Le torri dell’acqua di Riga sono fra le costruzioni più interessanti e affascinanti delle periferie della capitale lettone. Hanno un secolo di vita e ce ne sono diverse in città, in Alīses iela, due in Mazā Matīsa iela, Gaujas iela e Lubānas iela, ma ora che la loro funzione originaria è cessata il problema del comune di Riga e della società che le possiede, la “Rīgas ūdens” è quello di deciderne cosa farne.
Circa due anni fa il comune aveva deciso di mettere all’asta quella di Alīses iela, conosciuta come la torre di Āgenskalns, progettata nel 1910-1911 dall’architetto balto-tedesco Wilhelm Ludwig Nikolai Bockslaff, e che è stata la famosa sede della casa discografica indipendente più antica della Lettonia, ma poi il progetto è tramontato e la torre, come le altre tre gemelle, è rimasta di proprietà pubblica, con i suoi importanti costi di manutenzione e gestione, calcolati all’incirca in 5 milioni di euro all’anno. Tramontata l’idea di vendere queste storiche costruzioni, resta da capire cosa farne per evitare che gravino così tanto sulle casse pubbliche e possano invece diventare un occasione di investimento e di ricavi per il comune di Riga.
In realtà non mancherebbero richieste di acquisto. E’ abbastanza comune che questo tipo di edifici vengano acquistati o affittati a privati, che li destinano ad uso di uffici o magazzini, oppure appartamenti, o persino musei. Ma nonostante l’interesse di privati, la pressione dell’opinione pubblica in città, che preferiva mantenere un accessibilità pubblica alle strutture, sconsigliò il comune a procedere alla vendita. Fu istituita una commissione e i progetti di mettere all’asta le torri furono messi da parte.
Oggi, due anni dopo, il portavoce di „Rīgas ūdens” Artūrs Mucenieks ammette che ancora non esiste un piano preciso di utilizzo delle torri. “Sono state fatte tutte le valutazioni sulle torri, nel loro aspetto architettonico e nelle possibilità di sviluppo commerciale. Ci è più o meno chiaro cosa e come, ma dobbiamo ancora approfondire gli aspetti tecnici relativi alla raccolta di fondi e finanziamenti da destinare alla conversione dell’utilizzo.
Skateboard, musei o musica?
La „Rīgas ūdens” vuole salvaguardare l’accesso pubblico delle antiche torri dell’acqua, e la vendita all’asta delle torri è attualmente l’ultima delle opzioni da prendere in considerazione, solo se non ci saranno altre possibilità.
Si calcola che per risistemarle serva almeno un milione di euro a torre. Una volta ristrutturate, sono moltissime le idee sul loro utilizzo, alcune quasi incredibili e pazze: c’è chi pensa ad utilizzare la cima della torre per l’attività di skateboard, o per allestire dei musei. Ma in ogni caso, sostiene Mucenieks, qualsiasi sia la destinazione d’uso, questa deve portare ricavi economici.
Le proposte giunte alla commissione incaricata prevedono ad esempio una sala da concerto con vista nella torre di Alīses iela, una pista da skate al coperto con tribune in quella di Matīsa iela, una scuola o un laboratorio scientifico per bambini in Čiekurkalns.
Importante non mandarle in malora
“Tutta questo dibattito sulla proprietà pubblica o privata delle torri è la questione meno importante – sostiene Mārtiņš Ķibilds, autore del programma televisivo “Adrese”, che si è occupato delle torri di Riga. L’importante è che, pubblico o privato, ci siano i mezzi e le risorse per ristrutturarle. Se la città potrà sapere chi e come si prenderà cura delle torri, va bene qualsiasi cosa”.
Anche l’eventuale proprietà privata di una torre non necessariamente deve essere considerata l’opzione peggiore, se ci sarà un reale controllo sul rispetto delle questioni relative alla salvaguardia culturale e storica dell’edificio.
L’importante è non lasciare queste torri vuote andare in malora. Ci sono esempi nel mondo di torri dell’acqua diventate alberghi, appartamenti, persino asili per bambini.
Il comune di Riga ha chiesto ad alcuni esperti di redigere un parere entro ottobre sulla possibilità di attrarre fondi europei per la ristrutturazione delle torri e sulla valutazione di collaborazioni fra pubblico e privato nella gestione degli edifici.
Fonte Lsm.lv; Foto: Le torri di Mazā Matīsa iela, Balticanews