CALCIO: Scontri in Tagikistan, l’Australia sulle spine

Partita con allerta terrorismo: la federcalcio australiana sta monitorando attentamente la situazione relativa alla sicurezza in Tagikistan in vista della trasferta che affronterà domani sera allo stadio Pamir di Dušanbe. Sul manto in sintetico della capitale tagika dovrebbe infatti svolgersi la gara tra Tagikistan e Australia valida per il girone B della fase a gruppi delle qualificazioni per la Coppa del Mondo 2018 e la prossima Coppa d’Asia. L’Australia è in testa al girone a cinque, avendo vinto le due partite finora disputate (2-1 sul Kirghizistan e 5-0 sul Bangladesh). Il Tagikistan è quarto, avendo perso 3-1 contro la Giordania e pareggiato 1-1 con il Bangladesh, unico punto fatto da entrambe le squadre.

La situazione in Tagikistan, negli ultimi giorni, si è fatta convulsa, con due attacchi mossi da un gruppo armato a due uffici governativi: il ministero della Difesa a Dušanbe e un ufficio del ministero degli Interni a Vachdat, a meno di 20 km dalla capitale. Secondo il governo tagiko, la responsabilità degli attacchi è da addebitarsi all’ex viceministro della Difesa Abduchalim Nazarzoda, presso la cui abitazione sarebbe stato rinvenuto un ampio arsenale. Nazarzoda è stato sollevato dal suo incarico ministeriale solo pochi giorni fa dopo essere stato accusato di appartenere al Partito della Rinascita Islamica, una formazione politica messa fuori legge per i suoi presunti legami con ISIS.

Secondo l’agenzia UPI, negli scontri ai due ministeri hanno perso la vita 13 membri del commando e nove agenti, mentre le forze di sicurezza hanno ucciso altre tredici persone in un raid sulle montagne a nord-est della capitale, arrestando 32 sospetti. I due attacchi sarebbero una risposta all’aggressione di uno studente islamico, morto per le percosse ricevute dalla polizia proprio a Vachdat. Nel frattempo, l’ambasciata statunitense ha chiuso i battenti per paura che gli scontri “possano essere i precursori di altri atti di violenza”.

I Socceroos, la nazionale australiana di calcio, sono arrivati a Dušanbe sabato, quando erano già in azione misure di sicurezza speciali per l’aeroporto in seguito agli attacchi. La federcalcio australiana mantiene un contatto costante con le autorità locali e con il dipartimento degli Esteri australiano.  La squadra tagika non ha mai partecipato a una Coppa del Mondo, né a una Coppa d’Asia: i suoi unici trionfi sono una vittoria e un secondo posto nella AFC Challenge Cup, un torneo continentale di seconda fascia. La gara con l’Australia segnerà il ritorno sulla panchina di Mubin Ergašev, ex allenatore dell’Istiķlol Dušanbe, squadra fondata da Rustam Èmomalī, figlio del presidente tagiko Èmomalī Ramon. Ergašev sostituisce Muchsin Muchamadiev, ex attaccante che ha rappresentato sia la nazionale russa sia quella tagika, dimessosi a luglio dopo il pareggio contro il Bangladesh. La squadra tagika è formata prevalentemente da giocatori dell’Istiķlol, con alcuni innesti del Regar-TadAZ Tursunzoda e del Chuçand, mentre il terzo portiere Mirali Murodov viene dal Chajr, la squadra di Vachdat. Solo due giocatori sono impegnati in campionati esteri, i difensori Farchod Vasiev, in forza al Gazovik Orenburg (seconda divisione russa), e Davron Ergašev dello Žetisu (prima divisione kazaka).

Photo: Tajikistan Football Federation (Facebook)

Chi è Damiano Benzoni

Giornalista pubblicista, è caporedattore della pagina sportiva di East Journal. Gestisce Dinamo Babel, blog su temi di sport e politica, e partecipa al progetto di informazione sportiva Collettivo Zaire74. Ha collaborato con Il Giorno, Avvenire, Kosovo 2.0, When Saturday Comes, Radio 24, Radio Flash Torino e Futbolgrad. Laureato in Scienze Politiche con una tesi sulla democratizzazione romena, ha studiato tra Milano, Roma e Bucarest. Nato nel 1985 in provincia di Como, dove risiede, parla inglese e romeno. Ex rugbista.

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