Venerdì 22 marzo i servizi di sicurezza ucraini hanno sventato un attacco terroristico nella metro di Charkiv, la seconda città più popolosa del paese dopo Kiev. Il sospetto era monitorato da qualche tempo ed è stato fermato dopo aver posizionato l’ordigno in un’ora di punta all’interno della metro Industrialna; è accusato non solo dell’organizzazione dell’attacco, ma anche di essere al soldo dei servizi segreti russi che lo avrebbero pagato 15.000 dollari per portare a termine l’operazione in previsione delle elezioni presidenziali ucraine. Gli avrebbero anche fornito il materiale esplosivo, detonabile attraverso una telefonata.
“L’SBU [i servizi di sicurezza ucraini] ha accertato che i servizi di sicurezza della Federazione Russa hanno reclutato un cittadino residente a Charkiv per l’organizzazione e realizzazione di un attacco terroristico in una stazione della metro. Secondo gli investigatori, l’esplosione avrebbe dovuto causare molte vittime e destabilizzare la situazione socio-politica nel paese prima delle elezioni presidenziali”, hanno fatto sapere dall’ufficio stampa dell’SBU.