La musica è sempre stata una parte importante nella cultura albanese. In Kosovo, oltre alla musica folk, la musica pop, rap e rock sta diventando sempre più popolare, specialmente grazie ad interpreti donne. Oggi i riflettori internazionali sono puntati su Rita Ora, Dua Lipa, Era Istrefi e Bebe Rexha. Nuove popstar che si stanno facendo strada nelle classifiche internazionali e che hanno in comune di essere figlie della grande diaspora kosovara.
Rita Ora, all’anagrafe Sahatçiu, nata a Pristina ma cresciuta in Gran Bretagna, è una delle giovani cantanti donne più in voga degli ultimi anni. Dua Lipa, nata a Londra nel 1995 da genitori originari di Pristina e vissuta per qualche anno in Kosovo durante l’adolescenza, si sta facendo notare in Europa grazie al brano Be the one, da diversi giorni fisso nella top ten dei più venduti. Le stelle promettenti Bebe Rexha ed Era Istrefi, kosovare di famiglia, sono appena entrate nel panorama mondiale delle musica.
Non solo musica
Anche il calcio è diventato motivo di orgoglio nazionale grazie alla diaspora. La nazionale dell’Albania è quasi tutta composta da giocatori proveniente dal Kosovo. Ben 13 giocatori presenti all’interno delle aquile rossonere sono di origine kosovara (Lorik Cana, Ertrit Berisha, Gashi, Gjimshiti, per nominare alcuni) e giocano nelle grandi squadre dei più importanti campionati europei.
Molti altri, invece, avendo la doppia cittadinanza ed essendo cresciuti fuori dal Kosovo, hanno deciso di giocare con le nazionali adottive. Si tratta, per esempio, di Xherdan Shaqiri, calciatore albanese naturalizzato svizzero dello Stoke City, ex Bayern Monaco e Inter. Granit Xhaka, anche lui naturalizzato svizzero, gioca per l’Arsenal, ma suo fratello Taulant gioca per l’Albania. Anche il calciatore svizzero Valon Behrami, militante in passato nelle squadre di Napoli, Fiorentina e Lazio, è originario del Kosovo. Da poco la nazionale di calcio del Kosovo è stata accettato dalla FIFA e Uefa e si aspettano grandi risultati.
L’alta percentuale di svizzeri-kosovari non è una coincidenza. La comunità kosovara in Svizzera ha radici lontane. A partire dagli anni sessanta un accordo tra Berna e Belgrado permise a numerosi lavoratori di trasferirsi in Svizzera. Un altro motivo di questa emigrazione furono le persecuzioni del regime di Milosevic negli anni ottanta: l’apice è stato raggiunto durante la guerra del ’99, con quasi 53 mila kosovari emigrati in Svizzera.
Nonostante tale esodo, il Kosovo è ancora un paese di giovani: i suoi due milioni di abitanti hanno l’età media più bassa di tutta Europa, e metà di loro sono under 27. Tuttavia quasi il 60 % è disoccupato. Il calcio e la musica albanese del Kosovo provano ad essere la colonna sonora di un popolo dinamico che ha voglia di vivere e di essere spensierato.