Con il progetto Erasmus sempre più giovani hanno la possibilità di frequentare corsi universitari all’estero, ma molti scelgono anche di iscriversi ad università straniere grazie alla standarizzazione del percorso di studi all’interno dell’Unione Europea ed al famigerato 3+2, conosciuto all’estero come „sistema Bologna”.
Ad ottobre la rivista Times Higher Education ha pubblicato la classifica delle migliori università pubbliche al mondo. Più di 1.000 istituti di alta educazione (345 in Europa) sono stati analizzati e classificati in base alla qualità dell’insegnamento, ai progetti di ricerca, all’orientamento internazionale, alla capacità di attrarre investimenti industriali e al numero di citazioni. Diamo uno sguardo a quali sono le università dell’Europa centro-orientale che rientrano in questa classifica.
Fra le università dell’Europa centro-orientale nelle prime dieci posizioni troviamo ben sei atenei della Repubblica Ceca. Seguono Romania, Slovenia, Ungheria e Polonia. La maggior parte degli atenei sono nati sotto l’Austria-Ungheria, paese che aveva avviato programmi di sviluppo e diffusione degli istituti educativi di alta qualità nella Mitteleuropa dell’Ottocento.
Secondo gli indici del Times Higher Education le prime 3 università dell’est Europa si trovano in Rep. Ceca. La migliore è l’Università tecnica di Ostrava che si classifica tra la 301° e la 350°posizione mondiale. Il politecnico, nato nel 1849 nel centro minerario della Moravia, possiede 7 facoltà di carattere tecnico-economico. Tutti i suoi standard sono risultati sopra la media, ma in particolare risulta essere al top nelle „citazioni internazionali”. Seguono l’Università tecnica di Brno e l’Università Carolina di Praga, la più antica dell’Europa centrale, fondata nel 1347 e che risulta essere la più numerosa di studenti, fra quelle qui descritte, con più di 50.000 iscritti. E’ considerata la migliore per la qualità dell’insegnamento e si posiziona al secondo posto per i progetti di ricerca. L’ateneo, che brilla in particolare per gli studi umanistici, fu al centro di grandi dibattiti e scontri fra la comunità tedesca e ceca. In conseguenza di ciò fu divisa nel 1882 in due università. Fra i suoi ex-studenti si possono annoverare Jan Hus, Milan Kundera e Franz Kafka.
Al quarto posto troviamo l’Università Babes-Bolyai di Cluj in Transilvania. Nata nel 1959 dalla fusione delle due universitò della città, quella ungherese e quella romena. Fornisce corsi in quattro lingue: romeno, ungherese, tedesco e inglese. Nonostante questo però risulta quella con il minor numero di studenti stranieri, appena il 2%. Segue nuovamente un’ateneo ceco, l’Università tecnica di Praga. Al sesto posto troviamo l’Università di Maribor. La seconda più piccola fra le prime dieci con 14.531 studenti, ma la migliore per capacità di attrarre investimenti industriali.
Al settimo e ottavo posto troviamo ancora due atenei cechi: l’Università Masaryk di Brno e l’Università Palacky di Olomouc. La prima in particolare risulta la migliore per i progetti di ricerca. In nona posizione l’Università di Medicina Semmelweis di Budapest. Nata nel 1769 e dedicata a Ignác Semmelweis, noto anche come „Salvatore delle madri”, per le sue scoperte sulle trasmissioni batteriche. L’Università, la più piccola con 12.920 studenti può vantarsi di essere la più internazionale, con ben il 25% di studenti provenienti da paesi stranieri. Al decimo posto l’Università di Varsavia, fondata nel 1816 e che ha annoverato fra i suoi studenti Frédéric Chopin.