BALCANI: Quattro scenari per i Balcani in Europa

Dopo l’ingresso della Croazia nell’Unione europea, l’anno scorso, passerà circa un decennio prima che i prossimi paesi dei Balcani occidentali compiano lo stesso passo. Quali sono gli scenari che si potrebbero avverare in tale lasso di tempo, e quali sono i rischi? Se ne occupa un policy paper del BiEPAG (Balkans in Europe Policy Advisory Group) “The unfulfilled promise: completing the Balkan enlargement“.

Quattro sono gli scenari possibili: la continuazione del processo d’allargamento secondo i criteri attuali (“business as usual”); l’alienazione dei paesi balcanici rispetto all’UE, seguendo il percorso della Turchia; l’abbandono totale del processo d’allargamento e una nuova instabilità regionale; e un nuovo “big bang” balcanico che invece ne acceleri l’integrazione europea…

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Foto: Fabry, Flickr

Chi è Davide Denti

Dottore di ricerca in Studi Internazionali presso l’Università di Trento, si occupa di integrazione europea dei Balcani occidentali, specialmente Bosnia-Erzegovina.

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Il 2024 si è concluso con passi in avanti per Albania e Montenegro nel processo di adesione, i quali hanno aperto nuovi capitoli negoziali. Invece Serbia e Macedonia del Nord faticano a progredire a causa di insufficienti risultati rispetto agli obiettivi stabiliti dall'UE nel primo caso, ed a difficili relazioni bilaterali con Grecia e Bulgaria nel secondo caso.

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