Urne aperte oggi nei Paesi Bassi per decidere se l’accordo di Associazione tra l’Ucraina e l’Unione Europea, già ratificato da 27 paesi, va a genio ai cittadini olandesi.
Mettendo in atto una legge approvata nel 2015, 427.000 cittadini dei Paesi Bassi, degli almeno 300.000 prescritti, hanno richiesto di sottoporre a parere popolare la ratifica approvata dal Parlamento dell’Aia.
Il Referendum ha natura consultiva, non obbligando né Parlamento, né Governo ad alcuna azione specifica, ma gran parte dei partiti hanno dichiarato che rispetteranno l’esito della consultazione: ecco quindi che una bocciatura avrà come risultato il no olandese all’accordo, che ha bisogno dell’approvazione di tutti gli Stati membri UE per entrare in vigore.
Gli exit poll danno in vantaggio il fronte del “no”, guidato dai partiti euroscettici interessati a mettere in difficoltà il governo, anche se il risultato sembra tutt’altro che scontato anche alla luce del quorum richiesto: serve una partecipazione minima del 30% degli aventi diritto, ed al momento ciò non sembra scontato.
Domani, sempre su EastJournal, l’analisi della consultazione e gli scenari che si aprono a fronte del risultato.
“Per votare sull’accordo d’associazione con l’Ucraina, mettere una croce su ‘Ucraina’” – fumetto di René Leisink