Anche se sembra innaturale vivere senza energia elettrica, c’è chi ci è riuscito senza troppo problemi e – anzi – con il vantaggio di ignorare le brutte cose del mondo. Tra queste, assai spesso, c’è la politica. Specialmente in Albania. E’ quanto accaduto agli abitanti di Gjinoveca, un villaggio di minatori nel distretto di Bulqiza, che sono riusciti a vivere per circa 16 anni senza elettricità. Un black-out che risale alla guerra civile del 1997, quando vennero rubati circa dieci chilometri di linea elettrica lasciando senza luce centinaia di abitanti. La prolungata assenza di energia elettrica ha convinto l’80% dei residenti ad andarsene. Solo diciassette famiglie hanno deciso di rimanere vivendo isolate dal mondo, coltivando patate ed erbe medicinali, e la sera invece che guardare la televisione parlavano tra loro alla luce delle candele.
Oggi l’energia è finalmente tornata in paese, dopo un investimento governativo di 80 mila euro. I residenti sono felici e quasi non credono, dopo tanti anni, di avere l’elettricità: “Ora che abbiamo la luce non abbiamo più problemi. Siamo molto felici nel villaggio perché qui l’aria è pulita e il cibo è fresco”, ha dichiarato a News 24 uno degli abitanti.
Senza televisione, radio, computer, gli abitanti di questo villaggio non molto informati sugli eventi occorsi del mondo e del loro paese negli ultimi anni. Un isolamento che li ha portati, ad esempio, a non sapere nulla della politica albanese. Non sanno chi li governa, né chi sia il presidente: “Fino a poco tempo fa non sapevamo chi fossero il presidente della Repubblica e il primo ministro” hanno dichiarato allegramente, senza alcuna vergogna. L’ignoranza, certo, non è mai una bella cosa ma di fronte alle delusioni che la politica riserva alla gente, forse non sapere aiuta a vivere più felici.