“Le persone che hanno dimostrato il lunedi mattina (2 gennaio, ndr) fuori dall’hotel Porin sono stati aggrediti durante la notte del capodanno“, ha denunciato Emina Bužinkić, del Centro Studi per la Pace di Zagabria, al portale croato Index.hr. “Sono stati aggrediti sui trasporti pubblici, in luoghi pubblici e anche di fronte al centro di accoglienza, il che solleva dubbi circa la loro sicurezza. Soprattutto ora, quando tutta l’Europa è in guardia, e regna la paura di musulmani e arabi.”
La maggior parte dei residenti del centro d’accoglienza dell’Hotel Porin sono stati deportati dall’Austria in Croazia, seguendo la “rotta balcanica” a ritroso, ai sensi del regolamento europeo Dublino III: la Croazia è considerato come il primo paese UE d’ingresso in cui possono deporre domanda d’asilo (i rinvii verso la Grecia sono sospesi dal 2011, a causa del suo sistema d’asilo al collasso).
Mentre rientravano in autobus dal centro della città verso l’albergo Porin la notte del 31 dicembre un giovane uomo e una donna, che vivono all’hotel, sono stati aggrediti da quattro uomini mascherati. Un altro autobus è arrivato poco dopo, anch’esso trasportante i residenti dell’hotel Porin. L’autista ha aperto le porte agli aggressori, che hanno attaccato quattro richiedenti asilo, prima di scendere dal bus e attendere alla fermata di aggredirli di nuovo, questa volta a colpi di mazze da baseball. Secondo i testimoni, una donna avrebbe filmato la scena da un’auto parcheggiata non lontano, con cui gli aggressori poi sono fuggiti.
“La violenza di questo fine settimana è davvero inquietante, queste persone sono veramente in pericolo”, dice Emina Bužinkić. “I pregiudizi e le tensioni sono in aumento. Eppure queste sono persone che stanno cercando di raggiungere la sicurezza. Essi risiedono in Croazia. Il compito della polizia è quello di proteggere i cittadini di questo paese e tutti coloro che soggiornano temporaneamente. “I richiedenti asilo hanno cercato assistenza medica, conferma Emina Bužinkić. “Secondo le loro dichiarazioni, hanno pregato di essere portati in ospedale, ma la polizia si è rifiutata.” Il portale croato Index.hr ha pubblicato le foto dei richiedenti asilo dopo l’aggressione.
Le forze dell’ordine croate da parte loro hanno minimizzato la gravità dell’accaduto, sostenendo di essere a conoscenza solo di tre casi di violenza, di cui uno legato a una rissa tra richiedenti asilo. Ma il Centro di Studi per la Pace non ha intenzione di fermarsi qui. “Prepareremo un rapporto su questi eventi, sulla base degli elementi raccolti. Discuteremo con il direttore del centro di accoglienza, e invieremo una lettera al Ministero dell’Interno per chiedere chiarimenti. In base alla risposta che riceveremo, vedremo poi quali azioni intraprendere.”
Foto: Index.hr