CULTURA

Le due occasioni mancate del romanzo albanese

La storia del romanzo albanese è piuttosto recente, specie se paragonata alla fortuna del genere in altre letterature nazionali. Inoltre, è contraddistinta da una certa ripetitività dei temi, soprattutto complice il lungo periodo del realismo socialista. Due opere, tra le altre, avrebbero potuto cambiare il corso delle cose, ma furono ben presto messe ai margini dalla comunità letteraria.

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GRECIA: Le emblematiche figure femminili nel rebetiko

grecia rebetiko

Il rebetiko è passato alla storia come un genere musicale fuori dagli schemi e di rottura rispetto alla tradizione, suonato nelle carceri e in locali clandestini. Non tutti sanno che diverse musiciste greche, tra cui Rosa Eskenazi, ne hanno fatto veicolo di emancipazione femminile e di messa in discussione dei ruoli di genere convenzionali.

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Ivo Andrić: Anche gli introversi litigano con il mondo

Ivo Andrić

Ivo Andrić non è stato solo cantore dei destini e avvenimenti storici che hanno scandito le epoche della Bosnia. La sua sterminata produzione include infatti anche una serie di racconti all'apparenza "atipici", intimi e malinconici, che coniugano il talento narrativo dello scrittore con la sua nota indole riservata e schiva.

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Chernobyl e l’eroismo hollywoodiano made in Russia

Chernobyl: Abyss

Il film russo “Chernobyl” arrivato nelle sale cinematografiche lo scorso 15 aprile descrive le gesta di un eroico pompiere durante l'esplosione nucleare a Pripjat'. La pellicola ha suscitato diverse critiche che lo definiscono un fantasy melodrammatico che manca di descrivere storicamente la drammatica esplosione di Chernobyl.

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Leggendo una lettera di un partigiano condannato a morte

Così questa mattina apro una pagina a caso del volume che raccoglie le lettere dei partigiani caduti, e mi trovo davanti un uomo poco più vecchio di me, di cui so poco, e lo interrogo tra le righe, alle svolte dei marciapiedi della mia città. Si chiama Giuseppe Perotti e penso abbia alcune cose da dirci.

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STORIA: Nascita e caduta della Repubblica d’Ungheria

ungheria

Il 15 marzo 1848 gli ungheresi si ribellarono al dominio asburgico e fondarono una repubblica indipendente che, anche con il determinante aiuto di tanti italiani che accorsero a difendere la rivoluzione, tenne testa agli eserciti austriaco e russo per oltre un anno. La leggenda narra che è da allora che gli ungheresi non brindano più con la birra...

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“La principessa guerriera”, la fiaba in versi di Marina Cvetaeva ora in italiano

Cvetaeva

Protagonista della fiaba in versi della grande poetessa russa è la principessa guerriera, la quale abbandona il proprio ruolo e l’armata a lei fedele per attraversare i mari e salvare così l’amato principe inetto, suo opposto complementare. Una fiaba che si muove tra musica, colori, rimandi alla tradizione biblica e folclorica, per concludersi sotto tinte apocalittiche e immancabilmente tragiche. Come sempre in Cvetaeva, l'amore è infatti "tragedia del mancarsi".

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POLONIA: Chicago, una città polacca

chicago

Chicago è la città polacca in America per eccellenza. Una breve panoramica di come il lago Michigan si è avvicinato alla Vistola: dagli inizi operai e cattolici fino all'assimilazione e la migrazione nei sobborghi della media borghesia.

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Ebrei contro il sionismo. Storia dell’antisionismo ebraico

antisionismo ebrei

L’opposizione ebraica al sionismo ha una lunga storia, dai tempi di Theodor Herzl fino alle comunità chassidiche e agli haredim odierni. Ne ha parlato Yakov M. Rabkin, professore emerito dell’Università di Montréal, in Canada, autore del volume A Threat from Within: A Century of Jewish Opposition to Zionism (Fernwood, 2006). …

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Pillole di filosofia russa/9: Gli occidentalisti

occidentalisti

Dopo aver discusso in diversi articoli il movimento slavofilista e il suo impatto sulla politica contemporanea russa, in questo articolo andremo a parlare dei Zapadniki, ovvero, degli occidentalisti. Andremo a parlare delle origini del movimento e i suoi punti di critica verso lo slavofilismo.

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AZERBAIGIAN: La commemorazione del Gennaio Nero

Oggi gli azeri commemorano il Gennaio Nero: il 20 gennaio del 1990, le truppe sovietiche fecero irruzione a Baku, massacrando i cittadini che chiedevano l’indipendenza. Al contempo, in Armenia si ricordano le vittime del pogrom anti-armeno che ebbe luogo nella capitale azera in quegli stessi tragici giorni. Inevitabilmente anche questo anniversario divide i due popoli...

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Natale 1979: Quando l’Unione Sovietica invase l’Afghanistan

la vigilia di natale a Kabul

La vigilia di Natale a Kabul è un evento speciale. Ogni inverno, da 41 anni a questa parte, la giornata viene ricordata come l’incipit di uno dei capitoli più bui della storia afghana. Fu infatti in quell’occasione che l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche ordinò al suo esercito di invadere il paese asiatico, dove sarebbe rimasto per quasi un decennio. A distanza di trent'anni, l’Afghanistan reca ancora su di sé i segni di una tragedia fra le più crudeli della seconda metà del XX Secolo.

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STORIA: La seconda fase della Guerra d’inverno

guerra d'inverno

Ricompattata dopo la disastrosa sconfitta della prima offensiva (dicembre 1939), l'Armata Rossa si riorganizza sotto la guida del comandante Timošenko. Uomo fidato di Stalin, Timošenko riesce ad avere la meglio sull'esercito finlandese, ma il prezzo pagato dall'URSS per la vittoria è altissimo…

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Violenza domestica, un’eredità del “socialismo patriarcale”

violenza

Oggi è la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, fenomeno ancora estremamente diffuso in molti paesi dell'ex Unione Sovietica. Perché l'ottenimento di diritti formali non significò la fine della violenza domestica per le donne sovietiche? E che eredità ha lasciato il "socialismo patriarcale" alla lotta di oggi contro la violenza sulle donne?

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Pillole di filosofia russa/5: L’utopia sociale di Čaadaev e l’identità russa

Čaadajev

L'utopia sociale di Pëtr Čaadaev si basa sulla concezione di una società futura dove l’armonia tra gli interessi privati e pubblici e la libertà dell’individuo formino un’unità. Questa idea lo ha portato a interrogarsi sullo scopo delle nazioni e in particolare sul ruolo della Russia nel contribuire alla realizzazione di un'unità mondiale, dando così inizio alla "questione russa" che impegnò il dibattito filosofico per i seguenti trent'anni.

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