Il presidente russo Dimitrij Medvedev aveva annunciato l’intenzione di rafforzare il controllo militare sulle isole Curili meridionali, territorio conteso con il Giappone che le chiama “Territori del Nord“, durante la visita dello scorso febbraio. Adesso la retorica di Medvedev viene refforzata dai fatti: il ministro della Difesa russo ha annunciato la messa in atto di riforme per affinare la preparazione delle truppe e la tecnologia delle installazioni militari presenti dell’area.
Secondo l’agenzia di informazione Interfax l’ex potenza sovietica pianifica di distribuire piattaforme missilistiche mobili caricate con missili Tor-M2 (capaci di seguire contemporaneamente fino a quattro obiettivi differenti)e Yakhont (missili a medio raggio che trasportano testate fino a 200 chili di peso). Interfax aggiunge che la Russia potrebbe stazionare i nuovi elicotteri d’attacco isola di Etorofu, parte delle Curili del Sud.
Ieri l’agenzia russa Ria Novosti ha sostenuto la decisione dell’esecutivo russo sostenendo che il Giappone, più vicino geograficamente alle isole, potrebbe occuparle senza difficoltà durante la notte utilizzando un alto numero di soldati e navi civili di piccole dimensioni (per esmpio pescherecci).
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