Il critico letterario sarajevese dimostra la strumentalizzazione di Ivo Andric e altri scrittori bosniaco-erzegovesi a favore del nazionalismo gran-serbo
Leggi tuttoLa Dalmazia di Enzo Bettiza, nazione incompiuta
In "Esilio", Enzo Bettiza re-inventa una Dalmazia multiculturale in cui la cultura italiana resta al centro. La sua ricezione in Croazia non è stata scevra da critiche
Leggi tuttoSALONE DEL LIBRO: I consigli degli editori
East Journal è stato al Salone del Libro di Torino: ecco i consigli degli editori sulle nuove uscite - e non - dall'Europa orientale.
Leggi tuttoPOESIA: I falchi volano troppo bassi, di Ivančica Đerić
Ivančica Đerić è una poetessa, vive in Canada dopo esser fuggita da Prijedor quando la guerra ha ingolfato la Bosnia Erzegovina. "I falchi volano troppo bassi" è una poesia che ha scritto l'11 ottobre 2023 sulla guerra tra Israele e Gaza
Leggi tuttoCinquant’anni fa usciva Mosca-Petuški di Venedikt Erofeev
Cinquant'anni fa usciva il poema Mosca-Petuški, l'opera più nota dello scrittore sovietico Venedikt Erofeev.
Leggi tuttoLIBRI: Il deserto post-socialista raccontato da Zdravka Evtimova
"La città della gioia e della pace" di Zdravka Evtimova offre un'immagine desolata e tragicomica della Bulgaria contemporanea.
Leggi tuttoDževad Karahasan: il valore della memoria
Dževad Karahasan, scrittore, drammaturgo e saggista bosniaco, una delle voci letterarie più importanti a livello europeo, si è spento all’età di settant’anni lo scorso 19 maggio.
Leggi tuttoUna poesia per Dubravka Ugrešić, tradotta da Božidar Stanišić
La morte di Dubravka Ugrešić lascia un vuoto nel mondo letterario post-jugoslavo. Il celebre scrittore bosniaco Božidar Stanišić ha tradotto per East Journal una poesia di Marijan Grakalić in suo ricordo....
Leggi tuttoROAR: Una rivista russa d’opposizione nel XXI secolo
Roar: una rivista d'opposizione online che dà voce alla cultura russofona e reagisce al regime di Putin con l'arte.
Leggi tuttoDubravka Ugresic, dissidente del dopo
Un ricordo di Dubravka Ugrešić e della sua trentennale dissidenza al nazionalismo post-jugoslavo
Leggi tuttoIn morte di Dubravka Ugresic
La scrittrice jugoslava Dubravka Ugrešić è morta. Traduciamo il ricordo di Guido Snel, professore di letteratura all'Università di Amsterdam
Leggi tuttoCULTURA: Lesja Ukrainka, poetessa del popolo ucraino
Poetessa, drammaturga, femminista e attivista civica e poliglotta, Lesja Ukraïnka (1871-1913) incarna l'intreccio della cultura ucraina e della civiltà europea
Leggi tuttoFluttuando sulle Linee, il blog di Manuela Capece che porta oltrecortina
Fluttuando sulle Linee è un originalissimo sito di cultura, un ponte tra Est e Ovest che supera i confini alla ricerca di reciproci legami...
Leggi tuttoQualche buon libro per capire la situazione in Ucraina
Qualche buon libro per capire l'Ucraina, il suo passato recente, la sua storia e le radici del conflitto in corso. Selezionati per voi...
Leggi tuttoMorto Luan Starova, scompare un altro pezzo di Jugoslavia
Con la scomparsa di Luan Starova, avvenuta il 24 febbraio a Skopje, se ne va per sempre un altro pezzo di vera “jugoslavità”...
Leggi tuttoIl Maestro e Margherita, il mio libro del cuore
Il Maestro e Margherita non è un libro, ma un miracolo. Con un succo all'albicocca, un gatto ippopotamo, l'emicrania di Ponzio Pilato, una storia d'amore e il diavolo...
Leggi tuttoIl tempo sovietico in “Presto tornerà la neve”, di Yaryna Grusha Possamai
Presentiamo un breve estratto dal romanzo inedito di Yaryna Grusha Possamai.
Leggi tuttoIntervista a Tom Kuka, autore de L’Ora del male
Intervista a Tom Kuka, autore de L'Ora del male, il suo primo romanzo tradotto in italiano da Besi Muci. Il libro racconta di un'Albania senza tempo, animata da tradizione e misticismo.
Leggi tuttoLe due occasioni mancate del romanzo albanese
La storia del romanzo albanese è piuttosto recente, specie se paragonata alla fortuna del genere in altre letterature nazionali. Inoltre, è contraddistinta da una certa ripetitività dei temi, soprattutto complice il lungo periodo del realismo socialista. Due opere, tra le altre, avrebbero potuto cambiare il corso delle cose, ma furono ben presto messe ai margini dalla comunità letteraria.
Leggi tuttoUn dialogo con Georgi Gospodinov: “Tra Italia e Bulgaria c’è una parentela emotiva”
Lo scorso 17 giugno è uscita l'edizione italiana dell'ultimo romanzo del poeta e prosatore bulgaro Georgi Gospodinov. Lo abbiamo intervistato, parlando non solo di letteratura, ma anche di politica, attualità e del filo rosso che lega Bulgaria e Italia.
Leggi tuttoUn’enciclopedia della quotidianità. In memoria di Petr Král
A un anno dalla sua scomparsa, un omaggio a Petr Král, una delle voci più importanti dell'emigrazione ceca, pubblicato in Italia da Miraggi Edizioni con "Nozioni di base".
Leggi tuttoLIBRI: Un viaggio in Bosnia con gli occhi di Sergio Pilu
Il viaggio in Bosnia di Sergio Pilu: un occhio attento e curioso osserva Sarajevo e Srebrenica, i bosniaci e non, il passato e il presente.
Leggi tuttoREP. CECA: Cara Olga, le lettere dal carcere di Václav Havel
Durante i quattro anni di prigionia Václav Havel scrisse numerose lettere alla moglie Olga. All'interno di questa "spirale senza fine" il carcere viene descritto in termini di evoluzione morale, una riconquista della vera libertà interiore.
Leggi tutto“La principessa guerriera”, la fiaba in versi di Marina Cvetaeva ora in italiano
Protagonista della fiaba in versi della grande poetessa russa è la principessa guerriera, la quale abbandona il proprio ruolo e l’armata a lei fedele per attraversare i mari e salvare così l’amato principe inetto, suo opposto complementare. Una fiaba che si muove tra musica, colori, rimandi alla tradizione biblica e folclorica, per concludersi sotto tinte apocalittiche e immancabilmente tragiche. Come sempre in Cvetaeva, l'amore è infatti "tragedia del mancarsi".
Leggi tuttoCULTURA: La diaspora letteraria delle scrittrici albanesi
Assieme alla proliferazione di testi francofoni di origine maghrebina degli ultimi decenni, è il caso più evidente in cui una lingua acquisita viene scelta da una vasta comunità di scrittori per dare spazio alle proprie esigenze espressive.
Leggi tuttoPavel Vilikovský, maestro postmoderno dell’ironia slovacca
Pavel Vilikovský, scomparso esattamente un anno fa, è uno degli autori slovacchi più importanti del Novecento. La sua opera si inserisce appieno nel panorama della letteratura europea postmoderna. Con "È sempre verde…" l'autore mette in gioco questa sperimentazione, con cui si fonde un arguto impiego dell'ironia.
Leggi tuttoBoris Pasternak. A 131 anni dalla nascita un nuovo appuntamento poetico di East Journal
Mercoledì 10 febbraio 2021 alle ore 18.30 East Journal dedica uno dei suoi appuntamenti in diretta al grande poeta russo, approfittando di presentare al pubblico un ultimo progetto editoriale targato Passigli. Interverranno il curatore Fabrizio Dall'Aglio e una delle traduttrici delle liriche del poeta, Elisa Baglioni.
Leggi tutto“Treni strettamente sorvegliati”, ovvero come stampare timbri sul sedere in tempi di guerra
Vincitore del Premio Oscar come miglior film straniero nel 1967, il film tratto dall'omonimo romanzo di uno dei padri della letteratura ceca contemporanea, Bohumil Hrabal, è un capolavoro di grottesca ironia e umorismo nero ambientato nel microcosmo di una stazione di provincia; sullo sfondo, la tragedia della seconda guerra mondiale.
Leggi tuttoBIELORUSSIA: “Esercizi di memoria”, un silent book per Minsk
Un libro illustrato che racconta il trauma dell'esilio e della nostalgia del tetto natio. L'autrice punta a diffonderlo anche per sostenere i giovani bielorussi oggi vittime della dittatura violenta di Lukashenko.
Leggi tuttoCULTURA: Senza casa, senza tomba. Addio a Rajko Djurić, poeta dei rom
Intellettuale di riferimento della comunità rom in Serbia, giornalista, scrittore, politico e poeta: Rajko Djuric è morto a Belgrado il 2 novembre 2020.
Leggi tuttoEast Journal presenta “Shooting in Sarajevo”, a 25 anni dagli accordi di Dayton
Venerdì 20 novembre alle ore 18.30 presenteremo in diretta Facebook il libro "Shooting in Sarajevo" assieme agli autori: Roberta Biagiarelli, Mario Boccia, Jovan Divjak, Azra Nuhefendić, Luigi Ottani, Gigi Riva, Carlo Saletti.
Leggi tuttoCULTURA: L’esilio come categoria dello spirito romeno
Schiavitù e libertà: l’originalità della filosofia romena consiste proprio in quell’estrema libertà di pensiero dell’uomo in esilio, di chi è nato ai margini dell’Europa, di chi non è in debito con nessuno.
Leggi tuttoCULTURA: Draj-Hmara, un poeta ucraino nei gulag sovietici
Poeta, filologo, iperpoliglotta, traduttore della Divina Commedia, eppure ancora una figura poco nota della cultura ucraina, finita soffocata tra le pieghe della storia sovietica.
Leggi tuttoCULTURA: Il premio Goethe 2020 allo scrittore bosniaco Dzevad Karahasan
Lo scrittore bosniaco Dzevad Karahasan riceve il premio Goethe 2020. "In tempi di crescente nazionalismo anche in Europa, rappresenta il superamento permanente dei confini, sia politicamente che culturalmente"
Leggi tutto“Una mappa per Kaliningrad”: Viaggio tra storia e letteratura nella città “russa” di Kant
Kaliningrad, Königsberg, Królewiec, Kunnegsgarbs, Karaliaučius, Kenigsberg, o ancora la «città di K.» della Cartolina di Iosif Brodskij: un volume dedicato all'exclave russa dai mille nomi e geografie.
Leggi tutto“La frontiera”: Un viaggio intorno alla Russia per comprendere il gigante e i suoi vicini
Il nuovo libro dell’autrice di "Sovietistan" Erika Fatland ci porta sui confini del gigante russo, dai ghiacci artici alla Corea del Nord, dall’Asia centrale al Baltico.
Leggi tuttoPremio Nobel a Peter Handke, l’uomo che nega Srebrenica
Come si fa ad assegnare il premio Nobel per la Letteratura a Peter Handke, uno che nega l'esistenza del massacro di Srebrenica? Uno che andò a piangere sulla tomba di Milosevic?
Leggi tuttoL’umiltà e il raccontare la vita, intervista al premio Nobel Svetlana Aleksievič
Nei giorni scorsi abbiamo incontrato la giornalista e premio Nobel Svetlana Aleksievič con la quale abbiamo parlato dei suoi romanzi, ma anche di Ucraina e Bielorussia.
Leggi tuttoCome Jules Verne scoprì la Transilvania (per amore di una donna)
Chi ha inventato il mito della Transilvania quale sinistra terra di vampiri? Tutti risponderebbero Stoker con il suo Dracula. Eppure pochi sanno che Jules Verne, pare dopo averla visitata seguendo un suo amore, ha scritto un romanzo, "Il castello dei Carpazi", immerso in una Transilvania tenebrosa. Apparso qualche anno prima di Dracula, il romanzo di Verne inaugura una fortunata serie di storie, film e leggende con protagonista questa regione della Romania.
Leggi tuttoLETTERARIA: Dentro l’assedio di Sarajevo con Puniša Kalezić e Diana Bosnjak Monai
Una sonata a quattro mani, composta a distanza da nonno e nipote, quasi un “manifesto della pace” che ripercorre i 1395 giorni dell’assedio di Sarajevo.
Leggi tuttoLETTERARIA: Esce in italiano “Il popolo del diluvio” di Predrag Finci
Un testo dell’esilio inteso prima di tutto come condizione umana, un racconto intertestuale che accoglie storie personali e voci diverse, vicine e lontane. È possibile la vera felicità in esilio?
Leggi tuttoLETTERARIA: Il coccodrillo-Leviatano di Vladimir Kantor e la fine dell’era sovietica
Cosa succede a Leopol’d Pomadov quando, rincasando alticcio, si imbatte in un coccodrillo antropomorfo? Vladimir Kantor racconta della fine dell’epoca sovietica e dei mostri irrazionali in cui non vogliamo credere.
Leggi tuttoLETTERARIA: “Jugoslavia, terra mia” di Goran Vojnović
Un libro sul senso di colpa e sulla responsabilità, sulla banalità del male, nonché il primo romanzo sloveno sulle guerre in ex-Jugoslavia.
Leggi tuttoLETTERARIA: “Attraversando il fiume in bicicletta”, ricordi di una vita tra Belgrado, l’Argentina e Trieste
Un diario che parla direttamente al lettore, senza filtri. Un romanzo che vive essenzialmente di ricordo, attraversando la storia e lo spazio tra Belgrado, l’Argentina e Trieste.
Leggi tuttoIl caso costellazione – arriva in Italia il thriller polacco
Da qualche anno ormai la scuola del thriller polacco ambisce a raggiungere quello scandinavo, Zygmunt Miłoszewski è uno dei suoi esponenti di punta e da qualche mese è disponibile anche in Italia il suo romanzo Il caso costellazione. Da PoloniCult a firma di Salvatore Greco.
Leggi tuttoSeguite il richiamo! Ricordando Jack London
Il 12 gennaio del 1876 nasceva Jack London, uomo che è stato tutti gli uomini, ha vissuto tutte le vite, scrivendo libri memorabili. Tra tutti, il "Richiamo della foresta" è forse il più incompreso eppure il più importante. Un libro che insegna il prezzo della libertà, particolarmente utile di questi tempi e non solo per i più giovani ...
Leggi tuttoLETTERATURA: Il giovane Ivo Andric, scrittore e diplomatico, a Trieste
Scrittore e diplomatico, Ivo Andric fa parte dell'élite intellettuale europea già nel primo dopoguerra. Quale il rapporto del premio Nobel jugoslavo per la letteratura con l'Italia e con Trieste?
Leggi tuttoLa letteratura russa contemporanea secondo Andrej Astvacaturov al festival Pordenonelegge
Lo scrittore e anglista pietroburghese ha presentato assieme alla curatrice Giulia Marcucci l'antologia di racconti "Falce senza martello". Gli autori dei testi fanno parte della nuova generazione di scrittori russi nati tra gli anni 70 e 80.
Leggi tuttoLETTERATURA: Zvonko Karanović, poeta del quotidiano, ospite del festival Pordenonelegge
Rappresentante della controcultura del suo paese, ha raccontato la sua esperienza di poeta a Niš ed ha fatto una panoramica del mondo letterario della Serbia di oggi.
Leggi tuttoLETTERATURA: Stanišić a Pordenonelegge. Rileggere Andrić nell’inverno dello spirito
L'ultimo libro dell'Ivo Andrić viaggiatore "In volo sopra il mare" è una sorta di topografia simbolica sull'altrove, da assaggiare pezzo per pezzo.
Leggi tuttoMagda Szabó a cento anni dalla nascita, dieci dalla morte
Magda Szabó è forse la scrittrice che l’Ungheria del Novecento, transitata non senza contraddizioni nel nuovo millennio, ha più amato. Un articolo di Donatella Sasso
Leggi tuttoCULTURA: “Pan Tadeusz”, l’eroe di Mickiewicz conteso tra Polonia e Lituania
Adam Mickiewicz è il padre del Romanticismo in Polonia e nonostante abbia scritto l’epopea nazionale polacca, il Pan Tadeusz, è tutt'oggi conteso tra Varsavia, Vilnius e Minsk.
Leggi tuttoL’eredità polacca dei tre fratelli Singer
di Lorenzo Berardi Nell’elenco dei Nobel per la letteratura polacchi, il nome di Isaac Bashevis Singer non trova posto. Eppure l’autore premiato dall’Accademia di Stoccolma nel 1978 e scomparso a Miami nel 1991 è nato a Leoncin, non lontano da Varsavia, nel 1902. Izaak Zynger, questo lo spelling polacco del …
Leggi tuttoDa Riga al festival “Slavika”: il gruppo Orbìta, non solo poesia
Nella cornice del festival Slavika, Torino ha accolto il gruppo lettone Orbìta: un movimento che riunisce al suo interno poesia, arte visiva e musica, in una sintonia dagli effetti sorprendenti.
Leggi tuttoTURCHIA: Orhan Pamuk, Istanbul, specchio del mondo
Del come Istanbul, nella visione di Orhan Pamuk, diventa una grande metafora del mondo contemporaneo, simbolo dello scontro e della sintesi delle diverse componenti della nostra era globalizzata.
Leggi tuttoROMANIA: Due poeti bohémienne e le sirene del Mar Nero
Agli inizi del Novecento, due amici e poeti romeni, appena tornati in Romania dalla Francia, cercano rifugio a Costanza, sul mar Nero. Porto in rapida crescita, in quegli anni Costanza è un luogo di contatto tra Oriente e Occidente. Il mare affascina e seduce Ion Minulescu e Dimitrie Anghel, poeti simbolisti e decadenti, tanto da essere reso protagonista di alcune loro poesie.
Leggi tuttoCULTURA: Il mondo in bianco e nero di Pamuk
È uscito in libreria per i tipi di Einaudi l'ultimo romanzo del premio Nobel per la Letteratura Orhan Pamuk: La donna dai capelli rossi. Una storia di amore, morte e gelosia. Di luci e ombre, ma soprattutto di bianchi e neri. Un solo colore sopravvive alla malinconia e alla mestizia della trama: il rosso dei capelli della bella attrice incontrata in un teatro di periferia
Leggi tuttoRovistare alla Lubjanka con Vitalij Šentalinskij, e trovarci Bulgakov
Dal 14 al 18 settembre si è tenuto a Pordenone il festival letterario “Pordenonelegge”. Per East Journal abbiamo incontrato Vitalij Šentalinskij, "rovistatore speciale" alla Lubjanka.
Leggi tuttoIl debito del premio Nobel Boris Pasternak verso l’Italia
Forse non tutti sanno che la prima copia del famoso romanzo “Il dottor Živago” uscì proprio in italiano per Feltrinelli nel novembre 1957. La particolare storia della pubblicazione dell’opera che portò a Pasternak il successo mondiale e il premio Nobel – a cui dovette però rinunciare – merita un approfondimento a sé.
Leggi tuttoLETTONIA: Gli inediti di Vizma Belševica nell’anniversario della sua nascita
In Lettonia si celebrano gli 85 anni dalla nascita della grande poetessa con la pubblicazione di racconti fra cui alcuni inediti e una nuova edizione del primo volume della sua celebre trilogia “Bille”.
Leggi tuttoAttila di Verdi: le seduzioni del “barbaro” e il fascino della storia
L’Attila di Giuseppe Verdi nasce nel corso dei cosiddetti “anni di galera” (1842-1850), quel periodo di vero e proprio tour de force operistico in cui Verdi compose numerose opere per assicurarsi il primato commerciale e artistico dopo il successo travolgente di Nabucco ed Ernani. Il compositore si era specializzato in …
Leggi tuttoROMANIA: Autobiografia e persecuzione di Negoiţescu, intellettuale e omosessuale
Ion Negoitescu è stato uno dei critici letterari più importanti della Romania del Novecento: ma, soprattutto, è stato uno dei pochi omosessuali dichiarati in un regime che l'omosessualità la perseguitava. In esilio Negoitescu ha raccontato in un'appassionante autobiografia, rimasta incompiuta, la scoperta della sua omosessualità e i turbamenti della sua adolescenza nella Cluj dell'epoca interbellica.
Leggi tuttoNobel per la letteratura alla bielorussa Svetlana Aleksievich, “giornalista di anime”
L’ennesima voce dissidente che si leva contro i regimi dittatoriali e che, in particolare, non ama né Vladimir Putin né Aleksander Lukashenko, è di nazionalità bielorussa, è una giornalista e oggi anche una scrittrice affermata, e giovedì scorso si è portata a casa il Premio Nobel per la Letteratura 2015. …
Leggi tutto“La matrice storica ucraina è l’anarchia, quella russa è l’impero”, parola di Kurkov
Invitato a presentare il suo ultimo romanzo uscito in Italia, Il vero controllore del popolo, Andrei Kurkov è intervenuto al festival letterario Pordenonelegge domenica 20 settembre. Lo scrittore, autore di quei Diari Ucraini di cui avevamo parlato qui, è stato chiamato alla 16esima edizione della manifestazione – divenuta la seconda …
Leggi tuttoREP. CECA: L’ultimo saluto a Vaculík, l’antieroe del “Manifesto delle Duemila Parole”
Un gruppetto di uomini in giacca e cravatta è uscito con la bara in spalla dalla gremitissima chiesa di San Venceslao di Brumov, arrivando fino al cimitero del paese. Qui è avvenuta la tumulazione, accompagnata da canti popolari di musicisti in abiti tipici e dalla scopertura della tomba realizzata dallo scultore …
Leggi tuttoIl Trovatore di Verdi. La vecchia zingara e il grido degli ultimi
“La zingara Azucena, personaggio creato dallo scrittore spagnolo Gutierrez nel suo dramma romantico Il trovatore e reso immortale dalla musica travolgente dell’opera di Giuseppe Verdi, è una straordinaria figura di donna e di emarginata. Una vicenda sanguinaria ambientata in un Medioevo favoloso e violento: il mondo degli zingari, descritto come …
Leggi tuttoWislawa Szymborska. La poesia che raccoglieva il dubbio e restituiva la meraviglia
A chi già la conoscesse non posso dire nulla più di quanto non abbia scoperto da solo leggendo i suoi versi; a chi, invece, non l’ha mai nemmeno sentita nominare, spero di lasciare la curiosità di andarla a cercare, perché non c’è niente di meglio che leggere le sue poesie …
Leggi tuttoLa nascita del serbo-croato. Una lingua morta che sopravvive
Il 28 marzo scorso è ricorso un anniversario particolare per i popoli dell’area jugoslava, ma nessuno sembra essersene curato e la ricorrenza è stata ignorata. Erano infatti i 165 anni dall'”Accordo Letterario” di Vienna, con il quale il 28 marzo del 1850 intellettuali serbi e croati sancivano l’unificazione letteraria e …
Leggi tuttoPuškin, la "bella greca" e lo "splendore meridionale" delle terre del Danubio
Nel 1812 la Bessarabia, regione quasi corrispondente con l’odierna Repubblica moldava, venne ceduta dagli Ottomani all’Impero zarista e Chişinău divenne il capoluogo della nuova gubernia. La città era un luogo di frontiera, lontana perciò dai centri nevralgici della cultura russa: proprio per questo motivo, a partire dal 1820, Aleksandr Puškin …
Leggi tuttoROMANIA: Lucian Blaga, poeta-filosofo dell’eternità “semplice”
Lucian Blaga è stato il poeta romeno che ha saputo coniugare insieme modernismo, amore per il mondo tradizionale del villaggio e la grande filosofia occidentale. Nato nel 1895 in un villaggio della Transilvania meridionale, ha studiato filosofia a Vienna, entrando in contatto con gli ambienti più fertili della cultura mitteleuropea permeata …
Leggi tuttoPOLONIA: Miron Białoszewski e le memorie dell’insurrezione di Varsavia
Primo agosto 1944: scoppia l’insurrezione di Varsavia, evento che cambierà tragicamente le sorti della città, della Polonia e della seconda guerra mondiale. Vogliamo ricordarlo qui riportando alcuni frammenti del Pamiętnik z powstania warszawskiego [Memorie dell’insurrezione di Varsavia] di Miron Białoszewski (1922-1983). Pubblicata nel 1970, l’opera rappresenta una testimonianza di rara autenticità, …
Leggi tuttoKonstanty Ildefons Galczynski, il poeta ossessionato dal popolo
(da Un’anima e tre ali) Nacque dalla modesta famiglia di un ferroviere nell’anno 1905. Studiò filologia classica e inglese nella Polonia ormai libera e riunificata. Debuttò già nell’anno 1922, ma la prima opera che lo rese famoso fu una dissertazione universitaria, dedicata a un certo poeta inglese della Restaurazione, illustrata …
Leggi tuttoREP. CECA: Jan Neruda e la miseria di Malá strana
Jan Neruda è stato uno dei più grandi poeti cechi. Nato nel quartiere praghese di Mala Strana, dovette sfidare la povertà, la critica verso il suo sperimentalismo, il fatto di essere troppo poco “tedesco” in quella Praga ancora austriaca che cominciava a svegliarsi con i rintocchi del 1848. Il poeta …
Leggi tuttoL'anima del Caucaso: "Ali e Nino" di Kurban Said
Negli anni Trenta Essad Bey era uno scrittore di grande fama e notorietà. Collaborava a riviste prestigiose, fra cui la statunitense “Asia” e la tedesca “Die Literarische Welt“. Lasciò questo periodico quando aveva 28 anni, dopo aver scritto ben 144 articoli, persino più di Walter Benjamin, altro importante collaboratore del …
Leggi tuttoJan Lechoń, il poeta del mistero
Jan Lechoń (Leszek Serafinowicz) nacque il 13 giugno 1899. Debuttò a 14 anni con la raccolta Na złotym polu (Nel campo dorato), seguita un anno dopo da Po różnych ścieżkach (Per differenti sentieri). Studiò filologia polacca all’Università di Varsavia e fu co-redattore della rivista Pro arte et studio, co-fondatore del cabaret letterario Pikador (1918) e uno dei …
Leggi tuttoLa Resistenza infinita di Ante Zemljar, il poeta partigiano contro i nazisti e contro Tito
Ci sono persone per cui la Resistenza non è mai finita. Nel grande calderone dell’ingiustizia e dell’abuso, gli eroi diventano colpevoli di tradimento, e i traditori diventano eroi. Ante Zemljar ha fatto la Resistenza in Jugoslavia, contro i nazisti e i fascisti. Poi il Maresciallo divenuto padrone assoluto lo ha …
Leggi tuttoScipio Slataper, “Tu sai che io sono slavo, tedesco e italiano”
Ho sempre subito il fascino di tutti i luoghi di frontiera. Il confine orientale italiano poi, ha sempre suscitato in me un misto di curiosità e suggestione che ancora non so motivare razionalmente. Forse perché quello orientale è sempre stato, almeno negli ultimi 250 anni, un confine mobile e perennemente …
Leggi tutto"Preferisco debosciarmi alla russa". Dostojevski e la critica al capitalismo tedesco
Proponiamo un brano da “Il giocatore”, romanzo del 1866 di Fedor Dostojevski. Se qualcuno vorrà vederci analogie con il presente, avrà colto in pieno le nostre intenzioni. Buona lettura — Dopo aver sentito della mia perdita, il francese, in tono caustico e persino astioso, mi fece osservare che bisognava essere …
Leggi tuttoMiroslav Krleža, la rivolta alla barbarie di un poeta jugoslavo
Dietro a queste prediche umanistiche non sentirete altro che l’affilatura dei coltelli. I signori si stanno preparando all’assassinio per rapina, e prima di scannare la povera gente balcanica vogliono diffamarla davanti all’Europa, come se loro fossero gli unici garanti della civiltà europea” Con queste parole Miroslav Krleža scriveva nel 1967 un …
Leggi tuttoAddio a Mirko Kovač, scrittore jugoslavo
Ci ha lasciato ieri Mirko Kovač, scrittore e drammaturgo jugoslavo, in seguito croato. Nato nel 1938 nei pressi di Nikšić al confine tra l’Erzegovina e il Montenegro (Regno di Jugoslavia), è stato autore di diversi romanzi, raccolte di racconti, saggi, fiction e sceneggiature cinematografiche.. Kovač ha studiato drammaturgia presso l’Accademia …
Leggi tuttoGERMANIA: Gli intellettuali della DDR e la caduta del muro
Il 7 ottobre 1989 a Berlino Est si celebra il 40° anniversario dalla fondazione della DDR, alla presenza tra gli altri di Gorbachev. Lo stesso giorno, i vopos caricano i manifestanti che portavano come slogan “wir sind das Volk“, noi siamo il popolo. Si risveglia la paura di un intervento …
Leggi tuttoIzet Sarajlić, il poeta che restò a Sarajevo
Era un intellettuale, camminava rasente ai muri di Sarajevo quando il cecchino dal cimitero ebraico sparava a caso sulla città in cambio di cento marchi per ogni persona uccisa. Era un intellettuale, stava in fila per l’acqua o per il pane. Era un intellettuale e quindi restava, senza retoriche né …
Leggi tuttoLa perdita di un mondo. Roth, von Salomon, e la grande guerra
Tra tutte le illusioni che accompagnarono lo scoppio del conflitto mondiale, quella di riuscire a ritrovare nelle trincee il senso della vita autentica fu tra le prime a cadere. Cercando di “dominare con lo sguardo” l’evento bellico, Jünger scrive nel 1919 che quell’evento è ancora troppo vicino per poterne “cristallizzare …
Leggi tuttoIl duplice tramonto. Ebraismo e lingua tedesca in Europa orientale
Gli ebrei dell’est, gli Ostjuden, incarnavano il carattere transnazionale, la disorganicità e l’irrequietezza che definiva la Mitteleuropa rispetto agli stati nazionali. Erano inoltre gli unici a riconoscere in una lingua, lo yiddish, e non in un territorio, l’elemento fondamentale della loro identità. Proprio questo rapporto tra comunità e lingua riveste …
Leggi tuttoIvan Franko, il marxismo è religione fondata sull'odio
RUBRICA: Ucraina in pillole (cultura) F come Franko La sua tomba al Lychakivskyi di Leopoli, lo splendido cimitero monumentale considerato il Père Lachaise dell’Europa Orientale per la sua allure gotica, è ancora oggi una delle più visitate. Oggetto di vera e propria venerazione perché anche agli occhi degli intellettuali e …
Leggi tuttoTristan Tzara, tra Parigi e Bucarest le poesie avant dada
Il nome di Tristan Tzara nella cultura del Novecento non ha bisogno di presentazioni. È legato in generale ai movimenti d’avanguardia più radicali e libertari, e più in particolare al Dadaismo, che il poeta d’origine romena ha contribuito a lanciare a Zurigo nel 1916 insieme ad altri artisti, prima di …
Leggi tuttoIon Barladeanu, il genio che viveva tra la spazzatura
A metà 2008, in una giornata qualunque, il sessantatreenne Ion Barladeanu, il quale vive tra la spazzatura dei bloc di epoca socialista a Bucarest, Romania, viene notato da un artista che stava frugando tra i rifiuti in cerca di materiale per le sue creazioni, Ovidiu Fenes. Quello che scopre è …
Leggi tuttoAttila József, il mendicante di bellezza
Un poeta che non smetterà mai di essere attuale, Attila József, è stato protagonista di una serata di poesia nella cornice della Palazzina Liberty di Milano, allestita per presentare il volume “Il mendicante di bellezza”, una raccolta delle prime opere dell’autore ungherese, scritte tra i 16 e i 20 anni, …
Leggi tuttoTra Mosca, Praga e Berlino la memoria riscoperta di Julius Fučík
Pavoneggiarsi in giro può risultare utile e soddisfacente. Specie se usi trattare argomenti sui quali la quasi totalità degli interlocutori sorvola. Però talvolta è abitudine che espone a rischi: domande insidiose sono costantemente dietro l’angolo. Allora tocca essere abile nello svicolarsi. Visto che abbiamo spesso bicchieri in mano, funziona il …
Leggi tuttoUna poetessa di nome Wisława
La prima volta che pensai a Wisława Szymborska – dopo aver letto una sua economica raccolta – fu guardando una nespola dal fruttivendolo e chiedendomi se dietro quel piccolo frutto giallo ci fosse una poesia. Una “semplice e chiara” nespola, una penna, un cane, un signore con l’ombrello, una cipolla: …
Leggi tuttoIl vocabolario della divisione. Il conflitto delle lingue nell’ex Jugoslavia
Che lingue si parlano fuori Trieste, negli inquieti Balcani post-jugoslavi? Esattamente fino a venti anni fa la risposta sarebbe stata semplice ed univoca: la lingua veicolare e predominante dell’area era, di fatto, il serbocroato (si, scritto proprio così, una sola parola), usato da venti milioni di persone. Come si sa, …
Leggi tuttoFlorilegio Solzenicyn
a cura di Luca Bistolfi “Nel corso d’una perquisizione nulla è inviolabile. Quando fu arrestato il macchinista di locomotive Inosin, la bara d’un suo bambino appena morto era nella camera. I giuristi gettarono il bambino fuori dalla bara e si misero a cercare anche là dentro”. “A forza di masticare …
Leggi tuttoRipellino e Praga, "senza la collaborazione delle istituzioni italiane"
Capita spesso di sentire qualcuno che parla di qualcun altro appiccicandogli l’epiteto di «maestro». Ciò può ovviamente verificarsi in una strabiliante moltitudine di settori. Tra scrittori, ad esempio, talvolta capita che un autore si rivolga con il termine «maestro» ad un secondo autore (tendenzialmente morto) al quale un po’ si …
Leggi tuttoStanislaw Witkiewicz, l'insaziabilità del male
Quando aveva ospiti, Stanislaw era solito condurli nel prediletto salotto di casa, ove un personale museo degli orrori accoglieva il visitatore. Quest’ultimo, posati cappello e cappotto, veniva graziosamente fatto accomodare tra una lingua essiccata (strappata a un cadavere di neonato), un capello appartenuto alla testa di Bejilis (un …
Leggi tuttoKafka e la claustrofobia della legge
Qualcuno doveva aver calunniato Josef K., poiché un mattino, senza che avesse fatto nulla di male, egli fu arrestato. Tempo fa conobbi una ragazza che mi lasciò una buona – soprattutto perché inattesa – impressione iniziale, in quanto discorrendo di qualche situazione assurda e illogica occorsami, la definì “kafkiana”. L’aggettivo …
Leggi tuttoJan Skacel, il colore del silenzio
di Giovanni Catelli “Sono solo un poeta, un radar sotto i tigli. Non sta a me rispondere. Io domando.” Jan Skacel è uno dei più grandi poeti cechi del novecento, e si può salutare con gioia la pubblicazione della sua prima antologia in lingua italiana, presso le Edizioni Metauro, a cura di …
Leggi tuttoL'attualità di Jan Zabrana
“Ho infine maturato la certezza che è possibile correre tutti i rischi della libertà, ma che quello della sua assenza non è sopportabile. Io non sopporto più questa situazione. Non scrivo più. E, ciò che è peggio, non lo faccio neppure per me stesso. A volte, soltanto, leggo quel che …
Leggi tuttoPOLONIA: Proust nel gulag
Parigi 1924. Joseph Czapski, ventottenne rampollo di una famiglia aristocratica polacca, arriva nella capitale francese con un piccolo gruppo di amici artisti per dedicarsi allo studio delle belle arti. Vuole restarci qualche mese per imparare lo stile del Ventesimo secolo, ma Parigi lo tratterrà per sette anni. La letteratura lo …
Leggi tuttoIl Mediterraneo di Predrag Matvejevic
E gli antichi poemi per la gestante terra. Con i versi mancanti. Oh invaso dell’Atlantico sacco amniotico delle scritture. La storia annienta generazioni di giovani […] ma conduce all’unione per volontà genitale[1]. recensione a Breviario mediterraneo di Predrag Matvejevic Un faro, che potrebbe essere quello di Alessandria, ad illuminare la …
Leggi tuttoDistruzione e riciclo in Tadeusz Różewicz
Introduzione La poesia polacca del Novecento si può forse considerare una poesia della “crisi”, prodotta da una cultura e da una società che, da sempre abituata a vivere sul limes della storia, prima di altre ne ha percepito i mutamenti e vissuto le tragedie. Autori come Alexander Wat (Lucifero disoccupato,1927 …
Leggi tuttoLa poesia di Wislawa Szymboska
Introduzione È all’incirca a partire dalla metà del Novecento che si acutizza la percezione di un contrasto tra l’espansione della tecnologia e la sensazione di un incombente pericolo dovuto al moltiplicarsi di danni e devastazioni irreversibili. Tali problematiche iniziano a porsi non più solo come dibattito puramente teorico ma entrano …
Leggi tuttoMiron Bialosewski, accoccoloni impoltronato
L’incontro con Miron Białoszewski (ma non è un incontro, si inciampa in Miron Białoszewski e ti scappa persino un’ imprecazione quando girata la pagina ti accorgi di non averci capito niente!) non è di quelli che si fanno tra amici: «Gradisce un cordiale?». Proprio no, non è la cordialità la …
Leggi tuttoZbigniew Herbert, una questione di gusto
Zbigniew Herbert è forse il più grande poeta polacco contemporaneo, accanto a lui solo Czeslaw Milosz, autore certamente meglio noto al pubblico occidentale. Interrogandosi se una nazione -in un determinato periodo storico- potesse avere «due più grandi poeti», Iosif Brodskij risponde che non poteva essere altrimenti per un paese «destinato …
Leggi tuttoSettant’anni di avanguardia italiana. Poetica, poesia e sperimentalismo
La crisi di fine Ottocento Alla fine del XIX secolo si apre per la cultura italiana un periodo di crisi determinato da una improvvisa mancanza di punti di riferimento sicuri e sentiti come propri da tutta la comunità intellettuale. Vengono messi in discussione, soprattutto dai più giovani, i princìpi dell’impostazione …
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