Ricompattata dopo la disastrosa sconfitta della prima offensiva (dicembre 1939), l'Armata Rossa si riorganizza sotto la guida del comandante Timošenko. Uomo fidato di Stalin, Timošenko riesce ad avere la meglio sull'esercito finlandese, ma il prezzo pagato dall'URSS per la vittoria è altissimo…
Leggi tuttoSTORIA: La Guerra d’inverno tra URSS e Finlandia
Il 30 novembre del 1939 otto bombardieri sovietici tormentano la città di Helsinki. È così che inizia la Guerra d’inverno tra l’URSS e la Repubblica di Finlandia, un conflitto che metterà in mostra tutta la debolezza dell’Armata Rossa agli inizi della Seconda guerra mondiale.
Leggi tuttoSTORIA: Gli operai italiani contro Solidarność
40 anni fa nasceva in Polonia Solidarność, il primo sindacato indipendente a est della Cortina di ferro. In Italia, il convinto supporto dei vertici della CGIL si contrappose all'ostilità presente in ampi settori della base del sindacato. Ostilità che portò, nel dicembre del 1982, a una netta presa di posizione a sostegno del colpo di stato del generale Wojciech Jaruzelski avvenuto un anno prima...
Leggi tuttoLenin, la tenacia di un (ex) sconfitto
Oggi ricorre il 150° anniversario del rivoluzionario comunista Vladimir Il'ič Ul'janov, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Lenin. Un uomo che, prima di raggiungere i suoi obbiettivi, è stato protagonista di ripetuti fallimenti. Cosa rimane oggi della sua eredità politica?
Leggi tuttoUNGHERIA: Neonazisti in raduno a Budapest
L’11 febbraio scorso si sono riuniti a Budapest neonazisti provenienti da tutta Europa. Il parco di Városmajor è diventato luogo di commemorazione delle truppe tedesche e ungheresi che nel febbraio del ‘45 affrontarono l’Armata Rossa. La manifestazione non ha suscitato una netta condanna da parte delle autorità, confermando le ipotesi di chi vede in FIDESZ una forza politica che tende ad accaparrarsi le simpatie dell'estrema destra.
Leggi tuttoSTORIA: La rivoluzione russa del 1905 vista dall’Italia
Lo scorso 9 gennaio abbiamo dedicato un pezzo alla repressione militare del 1905. Ma come reagirono i socialisti italiani al massacro dei lavoratori russi? Lo abbiamo scoperto sfogliando le pagine dell'Avanti di quei giorni.
Leggi tuttoSTORIA: Franceska Mann, la ballerina ebrea che sparò alle SS
In occasione della giornata della memoria, un pezzo dedicato alla storia di Franceska Mann, ballerina ebrea che sfidò le SS. Dal nostro archivio👇
Leggi tuttoSTORIA: La domenica di sangue del 1905
Il 22 gennaio del 1905 (9 gennaio del calendario giuliano) si consumava a San Pietroburgo la repressione militare passata allo storia come la domenica di sangue. Un episodio drammatico che spiega bene l'incapacità dello zar Nicola II di comprendere il profondo disagio esistenziale e materiale che investiva la maggioranza del popolo russo dell'epoca.
Leggi tuttoPOLONIA: Perché la destra continua a vincere
In Polonia la Coalizione Civica (KO) guidata da Diritto e Giustizia (PiS) ha vinto le elezioni con il 43,5% delle preferenze, confermandosi così al governo del paese. Quali sono i fattori che hanno convinto gli elettori a dare ulteriore fiducia al partito nazional-conservatore?
Leggi tuttoSTORIA: Quel giorno che nazisti e sovietici sfilarono insieme
Il 22 settembre del 1939 le truppe della Germania nazista celebrano insieme a quelle dell’Armata Rossa la spartizione della Polonia a Brest-Litovsk. Quale fu il retroterra diplomatico che permise questo episodio, impensabile fino a pochi mesi prima? L'articolo cerca di rispondere a questa domanda analizzando i rapporti internazionali dell'URSS negli anni '30 e la politica estera promossa dalle grandi potenze occidentali di fronte all'avanzata del nazismo.
Leggi tuttoSTORIA: Halassy, il nuotatore che sfidò un destino avverso
Alcune imprese sportive hanno il potere di coinvolgere gli spettatori più scettici. Imprese come quelle del pallanuotista e nuotatore ungherese Olivér Halassy, stella della nazionale magiara degli anni '30, che stupì il mondo con la sua tenacia e la sua forza di volontà.
Leggi tuttoEuropee in Polonia: La destra avanza
Ancora una volta il partito conservatore e nazionalista del PiS (Diritto e Giustizia) ha convinto la maggioranza degli elettori polacchi. Dopo una leggera flessione alle amministrative dello scorso ottobre, il 45 % ottenuto dal PiS alle ultime europee consolida il potere di Kaczyński. Per vincere le prossime politiche (ottobre 2019) all'opposizione polacca servirà un'impresa.
Leggi tuttoSTORIA: l’URSS e lo sciopero dei minatori britannici del ’26
In questo secondo articolo dedicato ai rapporti tra URSS e classe operaia britannica vengono analizzate le reazioni del Politburo allo sciopero generale dei minatori del 1926. Uno sciopero che aprirà un accesso dibattito tra alcune figure chiave dell'élite sovietica e che spianerà la strada a Iosif Stalin.
Leggi tuttoSTORIA: L’URSS e il movimento operaio britannico nei primi anni ’20
Nel Regno Unito del primo dopoguerra una repentina crescita delle sinistre all'interno del movimento sindacale favorì lo sviluppo di ottime relazioni tra la classe operaia britannica e l'Unione Sovietica. Legami però mai maturati in senso rivoluzionario. In questo articolo East Journal ripercorre le tappe cruciali di questi rapporti.
Leggi tuttoPOLONIA: Il PiS contro il movimento LGBT
Il 18 Febbraio scorso, il sindaco di Varsavia Rafał Trzaskowski ha firmato una dichiarazione congiunta con alcune organizzazioni LGBT. Tra i provvedimenti previsti c’è la lotta alla discriminazione e l’attivazione di un programma di educazione sessuale nelle scuole. Come prevedibile, quest’ultimo punto ha scatenato la pronta reazione del governo in carica...
Leggi tuttoPOLONIA: Il governo taglia i fondi al museo di Solidarnosc
Il governo polacco taglia i fondi al Centro Europeo di Solidarność (ECS), scatenando una rincorsa di solidarietà dei cittadini di Danzica, sede dell'ECS e cuore di una Polonia che resiste.
Leggi tuttoPOLONIA: Sinistra, la grande assente
In Polonia manca un fronte di sinistra capace di intaccare i consensi di Diritto e Giustizia. Divisioni tra partiti e proposte politiche basate sul carisma di individualità non bastano a convincere i potenziali elettori. Come cambiare rotta? La risposta sono gli ultimi.
Leggi tuttoSTORIA: Imre Nagy tra passato e presente
La lotta di Imre Nagy contro l'arroganza del potere nel '56 continua ad intimorire la maggioranza prepotente incarnata oggi dal governo Orban. Coerenza, coraggio e perseveranza nel portare avanti le proprie idee rendono infatti Nagy una minaccia da allontanare anche nel presente.
Leggi tuttoSTORIA: Gli scioperi del 1970 e il massacro degli operai in Polonia
Il 17 dicembre 1970 un'azione militare reprime nel sangue gli scioperi dei lavoratori dei cantieri navali di Gdynia, decretando la fine della stagione riformista avviata nel 1956. Tuttavia, la mattanza consegnerà ai lavoratori una fondamentale vittoria politica e una simbolica.
Leggi tuttoUNGHERIA: La criminalizzazione dei senzatetto targata Orban
Il 15 ottobre è entrato in vigore in Ungheria un emendamento del codice penale che prevede sanzioni severe per chi dorme o staziona abitualmente nei luoghi pubblici. Una politica che criminalizza la miseria dei senzatetto magiari e li costringe ad abbandonare le grandi città.
Leggi tuttoSTORIA: Quei fascisti a cui piaceva l’URSS
Tra gli antagonisti ideologici del regime fascista il marxismo si configurò, insieme al pensiero liberale e democratico, come il nemico chiave. Malgrado questa antitesi, il fascismo ebbe un approccio "morbido" nelle relazioni diplomatiche con l'URSS e diversi suoi membri mostrarono un certo grado di simpatia verso la rivoluzione bolscevica...
Leggi tuttoUNGHERIA: Letture obbligatorie di autori antisemiti e fascisti nelle scuole
Autori fascisti e antisemiti da studiare a scuola. Revisionismo storico e riabilitazione del passato in chiave nazionalista. Eliminazione di tutto ciò che possa essere definito "marxista", anche quando si tratta dello studio della filosofia o della letteratura. Questo avviene nell'Ungheria di Orban...
Leggi tuttoUNGHERIA: L’offensiva di Fidesz contro la cultura non allineata
In Europa centro-orientale i processi di lustrazione non sempre sono diretti contro avversari politici. Spesso questi processi coinvolgono settori e personalità della cultura che non sposano le politiche dei governi in carica. Dal 2010, nell'Ungheria guidata da Orban, intellettuali, accademici, attori e artisti ungheresi pagano il prezzo della loro disobbedienza civile e del loro rifiuto della retorica nazionalista dominante con la marginalizzazione e la censura.
Leggi tuttoSTORIA: Franceska Mann, la ballerina ebrea che sparò alle SS
Nell'autunno del 1943, una giovane ballerina ebrea decise di non piegarsi alla follia nazista e ferì a morte un ufficiale delle SS. Un atto di coraggio e disperazione rimasto a cavallo tra storia e leggenda.
Leggi tuttoPOLONIA: C’è futuro a sinistra? Intervista alla politologa Agata Czarnacka
A differenza della destra guidata dal PiS di Kaczynski, la sinistra polacca sembra essere un soggetto politico ormai agonizzante, sprofondato in una crisi endemica che sembra non avere fine. Quali sono stati gli errori commessi e quali sono le possibilità concrete per un suo riscatto nel prossimo futuro? Abbiamo fatto questa ed altre domande ad Agata Czarnacka, politologa, giornalista e femminista polacca.
Leggi tuttoSTORIA: Pallanuoto, il bagno di sangue del ’56 tra Ungheria e URSS
Il 6 dicembre 1956 una semifinale leggendaria mette di fronte le nazionali di pallanuoto di Ungheria e URSS durante i giochi olimpici di Melbourne, concedendo ai magiari un'opportunità di riscatto sportivo dopo la repressione sovietica del novembre '56.
Leggi tuttoSTORIA: Di Vittorio e la rivolta ungherese, una sfida al PCI
Durante la rivolta ungherese del 1956 i vertici del PCI sostennero le scelte politiche e militari dell'Unione Sovietica. Eppure, tra le fila del comunismo nostrano, ci fu chi vide nell'ottobre ungherese un’opportunità di riscatto per il movimento socialista internazionale.
Leggi tuttoPOLONIA: Il PiS contro Walesa. Collaborò davvero con il regime comunista?
Lech Wałęsa, storico leader del movimento di Solidarność e primo presidente democraticamente eletto nella Polonia post-socialista, è oggetto da almeno due anni di una pesante campagna denigratoria. Perché?
Leggi tuttoSTORIA: Le divisioni sindacali nell’Ungheria post-socialista
Il movimento sindacale ungherese vive oggi una crisi profonda, dovuta in parte alle politiche del lavoro attuate da Orbán. Tuttavia il problema ha radici più profonde che risalgono ai primi anni Novanta ...
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