Il vice premier russo Dmitry Rogozin, invitato dall’opposizione montenegrina a recarsi nella terra degli avi, “non sarà in grado di visitare il Montenegro”. Questo è stato quanto annunciato dal Ministero degli Affari Esteri ed Integrazione Europea del Montenegro, aggiungendo che “Rogozin era su una lista di cittadini russi a cui è vietato l’ingresso in Montenegro, in base alla decisione del governo di aderire alle sanzioni contro la Russia dell’UE”.
Secondo il comunicato del ministero: “il Montenegro ha adottato le stesse sanzioni introdotte contro la Russia da parte dei paesi occidentali per la crisi ucraina”, e che Rogozin “in diverse occasioni ha reso dichiarazioni minacciose nei confronti del Montenegro per via del suo orientamento favorevole alla NATO”. Durante il suo ultimo viaggio in Serbia (che non aderisce alle sanzioni europee), il vice premier russo aveva detto che il Montenegro si sarebbe pentito di questa decisione. Rogozin, responsabile delle questioni dell‘industria militare, ha anche detto in un’intervista del 2014 ai media russi di avere antenati da parti di madre con origini montenegrine.
Nell’ottobre scorso il premier montenegrino Milo Đukanović, al potere da ormai 25 anni, ha accusato l’ex premier serbo Vojislav Koštunica, assieme alla Russia, di essere dietro le proteste di piazza, al fine di impedire l’adesione del Montenegro alla NATO.
Nel frattempo il Montenegro è a un passo dal divenire il 29° Paese a far parte della NATO a seguito dell’invito ufficiale fatto dal segretario norvegese Jens Stoltenberg. Il Montenegro, sin dall’indipendenza del 2006, si è progressivamente allontanato dalla sfera d’influenza di Mosca, sottoscrivendo le sanzioni dell’Unione Europea nei confronti della Federazione Russa a seguito della annessione della Crimea e della crisi ucraina, e lavorando a stretto contatto con la NATO, con la quale ha sottoscritto un Membership Action Plan (MAP), un programma specifico dell’Alleanza Atlantica per la consulenza, assistenza e sostegno pratico verso i paesi che vogliono entrare a far parte della NATO.
Il Montenegro è uno dei cinque stati candidati a entrare nella UE e nella Nato, ma il suo cammino è ostacolato da corruzione, problemi di libertà di stampa e criminalità organizzata.