Avrebbe compiuto 95 anni il 21 febbraio scorso il disegnatore ceco Zdeněk Miler, ideatore dell’amato personaggio d’animazione Krtek la talpa. Nato a Kladno, centro dell’industria pesante ceca già caro allo scrittore Bohumil Hrabal, si trasferì nella capitale per diplomarsi all’Accademia di arti applicate e in seguito a Zlín dove iniziò la sua carriera di disegnatore d’animazione. Ritornato di nuovo a Praga lavorò dal 1945 presso gli studi Barrandov nella società di produzione di film d’animazione Bratři v triku, sotto la guida del disegnatore Jiří Trnka.
Nel 1957, in una Cecoslovacchia sotto il controllo del regime comunista, fu commissionato al signor Miler un cartone con cui spiegare ai bambini come sono fatti i pantaloni; l’idea della talpa arrivò – così pare – semplicemente una sera in un bosco inciampando in uno dei buchi tipicamente scavati da questo piccolo insettivoro. Vide quindi la luce il primo episodio Jak Krtek ke khalotkám přišel (Come Krtek la talpa ottenne i pantaloni), che si aggiudicò alla diciottesima edizione del festival di Venezia il premio per miglior film informativo-didattico per bambini fino a 7 anni. E così, episodio dopo episodio, anno dopo anno, l’animaletto ed altri animali suoi sodali hanno punzecchiato i burocrati, aiutato chi aveva bisogno, preconizzato con precisione la distruzione dell’ambiente.
Probabilmente Miler non immaginava all’epoca che a quel cortometraggio ne sarebbero seguiti quasi cinquanta ancora (l’ultimo nel 2002, oggi visibili sui maggiori siti cechi di streaming e su Youtube), esportati e apprezzati in più di ottanta paesi nel mondo, anche grazie all’intuizione di far esprimere Krtek senza parole se non in rari casi. I suoi messaggi, sottesi o espliciti che siano, pensati per i bambini ma forse più significativi per gli adulti, sono ancora oggi attualissimi: attraverso un disegno semplice trovano massima espressione i valori della solidarietà, dell’uguaglianza, il senso di giustizia e l’importanza della cura e del rispetto della natura.
A cinque anni dalla scomparsa del suo autore, questa talpa dagli occhi spalancati e dal naso rosso è protagonista di moltissimi libri per l’infanzia e giocattoli e anche, forse suo malgrado, di una vasta gamma di souvenir venduti nella macchina turistica che è il centro di Praga.