da KIEV – Ufficialmente chiusi i seggi del primo turno elettorale per eleggere il nuovo presidente ucraino. 39 i candidati figuranti sulle liste elettorali, ma il presidente in carica Petro Porošenko sembra giocarsi il posto per un altro mandato con l’attore Volodymyr Zelensky al secondo turno.
Brogli elettorali contenuti
La polizia ha ricevuto numerose accuse di violazioni elettorali, la maggior parte registratesi nelle città di Kiev, Dnipro e Odessa e nelle regioni a est del paese. Tuttavia le elezioni si sono svolte in maniera tranquilla e senza alcun intervento violento.
“Non ci sono state violazioni sistematiche durante il voto. Ci sono stati casi isolati, ma che si riscontrano anche altrove”, ha affermato il segretario della Commissione elettorale centrale Natalia Bernatska ai giornalisti del Kyiv Post, aggiungendo che ci sono stati dei tentativi di fotografare schede elettorali, di fare campagne non autorizzate nei seggi, o ancora di acquistare voti all’ultimo minuto.
Votare dai territori occupati
L’affluenza alle urne ha superato il 45%, secondo quanto affermato dalla Commissione elettorale centrale a metà pomeriggio.
I seggi sono rimasti aperti dalle 8 alle 20 in tutto il paese, eccetto per i territori occupati delle regioni del Donbass e in Crimea. Infatti, i cittadini ucraini che risiedono in queste zone, non controllate dal governo ucraino ma occupate dalla Federazione Russa e dai suoi alleati, per votare hanno dovuto recarsi nel seggio più vicino, previa registrazione e consegna dei giustificativi necessari. Uno dei corrispondenti del canale Hromadske ha riferito che oltre 5500 cittadini della penisola di Crimea si sono registrati per votare in terraferma, oltre 400 nella sola regione di Cherson.
In attesa dello spoglio elettorale
Un primo sondaggio condotto dall’Istituto Internazionale di Sociologia di Kiev e dal Razumkov Center vede Zelenskyy in testa con il 30,4% dei voti, davanti a Porošenko che raccoglie il 17,8% dei voti. Al terzo posto, con il 14,2%, segue l’ex protagonista della rivoluzione arancione Julija Tymošenko. L’indagine, effettuata a due ore dalla chiusura dei seggi, si è basata sulle risposte di circa 18.000 intervistati in 400 seggi elettorali diversi e garantisce un margine di errore del 2,5%. Tuttavia, i risultati ufficiali definitivi arriveranno non prima di domani.
Nel frattempo, nonostante le smentite da parte del comico, il giornalista e deputato Mustafa Nayyem conferma l’informazione che i quartieri generali di Julija Tymošenko e Volodymyr Zelensky stiano unendo le proprie forze in preparazione del secondo turno elettorale, che avrà luogo il prossimo 21 aprile.
Immagine: politeka.net