East Journal, ormai lo sapete, ama essere luogo d’incontro. E abbiamo esultato quando, appresa la notizia dell’uscita di questo libro, ci è stata concessa la possibilità di darvene un assaggio. Questo fine settimana, infatti, lo dedicheremo tutto a “Pensi che ci saremmo potuti conoscere in un bar?”, antologia di racconti di autori dell’Europa orientale. Il volume è edito dalla casa editrice Caravan, una di quelle case editrici cosidette “minori” e che invece, con tenacia, portano avanti un’idea di letteratura lontana dai best sellers e dagli istant book che troppo spesso affollano le librerie con inutile carta straccia (mentre, piacevole scoperta, la carta usata da Caravan è tutta riciclata). Ringraziamo l’editore per averci dato la possibilità di pubblicare uno dei racconti che compongono la raccolta, quello di Zoltán Kőrösi tradotto da Dóra Várnai, la quale ci racconta qui di seguito come e perché è nato questo libro.
di Dóra Várnai
Una piccola grande avventura
Questo libro, l’antologia Pensi che ci saremmo potuti conoscere in un bar?, è un libro piccolo: di formato tascabile, di 200 paginette scarse, edito da una piccola casa editrice. Racconta piccole storie quotidiane che si svolgono in varie città di quel piccolo angolo di mondo che chiamiamo est Europa. Non descrive epicieventi storici o grandi tragedie umane. Certo, per ognuno dei protagonisti delle storie narrate la propria, di storia, è importantissima, unica, irripetibile, e sullo sfondo spesso si intravede anche la Storia, ma per il lettore questo resta un piccolo libro.
Eppure, quel che c’è dietro alla nascita di questa piccola raccolta è una storia di grande passione e tenacia, di talento e generosità. Questo libro è nato dal basso: dall’idea di una traduttrice, che altre traduttrici hanno accolto, coccolato e fatta propria, dal talento di ottimi scrittori e dall’adesione di tante altre persone che con altrettanto amore per le lingue, la letteratura, le culture hanno aiutato le traduttrici a concretizzare questo loro (piccolo) sogno.
L’avventura editoriale che ha portato alla pubblicazione del libro è iniziata nel 2006. Tiziana Cavasino, traduttrice dal greco, vuole realizzare un’antologia dedicata alle città europee, alla vita che vi si svolge, alle tante differenze tra di esse, ma anche alle tante cose che uniscono le persone di queste città. Sparge la voce, altri giovani professionisti si uniscono all’iniziativa e cominciano a cercare autori inediti in Italia che descrivano con originalità e perspicacia la propria città. Tramite Biblit, lista di discussione e luogo di incontro virtuale tra traduttori letterari italiani e stranieri, il cerchio si allarga. Vengono proposti sempre più città e racconti, vengono contattati gli autori: scrittori bravissimi, ma ancora sconosciuti in Italia, che aspettano solo di potersi far conoscere.
Inizia il lavoro di traduzione, il materiale a disposizione cresce a dismisura: nessun editore potrà mai pubblicare un volume di tale mole. Eppure, anche grazie all’aiuto di Giulio Mozzi, l’antologia inizia a prendere una forma compiuta. Si trova una casa editrice interessata e con la collaborazione delle giovani editor si concretizza una scelta: l’est Europa. A questo punto il ritmo di lavoro, ormai in mano alle due curatrici, Tiziana Cavasino e Herta Elena Rudolph, accelera: siamo nel 2010, si firmano i contratti, si fanno le ultime revisioni, il grafico della Caravan Edizioni prepara la simpatica copertina, si stampa e nel 2011 si inizia anche la distribuzione.
Ecco: in una paginetta si può raccontare la piccola storia di com’è nata l’antologia Pensi che ci saremmo potuti conoscere in un bar?. Molto più difficile è descrivere le grandi emozioni che vi stanno dietro e dentro, e che speriamo proveranno anche i lettori procedendo dalla prima all’ultima di queste piccole, affascinanti, bellissime, strane storie…
Dóra Várnai
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Pensi che ci saremmo potuti conoscere in un bar?
Racconti dall’Europa dell’est
A cura di Tiziana Cavasino e Herta Elena Rudolph
Caravan Edizioni, 2010
Gli autori del volume:
Roman Simic Bodrožic
Le volpi
Tradotto dal croato da Neira Mercep
George Luca Dumitru
Un amore di plastica
Tradotto dal romeno da Ileana M. Pop
Robert Perišic
Il party era nella fase crescente
Shopping
Tradotti dal croato da Jasna Babac
Zoltán Kőrösi
Felicità
Paprika
Tradotti dall’ungherese da Dóra Várnai
Lenka Danhelová
In buona compagnia
Tradotto dal ceco da Maria Elena Cantarello
Elena Marcu
Ci vuole un fiore…
Tradotto dal romeno da Raluca Lazarovici
Veronika Büchler
Balli domani?
Tradotto dal ceco da Maria Elena Cantarello
Zeta Kunduri
L’ho vista
Tradotto dal greco da Tiziana Cavasino
Basil Karadais
Zeibèkiko sulla città
Casa davanti alla statale
Tradotti dal greco da Tiziana Cavasino
George C. Dumitru
Opulenza
Tradotto dal romeno da Ileana M. Pop
Jan Krasnowolski
La gabbia
Tradotto dal polacco da Lucia Tormen
Lo voglio! Dove si compra?
Qui c’è il sito, credo tu possa ordinarlo. Temo che, come capita alle piccole case editrici, la distribuzione sia limitata. Chiederò se saranno presenti al prossimo salone del libro di Torino… certo, da Budapest anche Torino è lontanuccia
Ciao Claudia e ciao tutti,
in Italia il libro è già in distribuzione nelle principali librerie.
Altrimenti potete ordinarlo sul sito della Caravan.
Buona lettura!
Elena