Guerra e pace
di Lev Tolstoj
Einaudi 2014 (consigliata)
prefazione di Leone Ginzburg
traduzione di Enrichetta Carafa d’Andria
euro 21
pagine 1425 (due volumi)
I puristi vi malediranno, ma l’ultimo capitolo lo potete saltare, per un libro che consigliare è banale e non leggere è un crimine. Un modo per vedere l’occidente con un punto di vista diverso, e Napoleone il condottiero, e gli ideali della Rivoluzione, come li poteva vedere un russo. Un russo che parlava francese, la lingua del nemico e della cultura europea, che abbracciava tutta, tutta lasciandola. E lì, sospesi in mezzo, i personaggi indimenticabili, attratti dai due opposti, l’occidente e l’oriente. Pierre Bezuchov, che non lascia Mosca in fiamme, Andrej Bolkonskij, fiero sulla collina, e Nataša Rostova, mora e bellissima al ballo, che non si può non amare. Tutto così reale, denso, immutabile. Un luogo interiore. Una prospettiva unica da cui ammirare la grande Russia, epica, sterminata, eterna. Impossible n’est pas un mot français ma a Borodino la battaglia non potrà che vedervi esultare per la sconfitta del Bonaparte.
unico, imperdibile, fondamentale
voto 10