che ci parla dei rifugiati di oggi
Nella città greca di Kavala, un museo ricorda le storie dei greci dell'Asia minore giunti come profughi quasi un secolo fa in seguito allo scambio di popolazioni con la Turchia
Leggi tuttoTra foibe, neofascismo e Jugoslavia: la nostra intervista a Eric Gobetti
Lo scorso 5 febbraio lo storico Eric Gobetti è intervenuto a un’assemblea organizzata a Torino parlando per oltre due ore a una sala gremita. L’argomento? Foibe, Jugoslavia e Giorno del Ricordo. L’evento è stato contestato da militanti neofascisti di cui non vale nemmeno la pena menzionare il nome. Nel comunicato del …
Leggi tuttoE allora le foibe?
Il Giorno del Ricordo è una delle ricorrenze più divisive e che più è stata strumentalizzata a fini politici. Gli attacchi neofascisti contro gli storici che se ne occupano non fanno che riconfermarlo...
Leggi tuttoSTORIA: La rivoluzione russa del 1905 vista dall’Italia
Lo scorso 9 gennaio abbiamo dedicato un pezzo alla repressione militare del 1905. Ma come reagirono i socialisti italiani al massacro dei lavoratori russi? Lo abbiamo scoperto sfogliando le pagine dell'Avanti di quei giorni.
Leggi tuttoSTORIA: Franceska Mann, la ballerina ebrea che sparò alle SS
In occasione della giornata della memoria, un pezzo dedicato alla storia di Franceska Mann, ballerina ebrea che sfidò le SS. Dal nostro archivio👇
Leggi tuttoAnche i polacchi erano antisemiti, ma preferiscono dimenticare
Il Presidente polacco Andrzej Duda non parteciperà alle celebrazioni sull'olocausto. Si tratta dell'ultimo atto della polemica con Israele e Russia attorno al tema dell'antisemitismo.
Leggi tuttoFare rock ‘n roll in Jugoslavia. Milan Mladenovic e gli Ekaterina Velika
A un quarto di secolo di distanza dalla tragica morte del frontman Milan Mladenović, la musica Jugo-rock degli Ekatarina Velika continua ad ispirare profonda nostalgia e i suoi ideali pacifisti vengono ricordati con grande rispetto in tutti i paesi dell'ex Jugoslavia.
Leggi tuttoSTORIA: La domenica di sangue del 1905
Il 22 gennaio del 1905 (9 gennaio del calendario giuliano) si consumava a San Pietroburgo la repressione militare passata allo storia come la domenica di sangue. Un episodio drammatico che spiega bene l'incapacità dello zar Nicola II di comprendere il profondo disagio esistenziale e materiale che investiva la maggioranza del popolo russo dell'epoca.
Leggi tuttoSTORIA: Trent’anni fa la rivoluzione di velluto in Cecoslovacchia
Il 24 novembre 1989, in seguito alle proteste di Praga, Dubček e Havel ripristinarono un dialogo sospeso per vent'anni. Di lì a pochi giorni, con le loro rispettive nomine a presidente del Parlamento e della Repubblica, avrebbe avuto inizio una fase storica completamente nuova.
Leggi tuttoBOSNIA: Ricordando il “Purim di Saray”, 200 anni dopo
Musulmani ed ebrei di Sarajevo hanno celebrato insieme i 200 anni dal "purim di Saray", quando i sarajevesi protessero i loro concittadini ebrei dalle minacce del corrotto governatore ottomano
Leggi tuttoSTORIA: Il padiglione jugoslavo all’Expo 1958 che è ancora tra noi
Il padiglione jugoslavo dell'Esposizione Universale 1958 di Bruxelles ha fatto storia - ed è ancora tra noi
Leggi tuttoSTORIA: Quel giorno che nazisti e sovietici sfilarono insieme
Il 22 settembre del 1939 le truppe della Germania nazista celebrano insieme a quelle dell’Armata Rossa la spartizione della Polonia a Brest-Litovsk. Quale fu il retroterra diplomatico che permise questo episodio, impensabile fino a pochi mesi prima? L'articolo cerca di rispondere a questa domanda analizzando i rapporti internazionali dell'URSS negli anni '30 e la politica estera promossa dalle grandi potenze occidentali di fronte all'avanzata del nazismo.
Leggi tuttoUNGHERIA: Morto Laszlo Rajk, designer di “Son of Saul”
L'11 settembre è morto Laszlo Rajk, architetto, designer e attivista democratico, noto per il design del mercato coperto di piazza Lehel e per il suo lavoro nel film premio Oscar "Son of Saul".
Leggi tuttoBOSNIA: Gorazde, l’enclave che non cadde
Durante la guerra in Bosnia, la città di Gorazde fu dichiarata dall'ONU "zona sicura". Ma a differenza di Srebrenica, questa enclave non cadde in mano all'esercito serbo-bosniaco.
Leggi tuttoOmicidi, bombe e dirottamenti aerei: breve storia del terrorismo anti-jugoslavo
Negli anni ’60 e ’70 gruppi nazionalisti croati furono protagonisti di una serie di attentati contro il regime di Tito, in Jugoslavia e in giro per il mondo.
Leggi tuttoSTORIA: La lunga catena di omicidi dei servizi segreti jugoslavi
Nazionalisti croati, dissidenti serbi, attivisti albanesi: dal 1946 al 1990 la famigerata UDBA, i servizi segreti della Jugoslavia, si è macchiata di numerosi omicidi in giro per il mondo, dalla Germania agli Stati Uniti.
Leggi tuttoSTORIA: Halassy, il nuotatore che sfidò un destino avverso
Alcune imprese sportive hanno il potere di coinvolgere gli spettatori più scettici. Imprese come quelle del pallanuotista e nuotatore ungherese Olivér Halassy, stella della nazionale magiara degli anni '30, che stupì il mondo con la sua tenacia e la sua forza di volontà.
Leggi tuttoSTORIA: 4 giugno 1989, le prime elezioni semilibere in Polonia
Oggi ricorre un anniversario importante per la Polonia. Sono passati infatti trent'anni dalle prime elezioni semilibere nel paese, che portarono alla vittoria del movimento sindacale Solidarnosc.
Leggi tuttoSTORIA: l’URSS e lo sciopero dei minatori britannici del ’26
In questo secondo articolo dedicato ai rapporti tra URSS e classe operaia britannica vengono analizzate le reazioni del Politburo allo sciopero generale dei minatori del 1926. Uno sciopero che aprirà un accesso dibattito tra alcune figure chiave dell'élite sovietica e che spianerà la strada a Iosif Stalin.
Leggi tuttoSTORIA: L’URSS e il movimento operaio britannico nei primi anni ’20
Nel Regno Unito del primo dopoguerra una repentina crescita delle sinistre all'interno del movimento sindacale favorì lo sviluppo di ottime relazioni tra la classe operaia britannica e l'Unione Sovietica. Legami però mai maturati in senso rivoluzionario. In questo articolo East Journal ripercorre le tappe cruciali di questi rapporti.
Leggi tuttoKIOSK: 25 aprile, una Resistenza internazionale
Nella puntata di giovedì 25 aprile, il viaggio di Kiosk è andato nella direzione opposta rispetto al solito: invece di dirigerci verso l’Est Europa, abbiamo ripercorso le storie e i sentieri di chi dall’Est Europa, e non solo, ha partecipato alla Resistenza antifascista in Italia tra il 1943 e il 1945.
Leggi tuttoSTORIA: Il Sessantotto e il regime comunista in Polonia
Polonia: l'8 marzo 1968 gli studenti invadono Varsavia. Contestavano i privilegi della burocrazia al potere e la repressione del dissenso.
Leggi tuttoSTORIA: Quando l’Italia invase l’Albania
Nell’aprile del 1939 l’Italia fascista invadeva l’Albania. Ripercorriamo quegli eventi, che hanno segnato la storia del paese.
Leggi tuttoLunga vita ai rom
Oggi è la giornata internazionale di rom, sinti e caminanti. Sono i popoli più discriminati d'Europa, ma anche gli unici a non aver mai fatto una guerra.
Leggi tuttoTrent’anni fa l’89: il caso jugoslavo
Nel 1989 la Jugoslavia si trovò a un bivio: da una parte c'era chi voleva mantenere e “ristrutturare” la federazione, dall’altra vi era la strada che puntava su un nazionalismo repubblicano.
Leggi tuttoSTORIA: 1996, la terra bruciata dei serbi di Sarajevo
C'è un episodio della storia recente di Sarajevo che è solitamente tralasciato. Si tratta dello scambio tra Republika Srpska e Federazione delle aree che passeranno sotto il controllo dell'altra entità. E del mancato ritorno a Sarajevo dei suoi residenti serbi.
Leggi tuttoSTORIA: Selman Selmanagić, un architetto bosniaco per la nuova Berlino Est
C'è un nome che tutti gli esperti di architettura e design berlinesi conoscono, ma che nella sua Bosnia è ancora poco conosciuto. E' quello di Selman Selmanagić, architetto e designer formatosi al Bauhaus che ha lasciato la firma sulla ricostruzione della Berlino socialista nel secondo dopoguerra.
Leggi tuttoCINEMA: “Palace for the people”, i castelli del socialismo reale
Cinque mostri architettonici creati dal socialismo reale in Europa centro-orientale tra gli anni '50 e '80. Cinque palazzi che mostrano la relazione tra il popolo, l'élite e l'architettura, protagonisti del film-documentario Palace for the People, dei registi Georgi Bogdanov e Boris Missirkov (Agitprop, 2017).
Leggi tuttoSpeciale “Ebrei in Polonia”: Il regime di Piłsudski
Durante il periodo di “purificazione” politica, inaugurato da Pilsudski, si diffuse un certo malcontento contro gli ebrei. Un secondo articolo dedicato alla minoranza ebraica in Polonia, a cura di Donatella Sasso.
Leggi tuttoGiorno del Ricordo, la retorica etnica che nasconde le nostre colpe
Il modo migliore per ricordare morti troppo a lungo dimenticati è quello di provare a capire le circostanze storiche. Il modo peggiore è quello di strattonare i morti da una parte o dall'altra e di strumentalizzarli ignobilmente per finalità di potere che non c'entrano né con il ricordo.
Leggi tuttoIl Giorno del Ricordo come strumento per cancellare le memorie degli altri
Non esiste solo la nostra memoria. La tragedia del confine orientale è stata vissuta anche da altri, in altro modo. Ma la Giornata del Ricordo diventa strumento per cancellare gli altri e reiterare le divisioni che portarono alla tragedia...
Leggi tuttoTajani proclama “Istria e Dalmazia italiane”, insorgono Slovenia e Croazia
Durante le celebrazione per il Giorno della Memoria a Basovizza, il presidente del parlamento europeo Tajani proclama l'italianità di Istria e la Dalmazia facendo infuriare Slovenia e Croazia. Non una gaffe ma puro calcolo politico.
Leggi tuttoSette libri per il giorno del ricordo
La legge del 2004 che istituisce il Giorno del Ricordo lo giustifica con la necessità di tramandare la “memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.” Proprio …
Leggi tuttoLa tragedia delle foibe, quando il passato si piega alle esigenze del presente
Come ogni anno, il 10 febbraio si parla di foibe. Un tema assai controverso dove la retorica nazionalistica copre con un velo ciò che è veramente stato ...
Leggi tuttoLutero, la propaganda e la finanza. Una storia (troppo?) moderna
Propaganda, potere finanziario, trame politiche. Uno scorcio di Cinquecento che somiglia tanto ad oggi, quando era già "la stampa, bellezza". Protagonisti un arcivescovo senza scrupoli, un giovane teologo, dei banchieri di Augusta, un tipografo di Wittenberg. Buona lettura ...
Leggi tuttoSpeciale “Ebrei in Polonia”: I primi anni dell’indipendenza
Qual era la condizione della minoranza ebraica in Polonia nel periodo interbellico? La prima parte di uno speciale dedicato agli ebrei polacchi, a cura di Donatella Sasso.
Leggi tuttoSTORIA: In ricordo dei giornalisti della RAI uccisi a Mostar
A distanza di 25 anni dalla loro morte, una doppia cerimonia a Mostar e a Trieste commemora i tre giornalisti RAI uccisi durante la guerra in Bosnia. Una ONLUS fondata a loro nome si prende cura, oggi, dei bambini che arrivano dai paesi in guerra.
Leggi tuttoSTORIA: Il sacrificio di Jan Palach e il fallimento del socialismo dal volto umano
Il 16 gennaio 1969 Jan Palach si diede fuoco in piazza Venceslao, nel centro di Praga. Un articolo di Donatella Sasso a cinquant'anni da quegli eventi.
Leggi tuttoSTORIA: Imre Nagy tra passato e presente
La lotta di Imre Nagy contro l'arroganza del potere nel '56 continua ad intimorire la maggioranza prepotente incarnata oggi dal governo Orban. Coerenza, coraggio e perseveranza nel portare avanti le proprie idee rendono infatti Nagy una minaccia da allontanare anche nel presente.
Leggi tuttoSTORIA: Gli scioperi del 1970 e il massacro degli operai in Polonia
Il 17 dicembre 1970 un'azione militare reprime nel sangue gli scioperi dei lavoratori dei cantieri navali di Gdynia, decretando la fine della stagione riformista avviata nel 1956. Tuttavia, la mattanza consegnerà ai lavoratori una fondamentale vittoria politica e una simbolica.
Leggi tuttoPOLONIA: Il centenario dell’indipendenza e il valore dell’11 novembre (parte seconda)
East Journal ha dedicato un approfondimento al centenario dell'indipendenza polacca, celebrato lo scorso 11 novembre, per capire quanto fosse diversa la fisionomia della Polonia cento anni fa. Ecco la seconda e ultima parte.
Leggi tuttoPOLONIA: Il centenario dell’indipendenza e il valore dell’11 novembre (parte prima)
L'11 novembre la Polonia ha festeggiato il centenario dell’indipendenza tra polemiche e tensioni. La destra si è impossessata dell’importanza della ricorrenza ma è bene ricordare il significato storico di quella data e perché la Polonia nacque proprio cento anni fa. Un approfondimento in due parti curato da East Journal. Ecco la prima.
Leggi tuttoSTORIA: Quei fascisti a cui piaceva l’URSS
Tra gli antagonisti ideologici del regime fascista il marxismo si configurò, insieme al pensiero liberale e democratico, come il nemico chiave. Malgrado questa antitesi, il fascismo ebbe un approccio "morbido" nelle relazioni diplomatiche con l'URSS e diversi suoi membri mostrarono un certo grado di simpatia verso la rivoluzione bolscevica...
Leggi tuttoSTORIA: A cento anni dalla nascita della Cecoslovacchia
La Repubblica Ceca e la Slovacchia celebrano il centenario della loro indipendenza. Il 28 ottobre del 1918 nasceva la Repubblica di Cecoslovacchia. Ripercorriamo le tappe principali della sua storia.
Leggi tuttoSTORIA: La “piccola” rivoluzione dell’ottobre 1993
A venticinque anni di distanza, la violenta sopressione del parlamento da parte di Eltsin e’ ancora centrale per capire la Russia di oggi.
Leggi tuttoSTORIA: Franceska Mann, la ballerina ebrea che sparò alle SS
Nell'autunno del 1943, una giovane ballerina ebrea decise di non piegarsi alla follia nazista e ferì a morte un ufficiale delle SS. Un atto di coraggio e disperazione rimasto a cavallo tra storia e leggenda.
Leggi tuttoSTORIA: Il Congresso clandestino e la normalizzazione in Cecoslovacchia
Subito dopo dopo l'invasione sovietica, i cecoslovacchi cercarono di opporsi strenuamente agli eventi e di riportare tutto alla normalità. Per i sovietici, invece, il ritorno alla normalità avrebbe significato ben altro.
Leggi tuttoSTORIA: L’invasione della Cecoslovacchia e la fine della Primavera
La notte tra il 20 e il 21 agosto 1968 i carri armati entrarono a Praga, mettendo fine al sogno del "socialismo dal volto umano".
Leggi tuttoSTORIA: “Cronaca degli avvenimenti correnti”, un giornale clandestino in URSS
Nell'estate del 1968 nasceva il primo bollettino sulla situazione dei prigionieri politici in Unione Sovietica. Il suo ruolo fu importante all'epoca ed è fonte di ispirazione ancora oggi.
Leggi tuttoSTORIA: La calda estate del 1968
Le settimane che precedettero l'invasione sovietica furono piene di avvenimenti per la Cecoslovacchia. La presenza delle truppe sovietiche e gli insistenti solleciti di Brežnev lasciavano presagire la fine del movimento riformista guidato da Alexander Dubček.
Leggi tuttoSTORIA: La leggenda di Lekso Saicic, il montenegrino che sconfisse il samurai
Che cosa ci fa un montenegrino nella guerra russo-giapponese di inizio Novecento? Semplice, diventa una leggenda. La storia al limite del mitologico di Lekso Saicic, il montenegrino che sconfisse il samurai
Leggi tuttoSTORIA: Pallanuoto, il bagno di sangue del ’56 tra Ungheria e URSS
Il 6 dicembre 1956 una semifinale leggendaria mette di fronte le nazionali di pallanuoto di Ungheria e URSS durante i giochi olimpici di Melbourne, concedendo ai magiari un'opportunità di riscatto sportivo dopo la repressione sovietica del novembre '56.
Leggi tuttoSTORIA: Di Vittorio e la rivolta ungherese, una sfida al PCI
Durante la rivolta ungherese del 1956 i vertici del PCI sostennero le scelte politiche e militari dell'Unione Sovietica. Eppure, tra le fila del comunismo nostrano, ci fu chi vide nell'ottobre ungherese un’opportunità di riscatto per il movimento socialista internazionale.
Leggi tuttoSTORIA: La Grande Guerra degli italiani d’Austria
Per i centomila sudditi italiani di Francesco Giuseppe la Grande Guerra iniziò già nel 1914 nei combattimenti contro gli zaristi in Galizia. I soldati italiani nell'esercito d'Austria fecero ritorno in patria nelle maniere più disparate - alcuni letteramente facendo il giro del mondo.
Leggi tuttoLa seconda guerra mondiale e l’impossibilità di una storia europea
L'8 e il 9 maggio rappresentano due date importanti per l'Europa di oggi. La prima ricorda la fine della Seconda Guerra Mondiale, la seconda ricorda il discorso di Robert Schuman, che nel 1950 gettò le basi dell'Europa comunitaria. Ma può esistere una storia europea?
Leggi tuttoSTORIA: Primo maggio 1968, la Primavera di Praga tra speranze e intimidazioni
Dopo l'elezione di Dubček a segretario del Partito, la Primavera di Praga sbocciò in Cecoslovacchia. Questo si riflesse soprattutto nelle celebrazioni del Primo maggio. Tuttavia, i segnali di una futura repressione sovietica si erano già fatti visibili. Seconda tappa della nostra serie di articoli dedicati all'anniversario della Primavera di Praga.
Leggi tuttoCONFINI: “Italiani maledetti, maledetti austriaci”, introduzione al Südtirol-Alto Adige
La narrazione sulla convivenza tra italofoni e germanofoni in Trentino e in Alto Adige/Sudtirol si è concentrata quasi esclusivamente sui fattori divisivi, sulle peculiarità nazionali, sull'atavica inimicizia dimenticando - volutamente - la complessità sociale e storica di quelle terre...
Leggi tuttoPOLONIA: I collaborazionisti con il nazismo equiparati ai partigiani
Il premier polacco ha reso omaggio ai polacchi che collaborarono con il nazismo durante la Seconda guerra mondiale. Perché?
Leggi tuttoCONFINI: La Transilvania e la sua peculiare identità ibrida
La Transilvania è una terra dalle plurime identità e dalla storia complessa. E' proprio nella peculiare commistione di elementi diversi che risiede il suo fascino
Leggi tuttoSTORIA: “Siate umani come lo fu la Serbia”
Nel 1885, il governo serbo aiutò direttamente la Bulgaria, paese con cui era in guerra, salvando i feriti del nemico. Da allora, la Croce Rossa ricorda il gesto invitando a seguire l'esempio: "siate umani come lo fu la Serbia"
Leggi tuttoCONFINI: Racconto di due città, Mitrovica e Mostar
Oggi nei Balcani si contano più facilmente le divisioni che le unioni, e Mitrovica e Mostar, con i loro ponti simbolo di riconciliazione, sono lì a ricordarcelo.
Leggi tuttoSTORIA: L’alba della Primavera di Praga
Il 28 marzo del 1968 iniziò la Primavera di Praga, movimento riformista guidato da Alexander Dubček che cercò di portare in Cecoslovacchia un "socialismo dal volto umano". Nel primo di una serie di articoli dedicati al cinquantesimo anniversario di questi eventi, Donatella Sasso ripercorre le tappe che ne portarono alla nascita.
Leggi tuttoCONFINI: Rapporti di forza tra ungheresi e slovacchi
Il confine tra Ungheria e Slovacchia si estende per 677 chilometri, 150 dei quali rappresentati dalle acque del Danubio. La coesistenza pacifica di ungheresi e slovacchi all’interno di un unico stato è durata circa un millennio, e solo nell'ultimo secolo i rigurgiti nazionalisti l'hanno messa in discussione.
Leggi tuttoGEORGIA: Pore Mosulishvili, un eroe per due mondi
La storia del più famoso, tra i partigiani georgiani che si sono uniti alla Resistenza italiana
Leggi tuttoCONFINI: La permeabilità selettiva fra Norvegia e Russia
Il confine tra Norvegia e Russia è lungo 196 km e divide la municipalità di Sør-Varanger (contea del Finnmark), il cui centro è la città di Kirkenes, e il Pečengskij rajon (Oblast’ di Murmansk) il cui capoluogo è la città di Nikel’. Il confine prosegue in mare per 23,2 km: …
Leggi tuttoCONFINI: Leopoli come simbolo della lotta identitaria tra Polonia e Ucraina
Leopoli è simbolo dei costanti cambiamenti che hanno caratterizzato la situazione tra Polonia e Ucraina. Popolazioni e confine sono cambiati continuamente fino a caratterizzare una complessa eredità storica per tutta la regione.
Leggi tuttoCONFINI: Le identità plurime del Latgale, tra coesistenza e “separatismi”
Alla frontiera tra il mondo baltico e quello slavo, il Latgale - "la regione più russa della Lettonia" - cela una realtà storica e sociale ben più complessa. La rubrica Confini ci porta alla scoperta delle molteplici identità di questa regione, segnata da inaspettate coesistenze e presunti separatismi.
Leggi tuttoCONFINI: I confini nella società liquida
Con questa rubrica, East Journal intende analizzare alcuni dei confini politici dell’Europa contemporanea per mettere in luce la falsità degli stereotipi nazionalisti, e andando oltre le semplificazioni, mostrare le complesse sfumature delle identità comunitarie.
Leggi tuttoCONFINI: Nazioni, invenzione moderna o entità ancestrale?
In un momento storico caratterizzato dall'emergere di vecchi e nuovi nazionalismi, EaST Journal inaugura una rubrica sull'analisi del nazionalismo e sulla storia di realtà di confine. Il punto di partenza è un focus sulle origini delle nazioni e sulle più importanti teorie in materia.
Leggi tuttoCONFINI: Perché i pregiudizi limitano la nostra libertà
Una riflessione a latere rispetto al lancio della nuova rubrica di East Journal CONFINI. Quali sono i motivi ideali che oggi ci spingono ancora a parlare di confini? Una domanda, una risposta e altre domande.
Leggi tuttoCinquant’anni fa il (breve) sessantotto jugoslavo
Cinquant’anni fa il ’68. Che in Jugoslavia fu breve, limitato, quasi insignificante. Ma che fu la prima espressione del profondo malcontento della popolazione verso il regime titoista.
Leggi tuttoComunismo, non pacifismo. Il concetto di guerra nel pensiero di Marx ed Engels
Da poco passato il centenario della Rivoluzione d'Ottobre, è bene ricordare che il legame tra comunismo, lotta e violenza va ben più a fondo della mera invocazione alla sollevazione del proletariato. Lo studio di strategie e tattiche di guerra fu una componente chiave dell'analisi di Marx ed Engels ed ebbe robuste conseguenze sull'esperimento sovietico.
Leggi tuttoSTORIA: In ricordo della Rivoluzione Ungherese del 1956
Ricorre l'anniversario della rivoluzione ungherese del 1956. A Budapest, il 23 ottobre dello stesso anno, i cittadini scesero in piazza chiedendo più libertà democratiche, cibo e la destituzione della polizia segreta. Dal 4 novembre i carrarmati sovietici invasero l'Ungheria schiacciando la rivoluzione.
Leggi tuttoSTORIA: Quando Laika fu lanciata nello spazio
Il 3 novembre 1957 alle 2:30 di notte, dalla base di lancio di Baykonur in Kazakhstan, fu mandato in orbita il secondo satellite artificiale della storia, lo Sputnik 2, con a bordo il primo essere vivente della storia a effettuare un volo orbitale: la cagnetta Laika. Il programma spaziale sovietico …
Leggi tuttoLa Rivoluzione del 1917 aveva (anche) volto di donna
Restano ancora oggi in disparte, le donne della rivoluzione russa, nella narrazione del 1917. Eppure in disparte certo non erano: anche grazie a loro la Russia vive la rivoluzione, introduce il suffragio universale, pari diritti ed alcune forme di socializzazione del lavoro domestico.
Leggi tuttoSLOVACCHIA: L’eredità politica di Jozef Tiso, il vescovo di Hitler
Negli anni ‘90 la storiografia slovacca si è data battaglia intorno alla controversa figura di Jozef Tiso, prete, politico e presidente della Slovacchia collaborazionista tra il 1939 e il 1945. Oggi l’eredità politica di Tiso non è stata dimenticata.
Leggi tuttoSTORIA: La Lettonia sovietica nei dispacci della CIA
Resi pubblici milioni di documenti dei servizi segreti americani dagli anni ’40 agli anni ’90. Quelli sulla Lettonia svelano la vita dei lettoni durante l’occupazione dell’Urss: povertà, crollo del livello di vita, russificazione del paese, aspirazione alla libertà.
Leggi tuttoRom in Europa: la possibilità di raccontarsi attraverso l’arte e i musei
I popoli rom si raccontano e auto-rappresentano in quattro importanti progetti artistico-culturali. Un istituto culturale, un museo, un archivio digitale e una galleria per scoprire la ricchezza dei loro molteplici linguaggi espressivi, senza stereotipi, pregiudizi o mediatori.
Leggi tuttoSTORIA: Zagorka, la prima giornalista croata
La straordinaria vita di Zagorka, prima giornalista politica croata, scrittrice di successo, attivista per i diritti delle donne e per l'indipendenza dall'Impero austro-ungarico.
Leggi tuttoSTORIA: Radio Zid e la resistenza culturale nella Sarajevo assediata
Radio Zid accompagna i cittadini di Sarajevo per tutta la durata dell'assedio, dal 1992 al 1995. Lo scopo? Preservare la cultura urbana della capitale, combattere i muri creati dal nazionalismo e promuovere la nuova scena musicale nata sotto i bombardamenti.
Leggi tuttoBOSNIA: Il mito dei bogomili
A fine 2016 è venuto a mancare Dubravko Lovrenović, professore di storia dell'università di Sarajevo. Lo ricordiamo con la traduzione di un suo saggio sulla questione dei bogomili, presunti eretici medievali divenuti a fino ottocento parte del mito fondativo della Bosnia moderna.
Leggi tuttoSTORIA: Re Giorgio e l’Europa che non nacque
Una pagina forse poco nota della Storia europea, quando Giorgio di Podebrady pensò di creare una confederazione tra gli stati europei dell'epoca, con l'obiettivo di sconfiggere il pericolo ottomano. Un grande progetto, forse un sogno, che non si realizzò affogando invece nelle vicende della politica spicciola europea, decretando anche la fine dello stesso Re Giorgio.
Leggi tuttoI trentini in Bosnia Erzegovina, storia di una migrazione
Cosa ci fanno i trentini in Bosnia Erzegovina? La storia della loro migrazione si lega con le vicende storiche dell'ultimo secolo ed è stata scoperta, quasi per caso, appena in tempo per salvarla dall'oblio ...
Leggi tuttoChi sono i Seto? Popolo diviso ai confini dell’Europa
I Seto sono una minoranza di lingua ugro-finnica e religione ortodossa il cui territorio è diviso tra Estonia e Russia. L'isolamento geografico ha contribuito a preservare la loro identità linguistica e culturale, che sta però lentamente scomparendo a causa del progressivo spopolamento di queste terre.
Leggi tuttoSTORIA: Le sorelle Baković. Due antifasciste che la Croazia si è dimenticata
Rajka e Zdenka Baković erano due partigiane di Zagabria, uccise dagli ustascia nel 1941. La loro storia, insieme a quella di molte altre donne della resistenza croata, sta lentamente svanendo dalla memoria della città.
Leggi tuttoSTORIA: Carol II, il re rumeno che amava le donne e il poker
La Romania interbellica non può essere compresa senza conoscere l'uomo che forse più di ogni altro ne incarnò le contraddizioni. Oggi, tuttavia, il "re donnaiolo" (come è stato soprannominato) sembra caduto nel dimenticatoio.
Leggi tuttoSTORIA: Ferenc Illy, l’ungherese che rivoluzionò l’industria del caffè
Ferencz "Francesco" Illy è stato un brillante imprenditore di origine ungherese che fondò a Trieste la famosa azienda Illycaffè. Illy viene ricordato tutt'oggi per le sue invenzioni rivoluzionarie, che cambiarono radicalmente l'industria del caffè
Leggi tuttoI polacchi e la Liberazione d’Italia. Storia di Wojtek l’orso
Storia di un orso, dei soldati polacchi, della liberazione dal nazi-fascismo in Italia. Buon 25 aprile
Leggi tuttoL’invenzione dei costumi tradizionali
Un po' ovunque in Europa ci siamo abituati a vedere, in occasione di feste o celebrazioni, persone vestite in abito tradizionale. Quasi ogni regione ha un suo particolare abito, simbolo dell'antichità della cultura e dell'identità locale. Tuttavia questi abiti sono un'invenzione moderna che si lega allo sviluppo dell'idea di "nazione"...
Leggi tuttoCROAZIA: Le “Streghe di Rio”. Donne ed intellettuali in tempo di guerra
Durante gli anni '90, cinque famose intellettuali croate vennero additate come "Streghe" e diffamate sulla stampa locale. Il caso mediatico che ne seguì dimostra la difficoltà di essere donna ed intellettuale in tempo di guerra.
Leggi tuttoSarajevo Rewind 2014>1914: sulla strada di Gavrilo Princip e Franz Ferdinand
L'episodio che costituì il pretesto per lo scoppio della Prima Guerra Mondiale analizzato attraverso le origini dei due protagonisti. In "Sarajevo Rewind 2014>1914", Eric Gobetti e Simone Malavolti ripercorrono le tappe dell'irredentista serbo Gavrilo Princip e dell'erede al trono austro-ungarico, Francesco Ferdinando, prima dell'attentato di Sarajevo del 28 giugno 1914 che cambiò il corso della storia.
Leggi tuttoSTORIA: Bar, la cittadina ucraina fondata in onore di Bari
Il curioso legame tra la piccola cittadina di Bar, in Ucraina, e il capoluogo pugliese.
Leggi tuttoROMANIA: Chi sono i secleri, “siculi” di Transilvania
“Ma come, esistono siculi in Transilvania?” E’ un interrogativo che forse alcuni di voi si sono posti, almeno chi non ha avuto il piacere di visitare la Terra Siculorum, regione storica della Transilvania orientale. In queste terre montagnose, difficilmente raggiungibili dalle scarse infrastrutture romene, abitano i siculi, generalmente chiamati székely …
Leggi tuttoRUSSIA: Cento anni fa la Rivoluzione di Febbraio, mentre oggi le statue piangono
Ripercorriamo gli eventi della Rivoluzione di Febbraio, dalle manifestazioni, alla fine della dinastia Romanov, al primo debole Governo Provvisorio.
Leggi tuttoLa Maslenica, una festa pagana slava che ricorda il nostro carnevale
La Maslenica cade quest'anno tra 20 e 26 febbraio. La si equipara spesso al Carnevale e le si associano comunemente i gustosi bliny. Ma cos'è esattamente?
Leggi tuttoAndy Warhol e la terra perduta di Rutenia
Storia della Rutenia, regione dai confini difficili da definire, nel tempo e nello spazio, tanti rivolgimenti storici ha subito, ma che ancora esiste nell'identità dei suoi abitanti
Leggi tuttoIl ricordo dei bombardamenti di Dresda e l’uso della storia
Il bombardamento che colpì Dresda nel 1945 fu devastante per la popolazione e per il patrimonio artistico. Il ricordo di questi eventi è stato spesso usato da diverse fazioni per la propria propaganda politica.
Leggi tuttoSTORIA: Due famiglie di ebrei e musulmani di Sarajevo si sono salvate a vicenda
In occasione della Giornata della Memoria, un pezzo dal nostro archivio che racconta la storia della famiglia musulmana che durante la seconda guerra mondiale aiutò una famiglia di ebrei. Cinquant'anni dopo, durante l'assedio di Sarajevo, quella stessa famiglia ebrea ricambiò l'aiuto.
Leggi tuttoSTORIA: Due famiglie di ebrei e musulmani di Sarajevo si sono salvate a vicenda
La storia della famiglia musulmana che durante la seconda guerra mondiale aiutò una famiglia di ebrei e che cinquant'anni dopo, durante l'assedio di Sarajevo, venne a sua volta salvata dalla stessa famiglia ebrea
Leggi tuttoPer le vittime di Arbe. Lettera aperta al comune di Torino
Un gruppo di studiosi e storici torinesi chiede l'intitolazione di una via: “Vittime del campo di concentramento di Arbe”. Arbe era un campo di concentramento italiano in Jugoslavia. Una pagina dimenticata della nostra storia. East Journal si unisce alla petizione rivolta al sindaco di Torino, Chiara Appendino.
Leggi tuttoSTORIA: Il turismo in Lettonia ai tempi del KGB
Una ricerca della Latvijas Universitāte rivela le attività di spionaggio della Intūrists, l’agenzia per il turismo della Lettonia sovietica, sui turisti occidentali che visitavano il paese. Un vero dipartimento del KGB col compiti di spiare i visitatori provenienti dall’ovest.
Leggi tuttoSTORIA: La hostess jugoslava che sopravvisse allo schianto dell’aereo
L’hostess onorata da Tito e premiata da Paul McCartney: a poche settimane dalla sua morte, vi raccontiamo la storia incredibile di Vesna Vulovic, che sopravvisse ad una caduta di 10mila metri senza paracadute
Leggi tuttoROMANIA: Smarcarsi dai sovietici (anche) grazie a Karl Marx
La destalinizzazione avviata in Unione Sovietica a metà degli anni '50 ebbe effetti anche in Romania, dove Gheorghiu-Dej cercò di sfruttare il nuovo clima per un'inversione di rotta: meno terrore, più consenso. Modificare la narrazione storica era un passo necessario al raggiungimento dell'obiettivo. Ma ad aiutare il leader romeno fu anche un alleato inaspettato.
Leggi tuttoGuido Picelli, il “Che Guevara” di Parma che fu ucciso da Stalin
Guido Picelli è un eroe dimenticato, antifascista, morì durante la guerra civile spagnola forse su ordine di Stalin, il cui regime conobbe in prima persona maturando l'abbandono del comunismo per un ideale più libertario. La sua vita, da romanzo, è poco nota e merita di essere ricordata.
Leggi tuttoCROAZIA: La Costituzione di Natale
Il Natale secondo East Journal. Nel dicembre del 1990 venne promulgata la Costituzione di Natale croata: con essa Franjo Tuđman istituzionalizzò lo scontro con la minoranza serba, aprì le porte alla guerra in Croazia, e, infine, permise alla leadership nazionalista dell'HDZ di raggiungere l'indipendenza e di assicurarsi a lungo il potere.
Leggi tuttoSTORIA: Imre Nagy, un ungherese comunista
Storia di Imre Nagy, leader dell'Ungheria comunista e personaggio chiave dei fatti dell'insurrezione del 1956
Leggi tuttoSTORIA: Morire per un’idea sbagliata. Storia del camionista Benito Corghi
Estate 1976, Benito Corghi viene ucciso per errore dalla polizia di confine della Germania comunista. Sarà l’unica vittima per cui Berlino Est chiederà ufficialmente scusa. Sono passati quarant'anni, ma sui confini d'Europa ancora si muore. Storia di un camionista comunista che aveva fretta di tornare a casa.
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