Quando il 6 novembre 2015 Dmitrij Gerasimenko fu annunciato come nuovo azionista di maggioranza della Pallacanestro Cantù ci si aspettava che prima o poi ci sarebbe stato qualche scossone, nonostante le rassicurazioni dell’ex proprietaria e presidente Anna Cremascoli (volte più a rassicurare i tifosi su eventuali passi più lunghi della gamba da parte del nuovo vulcanico patron). Poco più di un mese dopo sono arrivate le prime mosse del magnate e hanno tutte una forte impronta dell’est. In Brianza è sempre più Cantugrad.
La prima mossa è stata esonerare l’allenatore Fabio Corbani il 18 dicembre 2015 e sostituirlo con Sergej Bazarevič, allenatore russo – già passato in Italia da giocatore – che vanta svariate esperienze in patria e che ha già messo in bacheca tre trofei: sulla panchina del BK Krasnye Kryl’ja Samara ha vinto due Coppe di Russia (2012,2013) e l’Eurochallenge 2013. Secondo Gerasimenko il nuovo coach è l’uomo giusto per permettere a Cantù di fare il salto di qualità; i due si conoscono e il patron nutre molta fiducia nelle capacità di Bazarevič, nonostante le tre sconfitte in quattro partite da quando il russo si è seduto sulla panchina dei brianzoli. Questo ha portato molti tifosi a sospettare che l’allontanamento di Corbani sia dovuto più a una divergenza di idee tra l’allenatore e il patron più che a una reale scelta tecnica. Quel che è certo è che Bazarevič ha già portato nuove idee in casa canturina e che verrà aiutato dai due nuovi giocatori che Gerasimenko gli ha regalato.
Il primo di questi due è Kyrylo Fesenko, centro ucraino classe 1986 sbarcato in Brianza il 6 gennaio e in arrivo dal PBC Lokomotiv-Kuban Krasnodar con cui stava disputando un’ottima stagione. Grazie alla sua esperienza internazionale (il giocatore ha anche un passato in NBA, anche se con poche partite giocate) e ai suoi 216 cm di altezza il giocatore sarà si da subito un’arma aggiunta per la squadra: la stazza ne fa un giocatore capace di spostare gli equilibri nel campionato italiano che non brilla per fisicità, senza contare le mani molto educate che gli permettono di segnare punti con facilità. Fesenko ha affermato di essere arrivato a Cantù per vincere e riportare la “Regina d’Europa” in Eurolega. Gli appassionati di basket italiani già ammirarono le capacità di Fesenko quando fece una grande partita contro la nazionale italiana durante l’Europeo 2013.
L’ultimo arrivo in ordine di tempo, sempre dall’est Europa, è il playmaker croato Roko Leni Ukić, strappato ai rivali della Pallacanestro Varese. Rispetto a Fesenko il croato ha alle spalle un’importante esperienza NBA a Toronto e la militanza in alcuni dei più importanti club europei come il Barcellona, il Panathinaikos e il Fenerbahçe. Con Varese Ukić stava registrando 12 punti e 5,6 assist di media in 27’ minuti di utilizzo. Il suo compito sarà quello di portare fosforo in cabina di regia e in coppia con Fesenko potrebbe rivelarsi un tandem incontenibile per le difese avversarie in campionato. Saranno però tutti i giocatori di Cantù a beneficiare dell’elevate intelligenza sul parquet del croato, in particolare l’italiano Abass , giovane classe 1993 esploso definitivamente questa stagione.
La rivoluzione Gerasimenko, appena cominciata, sembra avere un occhio di riguardo per i giocatori provenienti dall’est Europa e ben presto potrebbero arrivare nuovi innesti: in ogni caso il nuovo arrivato tra i patron del basket italiano è riuscito in poco tempo a far parlare di sé e ben presto potrebbe guadagnare nuovamente gli onori della cronaca con operazioni ancora più clamorose in questa “cambiamento culturale” del basket canturino.
Foto: Geoilog