Wrocław, nota anche come Breslavia, si è “risvegliata” domenica 17 gennaio inaugurando il 2016 da Capitale Europea della Cultura, l’iniziativa lanciata nel 1985 dal Consiglio dell’Unione Europea su proposta della cantante, attrice e politica greca Melina Merkouri. Tanti gli eventi che hanno aperto il weekend e continueranno ad animare la capitale della Bassa Slesia pronta a raccontarsi al mondo. Perché Wrocław ha una storia importante, dalle molteplici identità e culture ora fuse in un nucleo che conta numerosi passaggi dinastici e di vessilli, e che si è sempre contraddistinto per l’estrema vivacità culturale e industriale. La distruzione durante la Seconda Guerra Mondiale, il passaggio dalla Germania alla Polonia e le migrazioni forzate, sono ferite ormai ricucite e fiorite in un nuovo orgoglioso senso di appartenenza. Una città che fieramente si definisce aperta, multiculturale, e intrigante.
Con lo spirito di mostrare la sua metamorfosi, la cerimonia del “Risveglio” (Przebudzenie) ha visto sfilare i quattro spiriti di Wrocław – il pluralismo religioso, l’innovazione, la ricostruzione e l’alluvione – dai dintorni fino al Rynek, tra le piazze più belle della Polonia, cuore pulsante sempre in fermento. Effetti scenografici e sonori hanno accompagnato lo spettacolo d’animazione con sfumature circensi ideato da Chris Baldwin, artista e performer, che ha diretto parte degli spettacoli ai Giochi Olimpici di Londra. Oltre ai 1300 artisti, parte attiva sono stati i visitatori e cittadini invitati a portare con loro e suonare delle campane, le sveglie simbolo di una città in ribalta.
L’intera Wrocław, in realtà, era disseminata da focolai d’arte, locali e internazionali, per tutto il weekend e molte mostre che hanno aperto i battenti gli scorsi giorni potranno essere apprezzate anche nei prossimi mesi. Dalle perle dell’architettura riunite nell’esposizione “Made in Europe. 25 years of the European Union Award in modern Architecture – Mies van der Rohe Award” alla risonante solitudine delle sculture di Eduardo Chillida, non a caso esposte a Wrocław. L’artista, infatti, era originario di San Sebestian, la città basca che detiene anch’essa il titolo di Capitale Europea della Cultura 2016.
Ma Wrocław è da tenere sottocchio per tutto l’anno. Con la benedizione delle tariffe low cost si avrà modo di assaporare la vitalità cittadina e di vivere l’entusiasmante exploit culturale con il concerto di Ennio Morricone a febbraio, e più avanti, a giugno, con le corde vibranti di David Gilmour, asse portante dei Pink Floyd, che si esibirà insieme a Leszek Możdżer, pianista jazz polacco. A seguire il celebre compositore Zbigniew Preisner. E poi ancora la Notte Europea della Letteratura – Wrocław è stata nominata dall’UNESCO Capitale Mondiale del Libro 2016 – e gli European Film Awards. Elencare tutto sarebbe impossibile. L’unico modo per vivere lo spirito della Polonia giovane ed entusiasmante è lasciarsi trasportare dall’aria di festa della città che fa della cultura e dello stile di vita il suo tratto distintivo ormai da tempo.
Foto: Marcin Oliva Soto