BOSNIA: Come sopravvivere a cinque guerre e campare 109 anni

A 109 anni, Jovan Jovanovic è l’uomo più vecchio della Bosnia Erzegovina, e probabilmente dell’intera regione. Alla casa di riposo di Nedžarići, alla periferia di Sarajevo, dove risiede ormai da vent’anni, Čika Jovo (zio Jovo) non si fa mancare un tocco di buonumore. “La mia salute fisica è debole, ma quella mentale è ottima”, dichiara al portale bosniaco Klix.ba.

D’altronde, nella sua vita, è sopravvissuto a cinque guerre: le due guerre balcaniche del 1912 e 1913, la prima e seconda guerra mondiale, e la guerra degli anni ’90. “Tutta la miseria che un uomo può sopportare io l’ho sopravvissuta. Tutto il mio percorso è stato su spine, e sono stato tra l’incudine e il martello. E’ un vero miracolo che un umo che non ha avuto nemmeno il pane per mangiare abbia visto anche questo anno. La mia vita è stata terribile sin da quando sono nato. Cinque guerre e terrore. Ho vissuto cinque mesi come un cane in un rifugio in un sottoscala, vicino alla linea del fronte. I soldati mi hanno aiutato.” Ma quella era solo l’ultima guerra. Nella precedente, Jovo aveva perso la sorella. “Fu rapita nel 1941. Passò di campo in campo, fu uccisa a Vienna nel 1945. Io rimasi con mia madre, non avevamo neanche modo di comprare un po’ di pane di segale”. Jovo si sposò poi a Sarajevo, ma sua moglie morì nel 1983. Non avevano figli. Così rimase solo.

Dopo aver lavorato come professore di lingua russa, in tutti questi anni, Jovan Jovanovic non ha mai smesso di pubblicare libri ed articoli scientifici. “Ho pubblicato 222 articoli di filosofia cristiana, pedagogia, storia, e geografia. Ultimamente mi sono messo a studiare il Serto della Montagna”, l’opera del re-poeta montenegrino Petrović-Njegoš. Nonostante la vista sempre più debole, Čika Jovo continua a leggere con una lente d’ingrandimento e a battere su una macchina da scrivere Olimpija. “Ho un’idea per il prossimo lavoro, ma vediamo come andrà”.

Foto: Fedja Krvavac / Klix.ba

Chi è Davide Denti

Dottore di ricerca in Studi Internazionali presso l’Università di Trento, si occupa di integrazione europea dei Balcani occidentali, specialmente Bosnia-Erzegovina.

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