di Federico Resler
Se c’è un paese dove la politica è una faccenda dinastica questo è la Grecia. L’agone politico greco è infatti dominato da tre famiglie: i Papandreou nel campo di centro-sinistra, i Karamanlis e i Mitsotakis in quello di centro-destra. Il potere passa così di padre in figlio, di nonno in nipote, perpetuandosi finché vi sarà un erede. Se analizziamo la recente storia greca possiamo vedere come tre tra i più influenti politici ellenici siano riconducibili alle famiglie citate in precedenza: stiamo parlando di Giorgos Papandreou, Kostantinos Karamanlis e Dora Bakoyannis.
Papandreou è l’attuale Primo Ministro: esponente di spicco del Pasok (Movimento Socialista Panellenico) è figlio di Andreas Papandreou, ex Premier negli anni ’80 e leader della resistenza contro il regime dei Colonnelli. Ma l’albero genealogico di Papandreou non si ferma qui: il nonno, Giorgos Papandreou, è stato più volte Primo Ministro a cavallo tra gli anni ’40 e ’60 e fondatore dell’Unione di Centro, formazione di ispirazione liberale.
La vicenda di Kostantinos Karamanlis non è molto diversa. Premier dal 2004 al 2009 per il partito conservatore Nuova Democrazia ha come zio un politico celebre: l’omonimo Kostantinos Karamanlis, capo dell’esecutivo per ben quattro volte e Presidente della Repubblica dal 1974 al 1985.
Infine, Dora Bakoyannis: ex ministro degli esteri nel governo di Karamanlis jr, è la primogenita di Kostantinos Mitsotakis, anch’egli capo della diplomazia ateniese e Primo Ministro dal 1990 al 1993.
Quando si dice la famiglia prima di tutto.