CULTURA

L'ostello per scrittori di Yurij Andruchovyc

di Giovanni Catelli Yurij Andruchovyc è uno scrittore ucraino, precisamente di Ivano-Frankivsk, Ucraina occidentale, quella parte del Paese tradizionalmente orientata verso la mitteleuropa, a poche leghe da Tarnopil e da Leopoli, da Bucovina e Galizia, dove si muovono i personaggi di Roth e Rezzori, regioni letterariamente felici, eternamente di confine, …

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BOSNIA: Né etnica, né religiosa. Fu una guerra psichiatrica

di Andrea Monti L’hanno chiamata guerra etnica. Guerra religiosa. Guerra fratricida. Ma nessuno ha mai parlato di “guerra psichiatrica” per riferirsi al conflitto balcanico degli anni ’90. Lo fanno Angelo Lallo, collaboratore del Centro studi e ricerche sulla salute mentale di Merano, e Lorenzo Toresini, direttore dello stesso Centro studi: …

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I Pomacchi, slavi musulmani

I pomacchi (lingua bulgara:  pomaci) o musulmani bulgari localmente detti anche ahrjani, sono genti slave praticanti l’Islam. La loro origine sarebbe oscura, con tutta probabilità si tratterebbe di bulgari cristiani convertitisi alla religione musulmana nei secoli del dominio ottomano nei Balcani. I pomacchi vivono per lo più in Bulgaria, anche …

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KOSOVO STORIA/4 – Uno stato mafioso nel cuore d'Europa

di Matteo Zola L’oleodotto di Dick Cheney Ambo sta per Albanian Macedonian Bulgarian Oil, entità registrata negli USA per costruire un oleodotto da 1,1 miliardi di dollari (noto anche come Trans-balcanico) che dovrebbe essere ultimato entro il 2011 e portare il petrolio dal Mar Caspio a un terminal in Georgia. …

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Il massacro di Srebrenica, era l’11 luglio 1995

Il genocidio di Srebrenica è una di quelle pagine della Storia che difficilmente, una volta apprese, possono essere dimenticate. Esse diventano simboli, eventi la cui gravità riassume un intero (e controverso) insieme di vicende. Il problema è che Srebrenica non è una di quelle pagine indelebili, anzi è necessario un …

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La persecuzione e la rivolta, il Kosovo verso l’indipendenza

L’ostilità serba nei confronti degli albanesi del Kosovo, in maggioranza nella regione dopo lo spopolamento che seguì l’occupazione ottomana, si esacerbò dal secondo dopoguerra in poi. Durante il regime del Maresciallo Tito l’ordinamento federale dello Stato concesse una larga autonomia al Kosovo, autonomia che venne meno nel 1989. La popolazione …

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KOSOVO STORIA/2 – Quando il Kosovo diventa albanese

di Matteo Zola Il Kosovo, si è visto, è il centro religioso e culturale del popolo serbo dal giorno della battaglia della Piana dei Merli, quando il 28 giugno 1389 (giorno dedicato al culto di San Vito) l’ultimo principe serbo Lazan Hrebeljanovic combattè le truppe turche del sultano Murad I. …

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Il fallimento di Gorbaciov

di Giovanni Catelli Il fallimento di Gorbaciov – Osvaldo Sanguigni, Manifestolibri Il 25 dicembre del 1991 veniva calata per sempre dal pennone del Cremino la bandiera rossa, sostituita dal tricolore della Russia : in seguito a quattro mesi di incredibili eventi l’Unione Sovietica scompariva dalla Storia, dopo 70 anni di …

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ECONOMIA: La presenza cinese nei Balcani

di Matteo Bartolini La presenza cinese nella regione dei Balcani A partire dal 1999, anno nel quale la Cina ha avviato la cosiddetta “go out policy” con l’obiettivo di incentivare e di promuovere gli investimenti all’estero, la presenza di Pechino sullo scacchiere economico mondiale si è considerevolmente incrementata, arrivando a …

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Jan Skacel, il colore del silenzio

di Giovanni Catelli “Sono solo un poeta, un radar sotto i tigli. Non sta a me rispondere. Io domando.” Jan Skacel è uno dei più grandi poeti cechi del novecento, e si può  salutare con gioia la pubblicazione della sua prima antologia in lingua italiana, presso le Edizioni Metauro, a cura di …

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E' Oriente, di Paolo Rumiz

di Giovanni Catelli Paolo Rumiz è un grande conoscitore dei Balcani, di quel magma geografico e umano ancora lontano da una nostra percezione precisa, pur molti anni dopo la caduta del muro di Berlino, e dopo la guerra nell’ex-Jugoslavia, tanto sanguinaria e crudele quanto ancora non bene compresa nelle sue …

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L'attualità di Jan Zabrana

“Ho infine maturato la certezza che è possibile correre tutti i rischi della libertà, ma che quello della sua assenza non è sopportabile. Io non sopporto più questa situazione. Non scrivo più. E, ciò che è peggio, non lo faccio neppure per me stesso. A volte, soltanto, leggo quel che …

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La fine dei croati di Letnica

Da ottocento anni vivono in Kosovo, tra le montagne della Skopska Crna Gora, il massiccio montuoso che separa il Kosovo dalla Macedonia: sono i croati di Letnica. Prima del 1990 erano quattro i villaggi della minoranza croata, da sempre minacciata -cattolica tra ortodossi e musulmani- e da sempre nascosta tra …

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POLONIA: Proust nel gulag

Parigi 1924. Joseph Czapski, ventottenne rampollo di una famiglia aristocratica polacca, arriva nella capitale francese con un piccolo gruppo di amici artisti per dedicarsi allo studio delle belle arti. Vuole restarci qualche mese per imparare lo stile del Ventesimo secolo, ma Parigi lo tratterrà per sette anni. La letteratura lo …

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L’assedio di Dizdarevic, considerate se questo è un uomo

“Oslobodenje”, in serbo-croato, significa “liberazione”. Non è un caso che a portare questo nome sia uno dei quotidiani storici di Sarajevo, fondato dai partigiani che lottavano contro l’occupazione nazista della Jugoslavia. Purtroppo un’altra generazione di redattori della stessa testata ha dovuto vivere una guerra: ne fa parte Zlatko Dizdarevic, che …

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Il Mediterraneo di Predrag Matvejevic

E gli antichi poemi per la gestante terra. Con i versi mancanti. Oh invaso dell’Atlantico sacco amniotico delle scritture. La storia annienta generazioni di giovani […] ma conduce all’unione per volontà genitale[1]. recensione a Breviario mediterraneo di Predrag Matvejevic Un faro, che potrebbe essere quello di Alessandria, ad illuminare la …

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Distruzione e riciclo in Tadeusz Różewicz

Introduzione La poesia polacca del Novecento si può forse considerare una poesia della “crisi”, prodotta da una cultura e da una società che, da sempre abituata a vivere sul limes della storia, prima di altre ne ha percepito i mutamenti e vissuto le tragedie. Autori come Alexander Wat (Lucifero disoccupato,1927 …

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La poesia di Wislawa Szymboska

Introduzione È all’incirca a partire dalla metà del Novecento che si acutizza la percezione di un contrasto tra l’espansione della tecnologia e la sensazione di un incombente pericolo dovuto al moltiplicarsi di danni e devastazioni irreversibili. Tali problematiche iniziano a porsi non più solo come dibattito puramente teorico ma entrano …

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Miron Bialosewski, accoccoloni impoltronato

L’incontro con Miron Białoszewski (ma non è un incontro, si inciampa in Miron Białoszewski e ti scappa persino un’ imprecazione quando girata la pagina ti accorgi di non averci capito niente!) non è di quelli che si fanno tra amici: «Gradisce un cordiale?». Proprio no, non è la cordialità la …

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Zbigniew Herbert, una questione di gusto

Zbigniew Herbert è forse il più grande poeta polacco contemporaneo, accanto a lui solo Czeslaw Milosz, autore certamente meglio noto al pubblico occidentale. Interrogandosi se una nazione -in un determinato periodo storico- potesse avere «due più grandi poeti», Iosif Brodskij risponde che non poteva essere altrimenti per un paese «destinato …

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"Processo agli Scorpioni". Intervista a Jasmina Tešanović.

”Il tribunale dell’Aja ha distrutto i fascicoli con le prove del massacro di Srebrenica. Hanno detto che non avevano più posto dove tenerle. È evidente che l’Aja gioca la grande politica”, dice Jasmina Tešanović, scrittrice e giornalista serba . È un caldo pomeriggio di primavera quando la incontriamo a Torino, …

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