MACEDONIA: Elezioni in ballottaggio, favorito il presidente Ivanov

In Macedonia, dopo il primo turno delle elezioni presidenziali de 14 aprile, il presidente uscente George Ivanov, che è in corsa per un secondo mandato, ha vinto il maggior numero di voti, ma si andrà a un ballottaggio tra due settimane con  il candidato dell’opposizione socialdemocratica, Stevo Pendarovski.  Dopo lo scrutinio la Commissione Elettorale a Skopje ha dato i seguenti risultati: 450 mila voti George Ivanov, 336 mila Stevo Pendarovski, Iliaz Halimi 39 mila voti e Zoran Popovski, 31 mila voti.  

Al secondo turno del 27 aprile, tra Ivanov e Pendarovski vincerà chi otterrà più voti, a condizione tuttavia che l’affluenza risulti di almeno il 40%. Oggi la partecipazione al voto non è stata molto alta, poco meno del 49%, a causa soprattutto – secondo gli osservatori – di una scarsa mobilitazione della popolazione di etnia albanese, che costituisce il 28% dei circa 2 milioni di abitanti della Macedonia. Il BDI di Ali Ahmeti ha apertamente detto che non sosterrà l’attuale presidente Gjorgje Ivanov ed ha chiesto agli albanesi nel paese a boicottare le presidenziali, poiché le sue idee politiche non sono nel loro interesse.

Le operazioni di votomonitorate da oltre 8 mila osservatori locali e 326 stranieri – si sono svolte pacificamente e senza incidenti di rilievo. Poche le irregolarità e i disguidi tecnici segnalati.  Il capo della missione ODIHR (OSCE Office for Democratic Institutions and Human Rights) Geert Ahrens ha detto che i diritti fondamentali sono statti rispettati e candidati sono stati in grado fare una campagna libera, ma la copertura è stata parziale e non equilibrata per la campagna mediatica e l’incertezza delle attività statali e di partito creato un campo sbilanciato, contrariamente alle norme europee. Gli osservatori anche fatto osservazioni sulla mancanza di candidate donne in gara, mentre sull invito di BDI, partito della minoranza albanese , partner di coalizione, a non partecipare alle elezioni è stata inaccettabile. È stato inoltre sottolineato il controllo indiretto dei media da parte del partito di governo, attraverso l’occupazione di spazi pubblicitari.

Nel fratempo il premier Nikola Gruevski che sostiene Ivanov ha nuovamente chiesto ai macedoni di votare il suo partito, Vmro-Dpmne, per raggiungere il numero di 62 deputati per formare un nuovo governo senza la pressione del partito albanese BDI. Le elezioni parlamentari anticipate si terranno insieme al secondo turno delle elezioni presidenziali.

La Macedonia è candidata all’adesione all’UE dal 2005 ma, nonostante i continui pareri positivi di Commissione e Parlamento, il Consiglio Ue si è sempre rifiutato di aprire i negoziati per via del veto greco sulla questione del nome dello stato, sostenuto anche da Cipro e Bulgaria.

Chi è Lavdrim Lita

Giornalista albanese, classe 1985, per East Journal si occupa di Albania, Kosovo, Macedonia e Montenegro. Cofondatore di #ZeriIntegrimit, piattaforma sull'Integrazione Europea. Policy analyst, PR e editorialista con varie testate nei Balcani. Per 4 anni è stato direttore del Centro Pubblicazioni del Ministero della Difesa Albanese. MA in giornalismo alla Sapienza e Alti Studi Europei al Collegio Europeo di Parma.

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