Venerdì 9 marzo, circa 50.000 cittadini slovacchi hanno manifestato a Bratislava per chiedere le dimissioni del ministro degli interni e co-fondatore di SMER-SD, Robert Kaliňak. Le dimissioni erano state chieste anche da Most-Hid, alleato a SMER nella coalizione di governo, e nella mattinata di oggi, lunedì 12 marzo, il ministro si è dimesso.
Nelle settimane precedenti, il presidente della repubblica Andrej Kiska aveva chiesto al primo ministro Robert Fico un rimpasto del governo. Il premier aveva negato, ma sembra che le dimissioni spontanee di Kaliňak e, prima di lui, del ministro della cultura Marek Maďarič stiano costringendo Fico a muoversi in questa direzione.
Le proteste seguono all’uccisione del giornalista investigativo Ján Kuciak e della fidanzata Martina Kušnírová. Già nel 2017 migliaia di persone manifestarono in strada per chiedere le dimissioni di Kaliňak, sospettato di aver intrattenuto rapporti d’affari con Ladislav Bašternák, ma nonostante le proteste, il ministro era rimasto al suo posto. Dimettendosi Kaliňak ha dichiarato che: “È necessario mantenere la stabilità, per questo ho deciso di dimettermi da vice-premier e ministro degli interni.”