János Kádár nacque János Krezinger, a Fiume nel 1912, figlio di un militare di origine contadina. Era di origine ungherese-slovacca da parte materna (una cameriera d’albergo a Fiume), e tedesca da parte di padre. Il cognome sarà poi mutato in Csermanek, di più facile pronuncia per i magiarofoni. Nel 1918 …
Leggi tuttoECONOMIA: Reddito minimo garantito, un’utopia possibile
«The european social model has already gone», tuonava Mario Draghi nel febbraio scorso, a pochi mesi dalla nomina a presidente della Banca centrale europea, sollevando un coro di critiche. La crisi, insomma, sta distruggendo l’economia europea e se la barca affonda si butta a mare ciò che pesa di più: …
Leggi tuttoECONOMIA: Oltre l’euro, la moneta complementare. Un’idea per uscire dalla crisi
di Alessio Mazzucco Non avrai altra moneta all’infuori di me? C’è chi odia l’euro, chi lo incensa. Dall’inizio della crisi dell’euro il dibattito continentale si è ancorato alla questione monetaria, considerata la chiave di volta della nostra Unione (ahimè, quanta aridità d’intenti!). Quel che si può fare è arricchire il …
Leggi tuttoIl 5 aprile del 1992 iniziava l’assedio di Sarajevo
Suada Dilberović ha 24 anni ed è al quinto anno di medicina quando il 5 aprile del 1992 decide di partecipare alla manifestazione di pace davanti al palazzo del parlamento della repubblica di Bosnia ed Erzegovina. Insieme a lei, partecipano decine di migliaia di persone, tutti i sarajevesi a cui …
Leggi tuttoGERMANIA: Gli intellettuali della DDR e la caduta del muro
Il 7 ottobre 1989 a Berlino Est si celebra il 40° anniversario dalla fondazione della DDR, alla presenza tra gli altri di Gorbachev. Lo stesso giorno, i vopos caricano i manifestanti che portavano come slogan “wir sind das Volk“, noi siamo il popolo. Si risveglia la paura di un intervento …
Leggi tuttoLa misura del perturbante. La Germania del '900 al cinema
Bernard Eisenschitz introducendo la sua Storia del cinema tedesco dalle origini alla riunificazione (Lindau, 2008) afferma che: “La storia del cinema tedesco si confonde con quella del secolo. Il cinema è diventato la storia stessa della Germania, ne è stato il beneficiario e ne ha modellato opinioni e visioni. Le …
Leggi tuttoIzet Sarajlić, il poeta che restò a Sarajevo
Era un intellettuale, camminava rasente ai muri di Sarajevo quando il cecchino dal cimitero ebraico sparava a caso sulla città in cambio di cento marchi per ogni persona uccisa. Era un intellettuale, stava in fila per l’acqua o per il pane. Era un intellettuale e quindi restava, senza retoriche né …
Leggi tuttoDrvar, da città eroica di Tito a città morta
Curioso il destino di Drvar, cittadina situata nel nord-ovest della Bosnia. Curioso e paradigmatico. Pochi giorni fa Le Courrier des Balkans ha scritto di “un funerale di prima classe per la città di Drvar”, un funerale celebrato lunedì 4 marzo dai suoi stessi abitanti. La cittadina, infatti, è defunta: economicamente …
Leggi tuttoSTORIA: Le due chance perdute del papa armeno
Per ben due volte la Chiesa cattolica e’ stata vicina ad avere un Papa armeno, nel ’58 e nel ’63. Ma fu una manovra antisovietica del Sifar, il servizio di spionaggio italiano, concordata con ambienti ecclesiastici, ad impedire che il Conclave da cui uscì papa Giovanni Battista Montini, entrato come …
Leggi tuttoCINEMA: Alois Nebel e le nebbie della memoria nei Sudeti
Cosa succede quando il passato ritorna nei sogni? Provate a chiedere ad Alois Nebel (Tomáš Luňák, CZ/DE/SK, 2011, qui il trailer). Il lungometraggio di Luňák, animato in bianco e nero al rotoscopio (filmato dal vero e quindi cartonato), si basa sulla trilogia a fumetti di Jaroslav Rudiš e Jaromír99. E’ stato candidato all´Oscar per …
Leggi tuttoCINEMA: Mitteleuropa a Roma con la rassegna sul gruppo di Visegrád
E’ di scena a Roma tra il 2 e il 5 marzo la rassegna cinematografica internazionale dedicata ai film prodotti nei paesi del gruppo Visegrád: Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia e Slovacchia. Presso la Casa del Cinema di Villa Borghese sarà proiettata e presentata una selezione di 12 tra i migliori …
Leggi tuttoCINEMA: Krugovi, una storia jugoslava per jugoslavi
DA BERLINO – “È un evento dal quale tutti noi non potremo scappare fintanto che siamo vivi”, dice il regista serbo Srdan Golubović, riferendosi alle guerre in Jugoslavia. Il suo film, Krugovi (Circles, in italiano Cerchi), dopo aver vinto il premio speciale della giuria al Sundance Film Festival di Park City, ha …
Leggi tuttoUCRAINA: Come Limonov, ma più rock. E con più stile: Serhiy Zhadan
RUBRICA: Ucraina in pillole (cultura) Z come Zhadan I suoi libri sono stati tradotti in molte lingue europee (tedesco, inglese, polacco, serbo, croato, lituano, bielorusso, russo, ungherese, armeno, italiano e svedese) e i critici letterari russi, di solito nient’affatto benevoli con gli autori ucraini, dicono di lui che è lo …
Leggi tuttoLa realtà del mondo nuovo. La sovietizzazione dell'Europa centrale ed orientale
Mentre la Seconda guerra mondiale non si è ancora conclusa, nella parte di Europa in cui avanzano le truppe dell’Armata Rossa, commissari politici e agenti della NKVD iniziano a introdurre elementi essenziali del sistema sovietico in ogni nazione occupata – nel giro di pochi anni l’intera regione sarà radicalmente trasformata. …
Leggi tuttoLa perdita di un mondo. Roth, von Salomon, e la grande guerra
Tra tutte le illusioni che accompagnarono lo scoppio del conflitto mondiale, quella di riuscire a ritrovare nelle trincee il senso della vita autentica fu tra le prime a cadere. Cercando di “dominare con lo sguardo” l’evento bellico, Jünger scrive nel 1919 che quell’evento è ancora troppo vicino per poterne “cristallizzare …
Leggi tuttoCINEMA: Çoğunluk / Majority. La gioventù conformista della Turchia moderna
Çoğunluk / Majority, di Seren Yüce (Turchia, 2010, qui il trailer), è un film sul conformismo e l’impossibilità di sfuggire al posto che la società ci impone, attraverso la storia di un pigro ventenne stambuliota. “Sotto una veste chiamata tecnologia si dissimula la complessa struttura dell’umanità che da sempre è fondata sul maschilismo”, sottolinea il regista. “Majority è …
Leggi tuttoSTORIA: Da Ante Marković a Mario Monti, la solitudine dei "tecnici"
Il premier uscente è rimasto in carica circa un anno e mezzo, alla guida di un governo “tecnico” di larghe intese. Dopo insistenti “rumors” e qualche esitazione, si decide infine a scendere (salire?) in campo, fondando, in vista delle elezioni imminenti, un proprio movimento politico. È accreditato di enorme prestigio …
Leggi tuttoESTREMA DESTRA: Niente Europa senza fascismo, storia dell'europeismo fascista
Precisiamo subito che “niente Europa senza fascismo” è una frase di Adriano Romualdi, una delle menti più interessanti del neofascismo italiano, e risale al 1965. Affrontare la tematica del pensiero europeista all’interno della destra radicale è compito arduo per via della caratteristica, tipica della produzione culturale di tale area politica, …
Leggi tuttoSTORIA: Quando il panturchismo era “made in Hungary”
Il panturchismo è un movimento nazionalista nato alla fine del XIX secolo, diffusosi tra l’Impero Ottomano, l’Austria-Ungheria e la Germania, e diffusosi in seguito anche nell’Impero Russo, in particolare nelle regioni del Turkestan Occidentale. Esso mira all’unificazione culturale e politica di tutte le popolazioni di origine turcica, attualmente disseminate tra …
Leggi tuttoRicordare per riconciliarsi. Non abbiamo bisogno del nostro genocidio quotidiano
Puntuale arriva il Giorno del Ricordo, il 10 febbraio, e puntale arrivano le polemiche. Perché questa giornata rischia di non essere vissuta come un ricordo per la riconciliazione, ma piuttosto come i “due minuti d’odio” d’orwelliana memoria. Il significato percepito è quello, auto-assolutorio, del “siamo noi le vittime“. E pertanto possiamo poi ritornare, …
Leggi tuttoCINEMA: Ragazze guerriere. Il lato femminile del neonazismo
Kriegerin / Combat Girls (Germania, 2011, qui il trailer) è un film in cui il regista David Wnendt punta l’obiettivo della telecamera sull’Europa dell’intolleranza, attraverso la storia di Marisa, ventenne membro di una gang neonazi, della sua discepola Svenja, e di un rifugiato afghano, Rasul, che trasformerà le sue certezze. “Combat …
Leggi tuttoIl duplice tramonto. Ebraismo e lingua tedesca in Europa orientale
Gli ebrei dell’est, gli Ostjuden, incarnavano il carattere transnazionale, la disorganicità e l’irrequietezza che definiva la Mitteleuropa rispetto agli stati nazionali. Erano inoltre gli unici a riconoscere in una lingua, lo yiddish, e non in un territorio, l’elemento fondamentale della loro identità. Proprio questo rapporto tra comunità e lingua riveste …
Leggi tuttoKULTURA: Being Bosnian: identità, confini, limiti. Un progetto che fa parlare i Balcani
Being Bosnian, essere bosniaco. Un concetto ancora difficile da definire nonostante siano trascorsi più di vent’anni dalla dichiarazione di indipendenza della Bosnia Erzegovina e la dissoluzione della ex Jugoslavia. I problemi, verrebbe da dire, sono sempre gli stessi: la divisione in due entità distinte, la presenza di tre gruppi etnici …
Leggi tuttoLINGUAE: Una lingua sola per i Balcani, il serbocroato
di Lucia Leovino A vent’anni dalla guerra in Jugoslavia, e a qualche mese di distanza dall’entrata della Croazia nell’Unione Europea, la gente sa ancora poco o nulla della lingua parlata negli stati coinvolti nel conflitto. Sebbene dopo la dissoluzione della Jugoslavia e i fatti del 1990 ogni Stato abbia proclamato …
Leggi tuttoECONOMIA: Uno spettro si aggira per l'Eurogruppo. Juncker cita Marx e propone il salario minimo
La disoccupazione[i] nella zona euro sfiora ormai il 12%, anche se questa media poco rispecchia le enormi differenze interne, dall’Austria al 4.5% alla Spagna al 26.6%. A questi dati si riferiva Jean-Claude Juncker pochi giorni fa, quando, nel discorso a conclusione del mandato come presidente dell’Eurogruppo[ii], affermava che l’Europa sta …
Leggi tuttoEduard Limonov, quando l’arte si fa azione. Vita standard di un venditore di illusioni
Eduard Limonov si è spento all’età di 77 anni il 17 marzo 2020, in seguito alle complicanze di un’operazione. Noi di East Journal lo ricordiamo così, con un coccodrillo scritto prima del tempo. Il compagno Limonov è morto! In una gelida mattina di gennaio sotto ad un cielo cristallino moscovita …
Leggi tuttoE' morto Tito
È morto Tito, opera della scrittrice dalmata Marica Bodrožić è una raccolta di racconti molto intensa. Originariamente pubblicata in tedesco nel 2002 (la scrittrice è emigrata in Germania da bambina), è stata pubblicata in italiano nel 2010 dalla casa editrice trentina Zandonai che ha così deciso di dare voce, anche …
Leggi tuttoCINEMA: 'Der Albaner' e 'Punk's not dead', sopravvivere ai tempi nuovi, tra Skopje e Berlino
Der Albaner / The Albanian, di Johannes Naber (GER/ALB, 2010, 105′, qui il trailer) è un film drammatico che tratta della società tradizionale albanese e dell’immigrazione in Germania. Il giovane Arben, di ritorno al paese dalla stagione lavorativa in Grecia, vorrebbe sposare Etleva, di un clan vicino, che è stata …
Leggi tuttoCINEMA: 'Not a Carwash' e 'Blokada', film e protesta tra Zagabria e Tirana
Il cinema documenta la protesta: è il caso di Not a Carwash, di Gentian Koçi, documentario sulla resistenza allo sfratto dell’accademia del cinema albanese, e di Blokada, di Igor Bezinovic, che documenta l’occupazione della facoltà di filosofia a Zagabria nel 2009 contro i tagli all’istruzione. Due film in presa diretta, …
Leggi tuttoCINEMA: L'intimità familiare nella cinematografia serba e croata
“Ehi papà, sei morto all’improvviso.” “Perchè sei voluto morire solo?” Questa è la domanda che spinge il regista Srđan Keča ad indagare, nel documentario Pismo Tati / A letter to dad (SR/UK, 2011, 48′, qui il trailer). L’archivio di famiglia (lettere, foto, cartoline, video 8mm dei compleanni) gli mostra una …
Leggi tuttoLETTONIA: L'indipendenza lettone e la Grande guerra, tra tedeschi e bolscevichi
L’11 novembre a Riga e dintorni si festeggia il Lāčplēša Diena, il giorno di Lāčplēsis, nome del poema nazionale lettone. La giornata intende commemorare i soldati che hanno combattuto per l’indipendenza della Lettonia, quasi un secolo fa. Fiaccolate e candele alle finestre e nei luoghi di commemorazione, una tradizione speciale …
Leggi tuttoECONOMIA: L'Unione euroasiatica pensa all'Euro, perserverare diabolicum est; Kiev indugia..
Pochi giorni fa il Primo Ministro dell’Armenia ha affermato che l‘Unione Euroasiatica potrebbe in futuro, plausibilmente già entro il 2015, avvalersi di una moneta unica, riporta il giornale russo Pravda. Già l’estate scorsa il Primo Ministro russo Medvedev ha fatto appello alla creazione di una moneta unica per l’Unione doganale …
Leggi tuttoGRECIA: Il giorno dell'insurrezione contro i Colonnelli
Il 17 novembre del 1973 i carrarmati greci sfondavano il cancello del Politecnico di Atene dove da tre giorni gli studenti erano in sciopero contro la Giunta dei Colonnelli, guidata da Georgios Papadopoulos. La protesta degli studenti, scoppiata il 14 novembre, si avvantaggiò della tardiva reazione della Giunta così che i …
Leggi tuttoPaolo Rumiz sulla crina dell’Europa dimenticata
Rumiz ne ha combinata un’altra delle sue. E’ un piacevole tormento per quanti come me seguono con trepidazione ogni nuova avventura dello scrittore triestino. “Trans Europa Express” è l’ultimo suo libro edito da Feltrinelli, una trasposizione di un grande viaggio compiuto nell’estate del 2008 partendo da Kirkenes, Norvegia estrema, per …
Leggi tuttoECONOMIA: Trenta miliardi di euro all'Europa orientale, per scacciare la crisi
DA BUDAPEST – L’Europa centrale e orientale non è stata dimenticata, nonostante emergenze economiche come quelle di Grecia, Spagna e Portogallo. Lo dimostra il piano d’azione da 30 miliardi di dollari appena varato da parte di tre organizzazioni multilaterali: la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS), il …
Leggi tuttoECONOMIA: Quando l'est Europa guarda alla Cina
Mentre l’Unione Europea procede a rilento nell’integrazione dei Balcani occidentali la Cina approfitta dello spazio lasciato vuoto per fare affari. La penetrazione di Pechino nell’Europa centro-orientale e nei Balcani è prima di tutto economica, ma resta da capire se il piano d’investimento cinese non nasconda un intento politico. Osservando quanto …
Leggi tuttoPOLONIA: Sulle orme dei tatari, minoranza in estinzione
Qualche decina di chilometri da Białystok, nel voivodato della Podlasia (nord-est della Polonia), si trovano le due località abitate dai tatari, l’antico popolo di origine turcico-mongola che si è insediato su queste terre da secoli. Le località si chiamano Kruszyniany e Bohoniki. Sono famose per le loro moschee lignee, testimonianza …
Leggi tuttoUCRAINA: Con gli Hutsul contro il realismo socialista
RUBRICA: Ucraina in pillole (cultura) O come Ombre degli Avi Dimenticati Definito nel 2010 dal regista serbo Emir Kusturica il miglior film della storia del cinema, Ombre degli Avi Dimenticati (Tini Zabutykh Predkiv) di Serhiy Parazhdanov, continua ancora oggi, a quasi 50 anni dalla sua uscita, a ottenere consensi e …
Leggi tuttoECONOMIA: Tobin tax, l'Europa dice sì
La Commissione europea ha dato il suo benestare alla richiesta avanzata da dieci Paesi membri (Germania, Austria, Francia, Belgio, Portogallo, Slovenia, Grecia, Italia, Spagna e Slovacchia) sull’introduzione della Tobin Tax, ossia la tassa sulle transazioni finanziarie, che potrebbe generare 10 miliardi di euro l’anno. Si tratta di un passo importante …
Leggi tuttoTornare a Zara? Come ricostruire la memoria italiana
di Valentina Di Cesare e Davide Denti Tornare a Zara nel 2013, per organizzare il 60° raduno dei dalmati italiani nel mondo? Complici le esperienze degli esuli di Pola, che vi si sono riuniti, e dell’identico proposito dei fiumani, anche gli zaratini ci stanno pensando. Secondo Lucio Toth, ormai presidente …
Leggi tuttoIvan Franko, il marxismo è religione fondata sull'odio
RUBRICA: Ucraina in pillole (cultura) F come Franko La sua tomba al Lychakivskyi di Leopoli, lo splendido cimitero monumentale considerato il Père Lachaise dell’Europa Orientale per la sua allure gotica, è ancora oggi una delle più visitate. Oggetto di vera e propria venerazione perché anche agli occhi degli intellettuali e …
Leggi tuttoChi comanda, Obama o Wall Street?
Nel corso del 2012 chi abbia osservato il corso dell’economia mondiale e gli attacchi subiti dalla moneta europea, l’Euro, non può non essersi chiesto da dove sia provenuto questo attacco e a chi abbia giovato. L’editore Elido Fazi, economista di formazione, ha provato a spiegare la situazione in due interessanti …
Leggi tuttoSLOVENIA: Quando la linea del fronte era il crocevia della Mitteleuropa
In Slovenia, nell’alta Carniola e a pochi passi dal confine con Carinzia e Friuli, sorge l’abitato di Bohinj, un luogo suggestivo, incuneato in un’ampia valle dove fa capolino l’omonimo lago. Oggi è meta turistica frequentatissima da sloveni, austriaci e italiani che qui amano trascorrere qualche giornata di vacanza sulle piste …
Leggi tuttoQuando i serbi sparavano sui serbi. Vukovar e l’imbroglio etnico
Quello di Vukovar non fu un assedio, fu un sacrificio rituale, un urbicidio. Fu il trionfo dell’inganno, il giro di valzer del gran ballo in maschera dove demoni e lupi danzavano sulle macerie della Jugoslavia. La storia ci racconta che Vukovar, città che in quel 1991 di guerra era al …
Leggi tuttoL’indipendenza slovena, un gran ballo in maschera
L’indipendenza slovena fu una farsa, e la guerra dei dieci giorni la scena madre di un teatro la cui regia stava a Belgrado. Che gli sloveni fossero protagonisti, comparse o marionette, non è dato capirlo con certezza. Chi vuole ancora fare l’anima candida, e credere alla messa in scena di …
Leggi tuttoCAUCASO: Conflitto armeno-azero, l’eredità staliniana ed un’effimera unità
Oggi la regione del Caucaso è nota tra le altre cose per i conflitti che da oltre venti anni, a partire dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica, investono questi territori. Con il crollo dell’URSS e la conseguente nascita di nuovi stati nazionali come la Georgia, l’Armenia e l’Azerbaigian, vennero alla luce tutti i problemi dovuti alle …
Leggi tuttoRicordando Magi. Gli Ekatarina Velika, icona del rock jugoslavo
Il 18 settembre 2002 moriva Margita Stefanović, la più grande icona femminile del rock jugoslavo, tastierista degli Ekaterina Velika
Leggi tuttoSTORIA: 11 settembre, uno scontro di civiltà?
Centoquarantamila uomini in armi, sotto il vessillo con la mezzaluna. Dalla metà di luglio cingevano d’assedio la città, atto finale di quelle guerre austro-turche che avevano portato le truppe del sultano Maometto IV° fin nel cuore d’Europa. Alla guida di quel possente esercito il gran visir, Kara Mustafa, una sorta …
Leggi tuttoLINGUAE: Non solo curdi, anche l’identità georgiana a rischio in Turchia
Per l’Unesco sono a rischio estinzione. Sono l’abcaso e l’adighé, le complicatissime lingue con un alfabeto cirillico da ben 58 lettere, note per avere all’attivo il maggior numero di consonanti possibili in una sola lingua al mondo. E mentre i linguisti sono in preda alle crisi esistenziali perché ancora incapaci …
Leggi tuttoTristan Tzara, tra Parigi e Bucarest le poesie avant dada
Il nome di Tristan Tzara nella cultura del Novecento non ha bisogno di presentazioni. È legato in generale ai movimenti d’avanguardia più radicali e libertari, e più in particolare al Dadaismo, che il poeta d’origine romena ha contribuito a lanciare a Zurigo nel 1916 insieme ad altri artisti, prima di …
Leggi tutto"Me ne vado a Est", Matteo Tacconi e l'emigrazione dell'imprenditoria italiana
Piacevole, utile, documentato. Il saggio di Matteo Ferrazzi e Matteo Tacconi è prezioso per un doppio pubblico. Gli imprenditori di ampie vedute potranno trovare delle indicazioni o, più correttamente, precisi suggerimenti per preparare la valigia con maggiore consapevolezza e rinnovato entusiasmo. Chiunque ami leggere, poi, ritornerà da questo viaggio ad …
Leggi tuttoMetti un fotografo friulano nella taiga siberiana. Intervista a Marco Pighin
La storia ci insegna che i friulani sono un popolo a forte vocazione migratoria, ieri come oggi, e soprattutto che qualcuno di essi sceglie di vivere fuori dagli schemi, ammesso che ve ne siano. Per East Journal una intervista esclusiva al fotografo Marco Pighin, sanvitese di nascita che da diversi …
Leggi tuttoIon Barladeanu, il genio che viveva tra la spazzatura
A metà 2008, in una giornata qualunque, il sessantatreenne Ion Barladeanu, il quale vive tra la spazzatura dei bloc di epoca socialista a Bucarest, Romania, viene notato da un artista che stava frugando tra i rifiuti in cerca di materiale per le sue creazioni, Ovidiu Fenes. Quello che scopre è …
Leggi tuttoECONOMIA: Euro o non euro. Ma non è questo il problema
di Leopoldo Papi L’austerità imposta dall’Europa alla Grecia ha creato condizioni durissime per i cittadini di quel paese, ma non è il vero problema che sta alla base della sua crisi. Piuttosto, questa è dovuta alle condizioni di debolezza strutturale della sua economia produttiva. Nelle elezioni di ieri si sono …
Leggi tuttoLA GUERRA IN CASA # 6: Krajina, la riconquista croata
Quattrocento anni. Tanto è durata la presenza serba nei territori della Vojna Krajina. Dopo quattro anni dalla battaglia di Vukovar parte la riconquista croata della “frontiera militare” asburgica. All’alba del 4 agosto 1995 l’esercito croato, addestrato da esperti americani, muove da sud, da nord e da ovest contro i secessionisti serbi della …
Leggi tuttoJugoschegge e il monito della balcanizzazione
“Jugoschegge, storie di scatti di guerra e di pace” è una raccolta di sette capitoli di altrettante persone volonterose che hanno affrontato la crisi della Jugoslavia negli anni Novanta a modo loro, per esempio attraverso la fotografia o la cooperazione e che in questo libro raccontano il loro cammino in …
Leggi tuttoECONOMIA: I paesi ex jugoslavi, tra crisi e potenzialità inespresse
Partiamo da una domanda semplice ma complessa: quale futuro aspetta i Balcani dal punto di vista economico? Consideriamo i quattro paesi di lingua serbocroata, ossia Croazia, Bosnia Erzegovina, Serbia e Montenegro. Sono tutti paesi colpiti duramente dalla crisi, in quanto non possiedono centri produttivi competitivi e quindi sono estremamente ancorati …
Leggi tuttoLa guerra di Crimea tra modernità e ancien régime
La guerra di Crimea fu un crocevia della storia, e la battaglia Sebastopoli fu densa di miti: dalla sottile linea rossa alla cavalcata di Lord Cardigan, quello del maglione...
Leggi tuttoUNGHERIA: János Kádár, comunismo al gulasch o traditore della patria?
DA BUDAPEST. Quest’anno ricorre il centenario della nascita di János Kádár, una delle personalità ungheresi più importanti del novecento. Un leader politico inizialmente fortemente odiato, ma in seguito amato e rimpianto per la costruzione del cosiddetto “comunismo al gulasch”. La storia ungherese in questo caso accomuna tre statisti del novecento: …
Leggi tuttoLA GUERRA IN CASA #5: L’assedio di Vukovar, la Stalingrado croata
La battaglia di Vukovar dura tre mesi e segna il record di diserzioni nella storia dell’esercito jugoslavo: la stessa durata dell’assedio è stata attribuita all’incertezza di ufficiali ancora troppo legati al modello federale di difesa per accettare di radere al suolo una città jugoslava. Oltre che alla disperata difesa organizzata …
Leggi tuttoRUSSIA: Lo stato dell'economia nell'era Putin, la modernizastya mancata
DA MOSCA. Ormai Vladimir Putin ha giurato ed è presidente della Russia. Il tandem Putin-Medvedev ha dietro di sé quattro anni di potere, e all’inizio di questo nuovo periodo dopo la staffetta è interessante vedere che cosa i due massimi dirigenti, al Cremlino e alla ‘Casa Bianca’, hanno lasciato alla …
Leggi tuttoI rom nell'Europa orientale, ovvero come ti demonizzo il diverso
DA BUCAREST – L’otto aprile è stata la giornata internazionale dei Rom e dei Sinti. In ogni paese le giornate internazionali hanno odori diversi. Profumano di vittoria, o di sconfitta. A volte di superfluo. Bucarest, capitale del paese con la più numerosa popolazione rom, ha proposto una giornata di documentari …
Leggi tuttoAttila József, il mendicante di bellezza
Un poeta che non smetterà mai di essere attuale, Attila József, è stato protagonista di una serata di poesia nella cornice della Palazzina Liberty di Milano, allestita per presentare il volume “Il mendicante di bellezza”, una raccolta delle prime opere dell’autore ungherese, scritte tra i 16 e i 20 anni, …
Leggi tuttoTra Mosca, Praga e Berlino la memoria riscoperta di Julius Fučík
Pavoneggiarsi in giro può risultare utile e soddisfacente. Specie se usi trattare argomenti sui quali la quasi totalità degli interlocutori sorvola. Però talvolta è abitudine che espone a rischi: domande insidiose sono costantemente dietro l’angolo. Allora tocca essere abile nello svicolarsi. Visto che abbiamo spesso bicchieri in mano, funziona il …
Leggi tuttoLA GUERRA IN CASA #4: Interludio internazionale, le potenze banchettano con il corpo della Jugoslavia
di Luca Rastello Il 6 settembre 1991, diciannove giorni dopo l’agonia di Vukovar, prendono avvio i lavori della Conferenza internazionale di pace presieduta da Lord Carrington all’Aia. La diplomazia tedesca presenta un piano di pace che prevede il riconoscimento simultaneo dell’indipendenza delle sei repubbliche che compongono la Federazione e …
Leggi tuttoOggi 25 aprile. Dalla Val d’Ossola alla Dalmazia, e c’era l’uomo di Odessa
di Matteo Zola Oggi è il 25 aprile, in Italia è la data in cui si festeggia la liberazione dal nazifascismo e la fine della Seconda guerra mondiale. Ricordo in un romanzo di Fenoglio, credo fosse Una questione privata, quando a un partigiano rosso l’autore fece dire: “adesso finiamo coi …
Leggi tuttoLA GUERRA IN CASA # 2: Alla conquista di Vukovar
di Luca Rastello E che cos’è quel cosino piccolo piccolo? Un ragazzino. Il primo fa male, fa male fin dentro il cuore, nella carne. Devi sparare senza guardarlo e poi cercare subito un altro obiettivo. Per questo i cecchini ammazzano prima il figlio e dopo, solo dopo, la madre. Per …
Leggi tuttoLa casa alla fine del mondo
di Silvia Biasutti In Bulgaria c’è una grandiosa catena montuosa, i monti Rodopi, che si estendono nell’area meridionale del Paese a ridosso della Grecia. In quanto luoghi ameni e scrigni di leggende, i Rodopi da secoli racchiudono un fascino speciale per i bulgari. Nel tomo “La casa alla fine del …
Leggi tuttoBOSNIA: Diverse memorie di un passato comune, lo stesso sogno di un futuro diverso
di Ilaria Vianello Sarajevo ha ricordato l’anniversario dell’inizio dell’assedio, il 6 Aprile 1992, data convenzionalmente accettata per il più lungo assedio nella storia bellica moderna. L’installazione delle 11.541 sedie rosse nella famosa Ulica Maršala Tita è stato l’evento mediatico più seguito, ma oltre a quest’ultimo diverse sono state le esibizioni …
Leggi tuttoL'esodo di DJ Stalingrad nella nuova Russia estrema
Una volta (e non era tanto, tanto tempo fa) Eric Hobsbawm si espresse più o meno in questo modo sull’argomento: assieme alla fine del comunismo è scomparsa una mole enorme di valori, abitudini e pratiche sociali che avevano segnato la vita di intere generazioni nella ex URSS e paesi da …
Leggi tuttoLe guerre jugoslave, introduzione a una truffa
Serbi e croati sono la stessa merda di vacca divisa in due dalla ruota del carro della Storia Miroslav Krleza Le guerre jugoslave degli anni Novanta sono state un inganno che ho faticato a svelarmi. La risposta era lì, evidente, a portata di mano. Ma non la vedevo perché sbagliavo …
Leggi tuttoSTORIA / 9 – Vent'anni dopo, Back to USSR
di Susanne Scholl traduzione di Lorenza La Spada / 1: Il 1991, un anno chiave / 2: L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva / 3: Primavera 1991, al culmine della crisi / 4: Il matrimonio tra Eltsin e Gorbaciov / 5: La Russia elegge Boris Eltsin / 6: …
Leggi tuttoECONOMIA: Quando Berlino guadagna dalla crisi
Due tendenze sembrano farsi strada in Europa, da un lato l’affermazione di una leadership tedesca che rischia di svuotare di senso l’Unione Europea, nata per sancire la solidarietà tra gli stati del vecchio continente; dall’altro la tendenza ad affermare un nazionalismo economico come reazione al mostro finanziario e alla tecnocrazia …
Leggi tuttoSTORIA / 8 – Vent'anni dopo, Back to USSR
di Susanne Scholl traduzione di Lorenza La Spada / 1: Il 1991, un anno chiave / 2: L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva / 3: Primavera 1991, al culmine della crisi / 4: Il matrimonio tra Eltsin e Gorbaciov / 5: La Russia elegge Boris Eltsin / 6: …
Leggi tuttoIl ciclista di Černobyl'
di Silvia Biasutti La casa editrice “Guanda” ha la buona abitudine di pubblicare romanzi brillanti, spesso di autori meno conosciuti (in Italia), ma meritevoli di edizione. Nel romanzo “Il ciclista di Černobyl’”, lo scrittore spagnolo Javier Sebàstian mette in scena una ricostruzione della catastrofe di Cernobyl liberamente ispirata alla vita …
Leggi tuttoSTORIA / 7 – Vent'anni dopo, Back to USSR
di Susanne Scholl traduzione di Lorenza La Spada /1: Il 1991, un anno chiave / 2: L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva / 3: Primavera 1991, al culmine della crisi / 4: Il matrimonio tra Eltsin e Gorbaciov / 5: La Russia elegge Boris Eltsin / 6: Lo …
Leggi tuttoSangue dei Balcani e miele di Hollywood
Il mio nome è “Jasmina”, e non per caso. Mio padre era un serbo della Bosnia Erzegovina, che mi diede questo nome musulmano perché fu partigiano. Sono nata a Belgrado, la capitale dell’ex Jugoslavia. Il padre di mia madre non riusciva mai a ricordare il mio nome esotico: a quell’epoca, …
Leggi tuttoSorabi, slavi di Germania. Un grido dal cuore dell’Europa
Generalmente i popoli slavi costituiscono delle maggioranze: pensiamo a paesi come Bulgaria, Croazia, Polonia, Slovenia e Russia. Spesso, data l’estrema varietà culturale dell’Europa centrale e orientale, sono anche minoranze in paesi vicini, che non sono necessariamente abitati da maggioranze slavofone, come gli slovacchi dell’Ungheria o gli sloveni dell’Austria. Accanto a …
Leggi tuttoCommemorare le foibe, o il nazionalismo
Argomento delicato quello delle foibe. In questa Giornata del Ricordo riproponiamol’intervista fatta allo storico del colonialismo italiano, Angelo Del Boca, autore, tra l’altro, di “Italiani brava gente” in cui, con estremo rigore storiografico, si illustrano le reponsabilità storiche (gravissime) degli italiani e di come, fin dalla sua nascita, l’Italia si …
Leggi tuttoUna poetessa di nome Wisława
La prima volta che pensai a Wisława Szymborska – dopo aver letto una sua economica raccolta – fu guardando una nespola dal fruttivendolo e chiedendomi se dietro quel piccolo frutto giallo ci fosse una poesia. Una “semplice e chiara” nespola, una penna, un cane, un signore con l’ombrello, una cipolla: …
Leggi tutto"Lo sai che ci sono i coreani in Uzbekistan?"
La mia ragazza torna a casa e mi dice: “Lo sai che ci sono i coreani in Uzbekistan?“. La guardo e penso che abbia bevuto, generalmente confonde la Slovacchia e la Slovenia, Samarcanda con Trebisonda, e i paesi in -stan sono per lei tutti uguali. Quindi “i coreani in Uzbekistan” mi lasciano …
Leggi tuttoSTORIA / 6 -Vent'anni dopo, back to Ussr
di Susanne Scholl Traduzione di Lorenza La Spada /1: Il 1991, un anno chiave / 2: L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva / 3: Primavera 1991, al culmine della crisi / 4: Il matrimonio tra Eltsin e Gorbaciov / 5: La Russia elegge Boris Eltsin ———- Lo scontro …
Leggi tuttoECONOMIA: Le Cassandre di Davos, la Grecia e il Fmi. Tutti con le tette al vento
di Matteo Zola L’Europa sarà distrutta A Davos si sta tenendo l’annuale forum economico mondiale, gli economisti lì radunati si stanno guadagnando le prime pagine dei giornali con dichiarazioni a dir poco allarmistiche. Secondo l’economista Nouriel Roubini, della New York University, la Grecia sarà fuori dall’euro nel giro di un anno, seguita …
Leggi tuttoArmeni. Il genocidio, le radici, il futuro
La storia Gli armeni sono gli abitanti autoctoni dell’Armenia, una regione storica che va dall’attuale stato di Armenia fino alle province turche dell’Anatolia orientale. La loro presenza su quel territorio è documentata da testimonianze risalenti a più di 2500 anni fa. Fino all’inizio del ventesimo secolo essi hanno abitato un …
Leggi tuttoSTORIA / 5: Vent'anni dopo. Back to Ussr
di Susanne Scholl Traduzione di Lorenza La Spada La Russia elegge Boris Eltsin articolo originale Per la prima volta nella storia dell’Unione Sovietica, il 12 giugno 1991 si tennero delle elezioni veramente libere nelle quali Boris Eltsin fu eletto Presidente russo. Le elezioni furono un esperimento di natura particolare. Per …
Leggi tuttoSTORIA / 4: Vent'anni dopo, back in Ussr
di Susanne Scholl Traduzione di Lorenza La Spada /1: Il 1991, un anno chiave / 2: L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva / 3: Primavera 1991, al culmine della crisi Il matrimonio tra Eltsin e Gorbaciov (testo originale) Nel maggio 1991 in Unione Sovietica la crisi economica era …
Leggi tuttoZeljko Raznatovic, la tigre Arkan. Vita e opere di un pasticcere
Chi è Zeljko Raznatovic, noto come Arkan, capo delle milizie paramilitari serbe delle “tigri”, responsabili dei peggiori crimini di guerra durante il conflitto jugoslavo degli anni Novanta? Criminale comune, rapinatore, pasticciere, capo ultras. Di lui si sa tutto, ormai, ma il nostro pubblico (come noi) è in buona parte …
Leggi tuttoECONOMIA: George Soros, filantropo e speculatore, compra bond italiani
di Matteo Zola George Soros ha fatto incetta di bond italiani comprandoli da Mf Global, la società di brokeraggio finita di recente in bancarotta. Due miliardi in buoni del Tesoro europei, soprattutto italiani, sono finiti nelle mani del finanziere americano dopo che quest’ultimo li ha comprati sulla piazza londinese da …
Leggi tuttoChi ha perso la Turchia?
di Raffaele Morani da Istanbul Avrupa Il giornalista Marco Ansaldo, inviato speciale di Repubblica, nel suo recente libro Chi ha perso la Turchia (Einaudi, 2011) partendo dal riconoscimento che la Turchia è un Paese di confine tra Europa ed Asia, ma saldamente al fianco dell’Occidente e dentro la Nato, un candidato ideale …
Leggi tuttoLo zoo berlinese di Šklovskij
di Gabriele Merlini Tornare a leggere (e tendenzialmente ad apprezzare) Šklovskij è intento quantomai costruttivo per molti motivi: tra i tanti spicca il dare una bella sportellata ad alcune delle tendenze radicate più in profondità nella editoria contemporanea, che possono essere riassunte brevemente come segue: predilezione per i malloppi (il …
Leggi tuttoECONOMIA: C'eravamo tanto alleati. Gli Usa bloccano l'acquisto di titoli europei
di Matteo Zola La Commodity Futures Trading Commission (Cftc), l’autorità di vigilanza sui future americana, ha probito agli istituti bancari e finanziari statunitensi di acquistare titoli di stato europei. Per gli intermediari statunitensi i titoli di stato del vecchio continente sono un investimento rischioso. Al contrario, i broker potranno acquistare …
Leggi tuttoVentidue anni fa, oggi. Berlino
Troppo vecchio per portare armi e lottare come gli altri – hanno avuto la bontà di assegnarmi il ruolo minore di cronista metto per iscritto – chissà per chi – la storia dell’assedio devo essere preciso ma non so quando l’invasione ebbe inizio duecent’anni fa a dicembre settembre forse all’alba …
Leggi tuttoIl massaggiatore cieco
di Silvia Biasutti recensione a Il massaggiatore cieco, di Catalin Dorian Florescu, Ed. Giunti, 2008 Florescu, classe 1967, è una piacevole sorpresa della narrativa romena di questi anni, che vive una sorta di “primavera letteraria” grazie alle numerose vicissitudini migratorie dei romeni. Ne “Il massaggiatore cieco” (“Der blinde Masseur” nell’edizione …
Leggi tuttoSTORIA / 3 – Back to USSR
di Susanne Scholl traduzione di Lorenza La Spada Nel marzo 1991 la situazione era radicalmente peggiorata in tutto l’Impero. Molte repubbliche sovietiche chiedevano l’indipendenza e Mikhail Gorbaciov fu costretto ad indire un referendum. Il risultato fu “sovietico”: più del 70% degli elettori votò (stando ai risultati dichiarati) a favore dell’esistenza …
Leggi tuttoLa sabbia sa di marzapane
Con La sabbia sa di marzapane, di Gaetano Veninata e Moises Di Sante, East Journal inaugura la collana di e-book di narrativa “Svejk” che prende il nome dal protagonista del celebre romanzo antimilitarista e tragicomico di Jaroslav Hašek. Convinti anche noi, come il buon soldato Svejk, che tutte le strade …
Leggi tuttoSTORIA / 2: Vent’anni dopo, back in USSR
di Susanne Scholl traduzione di Lorenza La Spada L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva Nel febbraio 1991 l’Unione Sovietica sprofondò nella crisi. Proprio come sta accadendo negli Stati arabi in rivolta, tutti si chiedevano come sarebbe andata a finire. Gli avversari, nel febbraio 1991, si chiamavano Boris Eltsin e …
Leggi tuttoSTORIA /1: Vent'anni dopo, back in USSR
di Susanne Scholl traduzione di Lorenza La Spada Nel 1991, esattamente vent’anni fa, quella che era stata la seconda potenza mondiale per quasi cinquant’anni crollò, portando con sé tra le macerie un intero mondo e un sistema di equilibri politico e culturale. Una data simbolo è il 9 novembre 1989, …
Leggi tuttoCROAZIA: La memoria riconciliata. Il discorso dei due presidenti
“Oggi i popoli croato e italiano hanno un futuro comune nell’Europa unita su basi democratiche. Fra breve non vi saranno confini fra i nostri due Paesi.” E’ il 3 settembre 2011, e così i presidenti di Italia e Croazia, Giorgio Napolitano e Ivo Josipovic, celebrano con un discorso comune, letto …
Leggi tuttoIl vocabolario della divisione. Il conflitto delle lingue nell’ex Jugoslavia
Che lingue si parlano fuori Trieste, negli inquieti Balcani post-jugoslavi? Esattamente fino a venti anni fa la risposta sarebbe stata semplice ed univoca: la lingua veicolare e predominante dell’area era, di fatto, il serbocroato (si, scritto proprio così, una sola parola), usato da venti milioni di persone. Come si sa, …
Leggi tuttoLa Cecoslovacchia ed il Boia di Praga
BERLINO – Come facilmente intuibile, capita che chi si occupi di Germania ed ex Cecoslovacchia provi un fisiologico sospetto per chiunque riesca a pubblicare un libro a tema più o meno narrativo che abbia come nucleo centrale il rapporto tra Germania ed ex Cecoslovacchia. Invidia amplificata dal fatto che il …
Leggi tuttoFlorilegio Solzenicyn
a cura di Luca Bistolfi “Nel corso d’una perquisizione nulla è inviolabile. Quando fu arrestato il macchinista di locomotive Inosin, la bara d’un suo bambino appena morto era nella camera. I giuristi gettarono il bambino fuori dalla bara e si misero a cercare anche là dentro”. “A forza di masticare …
Leggi tuttoBALCANI: Economia, “allarme Grecia” per l’ex Jugoslavia
da Balcanews La bufera finanziaria potrebbe travolgere i Balcani. È l’allarme lanciato oggi da Alessandro Merli su Il Sole 24 Ore. Stretti tra le enormi difficoltà della Grecia e i (forti) scricchiolii dell’Italia, i Paesi dell’ex Jugoslavia rischiano di vedersi piovere in testa una nuova tegola: quella della crisi economica. …
Leggi tuttoSTORIA: Polacy! Varsavia insorge, i sessantatrè giorni della rivolta dimenticata
Il 1° agosto 1944 scoppia l’insurrezione di Varsavia, evento che cambierà tragicamente le sorti della città, della Polonia e della seconda guerra mondiale...
Leggi tuttoItalia e Polonia, un legame storico inscindibile
Già l’aquila d’Austria le penne ha perdute, il sangue d’Italia, il sangue polacco, bevé col cosacco ma il cuor le bruciò”. In questa quartina del “Canto degli italiani”, composto da Goffredo Mameli nell’autunno del 1847, si fa riferimento alla Polonia. E davvero la storia d’Italia e di Polonia si incrociano …
Leggi tuttoI ruteni, il popolo dai mille confini
C’è un posto che si trova dove confinano tutti i confini, dove le frontiere si fronteggiano e le dogane impazziscono. Una regione sottosopra, a seconda di come la si guarda. Questo che posto non esiste, non me ne vogliano i suoi abitanti, e si chiama Rutenia. La popolazione locale è …
Leggi tuttoCatturato Hadzic, il boia di Vukovar. E la Serbia ricuce le ferite
di Filip Stefanovic e Matteo Zola La Serbia lo ha fatto, smentendo gli scettici e andando oltre le speranze di molti. Ha catturato Goran Hadzic, criminale di guerra ritenuto responsabile dei fatti di Vukovar del 1991, e non solo. C’era chi, verosimilmente, pensava che la Serbia avrebbe consegnato Hadzic solo …
Leggi tuttoIl pellegrinaggio dei Secleri, cattolici di Romania
Ogni anno a pentecoste decine di migliaia di cattolici si ritrovano a Csíksomlyó (Şumuleu Ciuc in romeno) per rendere omaggio alla Vergine Maria e per partecipare a quello che è considerato il maggiore avvenimento cattolico del bacino carpato-danubiano. Non è così scontato che in Romania, paese la cui popolazione è …
Leggi tuttoUNIONE EUROPEA: Economia debole in politica debole
Il progetto Europa Futura, che la redazione di East Journal sta cercando di portare avanti a piccoli passi, nasce dall’intenzione di conoscere e far conoscere i limiti e le storture di un progetto comunitario che, però, non riteniamo debba essere abbandonato o rifiutato. Quello cui auspichiamo è la costruzione di …
Leggi tuttoUn altro Novecento per l'Europa orientale
di Andrea Monti da Balcanews “Un altro Novecento”, in libreria con Carocci al costo di 27 euro (aisseco.org) Dopo il 1989 molti si erano illusi che il comunismo costituisse una parentesi storica, facilmente superabile attraverso programmi di privatizzazione dell’economia e democratizzazione della vita politica. La “deviazione” comunista, sommandosi alle specificità …
Leggi tutto"L'Islam è una delle radici dell'Europa". Intervista a Franco Cardini
Franco Cardini, storico e saggista, specializzato nello studio del Medioevo. Si definisce “cattolico e tradizionalista” ma non ama le etichette: “Da anni non mi considero né mi autoqualifico più di destra, la mia tensione verso la giustizia sociale e il mio convinto europeismo m’impediscono di provar la minima simpatia per …
Leggi tuttoECONOMIA: L'Uzbekistan cerca investimenti stranieri, ma l'Europa è tiepida
di Pietro Acquistapace Navoiy è la capitale dell’omonima provincia situata nel sud-ovest dell’Uzbeksitan, ricca di gas naturale e giacimenti di metalli preziosi. Dal 2 dicembre 2008 per decreto del Presidente Karimov è anche centro della Navoiy Free Industrial Economic Zone (FIEZ). Proprio in quest’area il governo uzbeko ha deciso di …
Leggi tuttoSERBIA: Vidovdan, tra mito e sangue dal 1389 a oggi (parte prima)
Negli ultimi decenni del XIV secolo, la Serbia attraversava una crisi politica strutturale, a seguito dell’indebolimento della dinastia dei Nemanjić, che aveva ininterottamente guidato e accresciuto il regno serbo sin dalla fine del XII secolo. Lo sviluppo culturale ed economico di quel periodo, è ancora oggi perfettamente testimoniato dalle molte …
Leggi tuttoVidovdan, tra mito e sangue dal 1389 a oggi (parte seconda)
(Seguito della Prima parte) Se quel lontano 15 giugno 1389 (28 giugno secondo il calendario riformato gregoriano, entrato in vigore solo nel 1582), giorno di San Vito, segnò una volta e per tutte la strada spirituale del popolo dei cieli, esso continuò spesso a rappresentare, nei secoli a venire, significativi …
Leggi tuttoRipellino e Praga, "senza la collaborazione delle istituzioni italiane"
Capita spesso di sentire qualcuno che parla di qualcun altro appiccicandogli l’epiteto di «maestro». Ciò può ovviamente verificarsi in una strabiliante moltitudine di settori. Tra scrittori, ad esempio, talvolta capita che un autore si rivolga con il termine «maestro» ad un secondo autore (tendenzialmente morto) al quale un po’ si …
Leggi tuttoSignori, si parte!
di Silvia Biasutti La Fondazione Carigo di Gorizia è già nota nel panorama culturale del Friuli Venezia Giulia per le sue proposte artistiche di alta caratura, un esempio per tutti l’esaustiva rassegna sulla figura di Filippo Tommaso Marinetti presentata al pubblico nel 2010 in occasione del centenario del Movimento Futurista. …
Leggi tuttoMullah Omar, il diritto di resistere. L'ultimo libro di Massimo Fini
di Luca Bistolfi recensione a ‘Il Mullah Omar’ (Marsilio editori, pp. 178, euro 16,5) Nel groviglio di mezze verità e menzogne integrali, tra foto bambinescamente contraffatte, borborigmi giornalistici di esultanza sulla fine “misteriosa” di Osama bin Laden, a undici anni da quel bizzarro volo di aerei nei cieli di New …
Leggi tuttoUn altro Novecento
di Stefano Bottoni* L’Europa orientale che questo libro racconta è l’insieme dei territori che, dopo aver attraversato la dissoluzione dei tre imperi multietnici in seguito alla Prima guerra mondiale, conobbero a partire dal 1939 l’esperienza storica del comunismo di tipo sovietico. La regione trattata comprende attualmente venti Stati (Estonia, Lettonia, …
Leggi tuttoI Treni di Giovanni Catelli
di Giorgio Luzzi “Il treno muove le braccia nel buio/si sporge dal passato come un cieco/nell’aria veloce limpida nel freddo/inclina i suoi metalli nel futuro/valica le funi dello sguardo/ti precede già nell’avvenire/ mentre tacciono le voci dell’istante/si popola di luci l’apparenza”. Dopo un inizio incerto e talvolta un po’ ingombrante …
Leggi tuttoNarconomics. L'economia, le banche, la droga. Un consiglio di lettura
«Dalle province meridionali dell’Afghanistan e dalle piantagioni della Colombia, gli arsenali mondiali di cocaina ed eroina, i narcotici inondano il mondo intero e generano un vorticoso giro d’affari. I soldi dei trafficanti confluiscono in banche, società, conti offshore, alberghi, palazzi, locali. Dalle coste spagnole alla City di Londra, da Milano …
Leggi tuttoI nuovi Khan, per comprendere l'Asia centrale
di Pietro Acquistapace Recensione a I nuovi Khan, di Gianpaolo Capisani, Bem Edizioni Pubblico la recensione di un libro vecchiotto (la prefazione riporta la data del 30 marzo 1996) ma che vale assolutamente la pena di considerare. L’autore, specializzatosi in storia dell’Urss all’école des hautes études in sciences socales di …
Leggi tuttoFelicità, un racconto di Zoltán Kőrösi, in esclusiva per East Journal
di Zoltán Kőrösi traduzione di Dóra Várnai dalla raccolta “Pensi che ci saremmo potuti conoscere in un bar?”, Caravan edizioni Era già passata la mezzanotte, ma non aveva ancora iniziato ad albeggiare, quando Kertész si svegliò di soprassalto, pensando che probabilmente si doveva essere addormentato, era sudato per lo spavento, …
Leggi tuttoRacconti dall'est, per i lettori di East Journal
East Journal, ormai lo sapete, ama essere luogo d’incontro. E abbiamo esultato quando, appresa la notizia dell’uscita di questo libro, ci è stata concessa la possibilità di darvene un assaggio. Questo fine settimana, infatti, lo dedicheremo tutto a “Pensi che ci saremmo potuti conoscere in un bar?”, antologia di racconti …
Leggi tuttoECONOMIA: La Bosnia Erzegovina punta sulle energie rinnovabili
di Matteo Bartolini La Bosnia Erzegovina ha scelto di compiere una netta svolta in campo energetico e ha recentemente elaborato una strategia tesa a promuovere l’utilizzo di fonti rinnovabili. In un contesto come quello bosniaco, caratterizzato da una netta prevalenza nell’utilizzo di carbone (64,84% del totale nel 2007) ed …
Leggi tuttoL'amore ai tempi di Ceausescu
proponiamo ai nostri lettori questo bell’articolo apparso su Osservatorio Balcani e Caucaso a firma di Max di Di Pasquale, giornalista e fotografo, che abbiamo intervistato qualche mese fa. Del libro della Coman il nostro Luca Bistolfi ha firmato la postfazione all’edizione italiana. di Massimiliano Di Pasquale da Osservatorio Balcani e …
Leggi tuttoLa tenacia degli ungheresi di Transilvania
Introduzione di Claudia Leporatti Ungheria e Romania sono due nazioni confinanti ed in un certo senso intersecate, per ragioni storiche. Dopo la Prima Guerra Mondiale, infatti, il Trattato di Trianon del 1920 ha assegnato alla Romania alcuni territori dell’Ungheria, tra cui la Transilvania. Il passaggio, oltre a sconvolgere la popolazione, …
Leggi tuttoPOLONIA: Era l'8 marzo 1968
L’8 marzo è l’anniversario di una protesta pressoché dimenticata, una protesta senza successo, quella che nel 1968 oppose un piccolissimo manipolo di studenti alla ferocia del regime comunista polacco. Fu quello anche l’inizio di una stagione repressiva che portò al licenziamento, all’arresto e all’espatrio di migliaia di cittadini, molti dei …
Leggi tuttoLa città del pane e dei postini
di Giovanni Catelli Giorgio Messori ci ha lasciato, da pochi anni, e una lieta notizia ci viene dalla ristampa recente di un suo libro molto bello, apprezzato già al momento dell’uscita. La “città del pane e dei postini” è Tashkent, e proprio là l’autore si era trasferito per insegnare letteratura …
Leggi tuttoMai una carezza, storie del mondo che dobbiamo cambiare
di Giovanni Catelli Nel mondo in cui viviamo, l’informazione che ci giunge dai paesi più lontani rischia di smarrirsi in un rumore di fondo sempre uguale, in un’indifferenza provocata dall’uniformità, dal fatale ripetersi degli stessi orrori, delle stesse carestie, delle medesime stragi. L’informazione diviene presto ripetizione, e conduce all’impotenza, alla …
Leggi tuttoGli csángó, un popolo in via d'estinzione
Che ci fa un’ antica minoranza ungherese, di religione cattolica, nella moderna Romania ortodossa? Sono gli csángó, eredi della conquista magiara della Moldavia romena nel Medioevo. Gli csángó hanno conservato una lingua che, pur influenzata da tratti slavi e romeni, si presenta come una sorta di ungherese arcaico. Una minoranza …
Leggi tuttoArumeni, esuli della romanità
Verso le montagne Si sono nascosti sulle montagne per sfuggire alle invasioni, hanno sviluppato piccole comunità dedite alla pastorizia continuando a usare la loro lingua che conta, oggi, circa 300mila parlanti. Sono gli arumeni, una delle tante minoranze dimenticate dei Balcani. La loro origine è oscura, ma non troppo, il …
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