Un altro club della Repubblica Ceca potrebbe passare nei prossimi mesi nelle mani di investitori cinesi. Dopo lo Slavia Praga, acquistato nel novembre 2015 dalla società energetica CEFC, questa volta è il Slezský Opava, società di Národní Fotbalová Liga (la seconda divisione del campionato ceco), a essere finito nel mirino di una cordata di imprenditori asiatici.
Il 18 giugno si è tenuto il consiglio comunale in cui è stata presentata ufficialmente l’offerta della società svizzera TICC, di proprietà degli investitori orientali. Nessuno dei 29 consiglieri si è opposto alla cessione della società, anche se quasi all’unanimità la decisione finale è stata rinviata per ottenere maggiori informazioni sulla cordata. Infatti, nonostante l’appoggio del direttore di Česká Televize Pavel Habram, alcuni consiglieri hanno attaccato la credibilità della cordata, chiedendo garanzie prima di un eventuale passaggio della proprietà del club.
Tra coloro che non si fidano c’è il politico Marek Veselý, del partito di centro-destra Občanská Demokratická Strana, che ha denunciato l’impossibilità di rintracciare i conti della società svizzera. Veselý è sicuro che il denaro dei cinesi provenga da attività illecite come la vendita clandestina di farmaci e di organi. I consiglieri non hanno apprezzato particolarmente la fretta nel voler chiudere in così breve tempo la trattativa, senza offrire alcuna garanzia, e nel contempo la presenza di un solo rappresentante della società (tra l’altro un avvocato ceco) al consiglio comunale.
L’offerta della società svizzera TICC si aggira intorno ai 170 milioni di corone ceche (6,5 milioni di euro) per il 65% del club. Il piano della cordata prevede investimenti per il restyling dello stadio e la crescita del settore giovanile, come confermato dal sindaco di Opava Radim Křupala. Poco tempo fa lo stesso sindaco ha commentato l’offerta, dicendosene piacevolmente sorpreso.
Il consiglio ha chiesto un investimento minimo di 50 milioni di corone e un budget di garanzia di almeno 20 milioni nella prima stagione sportiva. Ma la vera novità è rappresentata da una donazione di 100 milioni di corone (3,5 milioni di euro) alla città. Un investimento economico di gran lunga superiore al reale valore di mercato del Slezský Opava, che lascia spazio a molti dubbi sia sulla provenienza del denaro che sul vero obiettivo dei cinesi.
Il bando per l’acquisizione del club gialloblù è scaduto lo scorso 31 maggio. A presentarsi solo la TICC, che ha rispettato tutti i requisiti richiesti, eccezion fatta per il versamento della cauzione di 10 milioni di corone. «Probabilmente c’è stato un problema tecnico e non è stato possibile inviare il denaro», ha provato a spiegare il sindaco Křupala. Il sindaco e il suo vice Milan Víteček continuano a spingere per una conclusione positiva della trattativa. La TICC ha ribadito: «La città di Opava potrà rappresentare la porta d’ingresso per gli investitori stranieri nei mercati dell’Europa centrale».
Il Slezský Opava milita in Národní Fotbalová Liga e nella stagione appena conclusa si è classificata al terzo posto alle spalle di Sigma Olomouc e Baník Ostrava, mancando per un solo punto la promozione in 1.Liga. Il club gialloblù si è rivelato una delle grandi sorprese dell’annata calcistica in Repubblica Ceca con un percorso straordinario in MOL Cup, la coppa nazionale, che li ha portati a disputare la finale, persa per 1-0 contro il Fastav Zlín.
Foto: Facebook.com/SlezskyFCOpava/