I primi ministri dei tre paesi baltici, Estonia, Lettonia e Lituania, hanno sottoscritto a Tallin l’accordo per la realizzazione del progetto “Rail Baltica”, la nuova ferrovia che collegherà i paesi baltici con l’Europa centrale e il mediterraneo.
L’accordo prevede che le infrastrutture costruite in comune saranno di proprietà del paese nel cui territorio si trovano. La firma sulla realizzazione della Rail Baltica è stata siglata a Tallin dal primo ministro estone Jüri Ratas, da quello lettone Māris Kučinskis e il lituano Saulius Skvernelis.
Adesso l’accordo dovrà essere ratificato dai parlamenti dei tre paesi baltici per entrare in vigore. L’obiettivo è quello di realizzare una ferrovia a scartamento europeo pubblica secondo il progetto della “Rail Baltica”, che permetta di integrare pienamente i paesi baltici e le loro capitali con le reti di trasporto ferroviario dell’UE.
L’accordo mette in evidenza la volontà comune dei tre paesi baltici di sviluppare la “Rail Baltica” e di promuovere l’utilizzo delle sue infrastrutture, come strumento fondamentale e strategico per i cittadini e gli imprenditori baltici. L’accordo prevede la realizzazione del progetto entro la fine del 2025 e l’avvio della nuova linea di trasporto per il 2026. Il successivo collegamento con la Polonia dovrebbe essere aperto nel 2030. Si prevede inoltre di collegare alla Rail Baltica anche Helsinki, con un tunnel, per un totale di 728 km. di percorso, ma quest’ultimo progetto non ha ancora tempi definiti di attuazione.
Il progetto è considerato di grande importanza dall’Unione Europea, che sosterrà la sua realizzazione, ed è pronta a finanziare i tre paesi baltici nella costruzione della nuova linea ferroviaria. Il progetto dovrebbe costare intorno ai 5 miliardi, di cui l’85% finanziati col sostegno dei fondi europei.
La Rail Baltica unirà i tre paesi baltici con una linea ferroviaria moderna, secondo gli standard europei. Nel territorio lettone la Rail Baltica avrà una lunghezza di 263 km. I lavori di preparazione della linea in Lettonia ed Estonia partiranno nel 2018, mentre la costruzione vera e propria potrebbe avere inizio nel 2019 – 2020. Quest’anno verranno attivate soprattutto le procedure di acquisto dei terreni attraversati dalla linea ferroviaria.
La Lituania in questi mesi è apparsa meno entusiasta di Lettonia ed Estonia nei confronti di Rail Baltica ed ha talvolta rallentato il cammino verso le firme dell’accordo, sottoscritto infine ieri a Tallin. Addirittura fino a poche ore prima, la stessa firma del premier lituano Skvernelis non era data per certa.
“La Rail Baltica è una nostra priorità – ha affermato Skvernelis. Proseguiremo nella collaborazione con Lettonia e Estonia, per dar vita a questo progetto. All’inizio di gennaio il governo lettone ha approvato il segmento di tratta da Kaunas al confine con la Lettonia, e ha dato il via libera all’acquisizione dei terreni”.
Il premier lettone Māris Kučinskis ha sottolineato che “questo incontro fra i tre primi ministri baltici è da considerarsi storico, perché sigla un accordo tanto atteso. Il successo di questo progetto è di interesse strategico per tutti noi. Sarà un simbolo dell’indipendenza dei tre paesi baltici.”