Il ministro albanese dell’Energia, Damian Gjiknuri, ha partecipato ad una visita a Baku, Azerbaijan, dove hanno inizio i lavori di costruzione per il “corridoio meridionale del gas”, che partirà dai campi “Shah Deniz”, a 70 km dalla capitale azera, e che, attraverso il raccordo tra gasdotto trans-anatolico TANAP (tra Turchie e Grecia) e gasdotto trans-Adriatico TAP (tra Albania e Italia) andrà a rifornire i paesi dell’ Europa orientale.
Qui sarà collegato con il gasdotto Trans-Adriatico, da distribuire poi dall ‘Italia verso i paesi europei. Nelle condizioni geo-politiche attuali dell’Europa orientale, il progetto riduce la dipendenza dei paesi dell’Europa orientale dell’UE e dalle risorse russe.
Presente alla cerimonia per il 20 ° anniversario di quello che è conosciuto come il “contratto del secolo”, sono stati i presidenti di Azerbaigian, Bulgaria, i primi ministri della Georgia, Grecia, Montenegro; i ministri di Energia della Turchia, Gran Bretagna e Italia, e l’inviato speciale e coordinatore per le questioni energetiche internazionali presso il Dipartimento di Stato USA, Amos Hochstein.
Sottolineando che l’Albania ha adempiuto a tutti gli obblighi contrattuali, per garantire un rapido avvio per la costruzione di TAP, il ministro Gjiknuri ha dichiarato che questo progetto è una fonte di sviluppo non solo per l’Albania, ma anche per il Kosovo, Croazia, Macedonia, Montenegro e presumibilmente per tutta l’ Europa sud-orientale.
Il corridoio meridionale del gas è uno dei sistemi di gas con i più alti valori multi-dimensionali mai costruite al mondo. La sua lunghezza va a 4000 chilometri attraverso sette paesi, tra cui molte società del settore. L’investimento nel suo complesso prevede lo stanziamento di 45 miliardi di dollari.
Gjinuri ha detto che a partire dall’inizio del prossimo avrà luogo un investimento di oltre 80 milioni di dollari in opere infrastrutturali stradali che saranno effettuati. Ha anche aggiunto che oltre 3.000 persone saranno direttamente coinvolte nella costruzione del gasdotto da qui al 2019, anno previsto per il completamento dei lavori, nonché ci sarà un considerevole impegno da parte del governo di Tirana affinchè le ditte nazionali diventino appaltatrici principali del progetto, ha dichiarato il ministro.
Oltre alle tratte descritte, si paventa l’ipotesi di ulteriori diramazioni dall’ Italia per raggiungere l’Ungheria, la Slovacchia e la Polonia; dall’Albania alla Croazia e dalla Grecia per Bulgaria e Romania.
Sia la TANAP che la TAP godono naturalmente dell’appoggio dalla Commissione Europea, così come di quello dei governi nazionali di Turchia, Grecia, Italia, Albania, Croazia, Bulgaria e Svizzera.
In termini concreti i finanziamenti previsti vedono la compartecipazione del colosso Britannico British Petroleum, di Quello azero SOCAR, da quello Norvegese Statoil, dalla Compagnia Francese TOTAL, dalla Svizzera AXPO, Dalla Tedesca E.On e dalla belga Fluxys.
Ci sono importati modifiche nei partecipanti/società petrolifere coinvolte nel progetto:
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