In base a quanto riportato dai più recenti dati dell’Eurostat, la Slovacchia si colloca al settimo posto nella classifica dei paesi più economici dell’Unione Europea. Il sondaggio, elaborato a partire da una ricerca della Poštová Banka, indica però che il paese è il più costoso nel gruppo Visegrad (composto da Slovacchia, Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca).
I dati
In Slovacchia, i prezzi degli immobili nel centro delle città più grandi possono raggiungere i 3.000 euro al metro quadro, mentre nelle zone più periferiche non superano i 2.100 al metro quadro. Quanto ai trasporti, una corsa singola sui trasporti urbani costa 0.70 euro, il prezzo della benzina si colloca tra 1.20 e 1.40 euro al litro e i taxi applicano una tariffa di 0.50-1 euro al chilometro. Anche cibi e bevande sono economici se paragonati alla maggioranza dei paesi dell’UE – sia acquistati singolarmente che consumati nei ristoranti.
La Slovacchia, tuttavia, risulta decisamente più cara della Polonia, il paese Visegrad più economico: la differenza si colloca attorno al 19% – ma i numeri salgono di nove punti percentuali se si considera il costo del cibo. Per quanto riguarda l’UE, la Croazia risulta meno cara quanto al costo della vita, ma i prezzi di cibi e bevande sono in generale maggiori. Il paese meno caro dell’UE è però la Bulgaria, più economica della Slovacchia del 30%. Ad eccezione del cibo, tutti i beni e i servizi risultano più convenienti: vestiti e scarpe costano il 25% in meno, ristoranti e hotel il 40%.
Bratislava
Bratislava, pur essendo in generale la città più costosa del paese, risulta più economica di molte altre capitali europee e mondiali. Un menù al ristorante, per esempio, costa all’incirca cinque euro a persona – e anche alcool e sigarette risultano meno care rispetto a numerose altre città europee. Anche nelle zone di Miletičova e Žilinská, le strade in cui si tiene il mercato tradizionale, i prezzi sono contenuti – ma di solito sono fissi ed è raro che si accettino negoziazioni.
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