MACEDONIA: Continua la crisi politica tra i partiti albanesi

Con il boicottaggio del Parlamento da parte dell’opposizione di centrosinistra del LSDM e il recente incidente tra i deputati albanesi, la crisi politica in Macedonia ha assunto proporzioni preoccupanti. Il conflitto tra i partiti albanesi BDI e PDSH non è dovuto alla contesa sui programmi o sui diritti degli albanesi, ma per interessi personali e di parte, in quanto finora non hanno fatto nulla in termini di soluzione dei problemi. Le recenti proteste nelle città di Tetovo, Gostivar, Ohrid, Struga e nella capitale Skopje hanno portato l’attenzione sulla discriminazione giudiziaria e lavorativa per motivi etnici e politici nell’ex repubblica jugoslava di Macedonia.

Alcuni giorni dopo l’ incidente in parlamento, il BDI di Ali Ahmeti hanno lanciato una proposta di riconciliazione dei deputati e di risoluzione dei problemi attraverso il dialogo, ma il PDSH di Menduh Thaçi ha risposto dicendo che tali iniziative sono solo destinate a migliorare l’immagine del partito di governo, che l’Assemblea accusa per le provocazioni che hanno portato a scontri tra i parlamentari.

Della crisi politica in Macedonia si è parlato anche al vertice di Berlino organizzato dal cancelliere tedesco Angela Merkel con i paesi dei Balcani occidentali. Nelle conclusioni adottate per quanto riguarda la Macedonia, il governo Gruevski è invitato a prevedere l’inclusione dell’opposizione nel processo politico. L’opposizione guidata da Zoran Zaev, leader dei socialisti LSDM ha boicottato il parlamento non riconoscendo i risultati delle elezioni del 27 aprile, e chiede la formazione di un governo tecnico che porti il Paese a nuove elezioni parlamentari.

Inoltre, la conferenza di Berlino secondo il premier Gruevski ha dato la fiducia necessaria per avanzare nel dialogo con la Grecia sulla questione del nome dello stato. La Germania sta assumendo un ruolo attivo negli sforzi per risolvere la questione del nome, ma la sfavorevole congiuntura economica in Grecia ha completamente distolto l’attenzione da parte dei leader politici greci per superare la questione.

La Macedonia è candidata all’adesione all’UE dal 2005 ma, nonostante i continui pareri positivi di Commissione e Parlamento, il Consiglio Ue si è sempre rifiutato di aprire i negoziati per via del veto greco.

Chi è Lavdrim Lita

Giornalista albanese, classe 1985, per East Journal si occupa di Albania, Kosovo, Macedonia e Montenegro. Cofondatore di #ZeriIntegrimit, piattaforma sull'Integrazione Europea. Policy analyst, PR e editorialista con varie testate nei Balcani. Per 4 anni è stato direttore del Centro Pubblicazioni del Ministero della Difesa Albanese. MA in giornalismo alla Sapienza e Alti Studi Europei al Collegio Europeo di Parma.

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