Cos’è East Journal
East Journal è un quotidiano online che da cinque anni informa quotidianamente il pubblico italiano su politica, attualità, economia, sport e cultura e dei paesi dell’Europa centro-orientale, dell’area post-sovietica e del Vicino Oriente, dai Balcani al Caucaso, dall’Asia centrale al Baltico, dall’Iran alla Russia.
East Journal è testata registrata dal 2011 e si presenta oggi come una delle principali fonti di informazione in lingua italiana su queste aree, sempre ai primi posti nelle classifiche dei siti più letti, quali Blogbabel, Teads Lab e BlogItalia, con una media di circa 200mila pagine viste mensili e 60mila utenti unici, una pagina Facebook seguita da più di 6000 utenti e circa duemila followers su Twitter, con un trend in costante crescita.
Come si può vedere dal grafico qui accanto, i contati annuali di East Journal segnano un aumento netto di circa il 40% ogni anno. Tra il 2013 e il 2014 si è passati da 466mila utenti unici (circa 1,2 milioni di pagine viste) a 807mila utenti unici (circa 2,2 milioni di pagine viste).
I contatti unici mensili (vedi grafico successivo) raggiungono picchi anche elevati in presenza di eventi di largo interesse (i 130mila contatti unici del mese di marzo 2014 si devono all’inizio della crisi ucraina) mentre tendono a scendere sensibilmente nei mesi estivi. Nei mesi di luglio e agosto 2015 abbiamo provveduto alla realizzazione del nuovo sito di East Journal causando, da un lato, un calo di lettori sensibile in quei mesi, ma migliorando dall’altro il rating Google nei motori di ricerca. Il sito attuale dispone di una versione per cellulare e Ipad, ed è inserito tra le fonti di Google News in italiano. La tempestiva copertura dei principali fatti che avvengono nelle aree di interesse, a volte con settimane di anticipo rispetto ai media mainstream, ottenuta grazie alla diretta e personale conoscenza delle realtà sociali, politiche ed economiche dell’Europa centro-orientale e del Vicino oriente, è alla base della nostra credibilità. I lettori vengono anzitutto da noi, o ci scoprono quando sono in cerca di spiegazioni dettagliate su fatti che i media generalisti non raccontano nella loro complessità.
East Journal è membro di #OpenEurope, network internazionale di informazione sul tema dei migranti, di cui fanno parte – tra gli altri – la francese MediaPart, la rivista italiana Internazionale, la televisione tedesca Correct!Tv. La redazione di East Journal si compone di giovani giornalisti e ricercatori, coadiuvati da storici ed esperti provenienti dal mondo accademico, e opera con l’obiettivo di fare un’informazione semplice ma approfondita, chiara e dettagliata, realizzando un ibrido tra approfondimento, analisi e cronaca. Nella redazione di East Journal si parlano dieci lingue a livello professionale, tra cui ungherese, turco, georgiano, farsi, russo, polacco, serbo-croato, albanese, oltre a inglese, francese e spagnolo. Molte infine le attività off-line finalizzate a riscoprire un contatto diretto con il pubblico, tra cui incontri, presentazioni e conferenze.
La nostra readership
East Journal offre agli inserzionisti una readership qualificata, attenta e consapevole sulle aree di riferimento, frutto anche dei cinque anni spesi a informare – e formare – il pubblico italiano su questi temi.
Incrociando i dati di Google Analytics e Facebook Insight sappiamo che la nostra readership è composta al 45% da un pubblico compreso in un’età che va dai 25 ai 35 anni. Un restante 20% ha 35-44 anni e solo il 13% è fatto dagli under 25. Equamente diviso tra uomini e donne, si compone in gran parte di persone con un elevato titolo di studio, curiose, preparate e attente alle novità e alle realtà meno tradizionali. La gran parte dei lettori proviene dall’Italia ma non mancano contatti in arrivo dai paesi di cui ci occupiamo, complice la sempre maggiore emigrazione italiana verso quelle aree. Offriamo quindi un pubblico targettizzato, dinamico e recettivo.
Il nostro intendimento principale è sempre stato quello di portare il lettore “oltre il muro” che, caduto nella realtà, ancora troppo spesso idealmente separa l’oriente e l’occidente europeo. L’Europa centro-orientale è invece un’area ricca di opportunità, di cultura e di bellezza. Un’area in cui, con intelligenza e caparbietà, molte realtà italiane lavorano e investono. Quello che vogliamo non è raccogliere inserzionisti di ogni tipo, bensì selezionare quelle realtà i cui prodotti e servizi siano per i nostri lettori un’utile risorsa e un surplus di informazione. Anche la pubblicità infatti, se debitamente integrata e coerente con la nostra linea editoriale, può diventare occasione di conoscenza e crescita del lettore.
A chi ci rivolgiamo
- Ci rivolgiamo a quelle realtà che operano nel settore del turismo sostenibile, culturale e responsabile, dei viaggi, della ristorazione, dell’accoglienza e dell’intrattenimento che operino in Italia o nelle aree interessate.
- Alle società che operano per lo sviluppo economico e sociale dei paesi dell’Europa centro-orientale, della Turchia o dell’Asia centrale, in particolare in ambito energetico e nell’import / export.
- All’editoria e alle imprese culturali che cercano un valido canale per diffondere la conoscenza delle proprie attività. Al terzo settore, alle organizzazioni non governative e alle associazioni che operano a favore della crescita morale e materiale di quei paesi.
- Alle istituzioni pubbliche, ambasciate, ministeri della Cultura o del Turismo interessati a promuovere un’immagine positiva del proprio paese.
Cosa offriamo
- Inserimento di banner pubblicitari di diversa grandezza sul sito
- Articoli redazionali, purché in linea con le nostre aree di interesse, attraverso cui raccontare al pubblico italiano iniziative e attività svolte dagli inserzionisti.
- Partnership o sponsorship delle nostre attività online e offline (prodotti editoriali digitali, conferenze, incontri, dibattiti)
- Una readership preparata e attenta
- Prezzi sicuri e periodi certi
COSTI
Articoli redazionali
40 EURO – articolo redazionale o promozionale, lungo fino a 4000 battute spazi inclusi, scritto e interamente prodotto dalla redazione di East Journal, da pubblicarsi nella homepage del sito, contenente immagine pubblicitaria e link attivi all’indirizzo verso le pagine desiderate dall’inserzionista L’articolo verrà diffuso sulle pagine Twitter e Facebook della testata.
15 EURO – articolo redazionale o promozionale, scritto dall’inserzionista e pronto alla pubblicazione, lungo fino a 4000 battute spazi inclusi, da pubblicarsi nella homepage del sito, contenente immagine pubblicitaria e link attivi verso le pagine desiderate dall’inserzionista. L’articolo verrà diffuso sulle pagine Twitter e Facebook della testata.
NOTA: in ottemperanza al codice deontologico della professione giornalistica, che prevede una distinzione tra articoli giornalistici e articoli promozionali, gli articoli redazionali non saranno firmati; l’autore sarà genericamente indicato con “redazione”; e verrà esplicitato che si tratta di un articolo redazionale.
Il pagamento deve avvenire prima della pubblicazione.
Banner pubblicitari
I banner, oltre che in homepage, possono essere inseriti nella pagine desiderate, siano esse quelle geografiche dei vari paesi o quelle tematiche (cultura e sport), senza ulteriori esborsi da parte dell’inserzionista.
La dimensione è di 300 pixel (length) adattabile in altezza (width). E’ possibile combinare differenti formati in caso si volessero mostrare più prodotti, e ciascun banner combinato potrà rimandare a una differente pagina web. La posizione è nella sidebar di destra. Non più di cinque banner per pagina.
- 100 euro / mese in Prima pagina (homepage) + pagina categoria d’interesse
- 80 euro / mese in Pagina sportiva + pagina categoria d’interesse
- 50 euro / mese in Pagina culturale + pagina categoria d’interesse
- 20 euro / mese in pagina categoria di interesse
- 140 euro / mese Pacchetto inclusive (Prima pagina, pagina sportiva, pagina culturale + 2 pagine categoria)
INFO a [email protected]
non sono interessato alle pagine pubblicitarie comunque le tariffe sono alquanto modeste in rapporto alla qualità degli articoli;purtroppo non vi occupate da tempo del sistema Montenegro.Come Vi ho già scritto se fossi il Ministro degli Affari esteri Vi assegnerei un congruo contributo perchè le Vs. analisi sono spesso più acute di quelle provenienti dalle Rappresentanze diplomatiche