Leonid Tibilov, presidente dell’Ossezia del Sud, repubblica de facto indipendente ma rivendicata dalla Georgia, starebbe pensando di modificare il nome del suo paese, ripristinando per l’occasione uno dei termini storici con cui era conosciuto in passato il territorio dell’Ossezia.
Secondo la portavoce del presidente sud-osseto Gana Yanovskaya, Tibilov si starebbe infatti consultando con storici ed esperti di politica e avrebbe deciso di convocare una riunione del Consiglio politico del paese al fine di discutere riguardo alla possibilità di ripristinare lo storico nome “Alania”. La decisione sarebbe maturata in seguito alle numerose lettere ricevute dallo stesso Ufficio del presidente da parte di centinaia di cittadini osseti residenti nella regione di Tskhinvali e in Russia, che avrebbero suggerito a Tibilov di cambiare il nome del paese in “Repubblica dell’Ossezia del Sud – Alania”, per rievocare i propri fasti storici.
In verità, l’ipotesi di un’eventuale modifica al nome della piccola repubblica caucasica era nell’aria già da un anno, ovvero da quando, lo scorso novembre, Tibilov ipotizzò per la prima volta la possibilità di indire un referendum sull’annessione dell’Ossezia del Sud alla Russia, vista come “il sogno di tante generazioni di osseti”. Proprio in considerazione di una possibile futura annessione a Mosca, Tibilov accennò quindi alla possibilità di aggiungere al nome del paese il termine “Alania”, già adottato ufficialmente nel novembre 1994 dalla vicina Ossezia del Nord, repubblica della Federazione russa confinante con la regione di Tskhinvali. Un’eventuale annessione dell’Ossezia del Sud alla Russia porterebbe alla creazione di un’unica nazione osseta, evento che ravviverebbe in molti la memoria dell’antica Alania; uniformare il proprio nome a quello dell’Ossezia del Nord potrebbe essere quindi il primo passo verso una futura riunificazione delle due regioni.
L’Alania alla quale Tibilov fa riferimento, fu un regno medievale fondato dagli stessi alani, antenati degli osseti, tra l’XVIII e il IX secolo. In questo periodo, le continue invasioni da parte di popolazioni provenienti dalle steppe dell’Asia Centrale spinsero gli alani a lasciare il bassopiano sarmatico, dove vivevano originariamente, per rifugiarsi tra le montagne del Caucaso settentrionale, dove formarono il Regno d’Alania. Sopravvissuto a diverse invasioni nel corso dei secoli, tra il 1238 e il 1239 il Regno d’Alania fu costretto a capitolare di fronte all’incalzare dei mongoli, e nel secolo successivo l’esercito di Tamerlano diede il definitivo colpo di grazia alla sua popolazione. In seguito alla distruzione del Regno d’Alania, i sopravvissuti si divisero in tre gruppi, uno dei quali rimase tra le montagne del Caucaso dando vita ai due principali sottogruppi (digor e iron) in cui gli osseti sono attualmente divisi.