SLOVACCHIA: Estremista, anti-rom e in divisa militare. Come ti vinco le elezioni regionali

Marian Kotleba è il nuovo governatore della regione slovacca di Banská Bystrica. Il candidato del partito “La Nostra Slovacchia” (L’sns) ha vinto il ballottaggio con il 55,5% dei voti, battendo il suo rivale Vladimir Manka del partito Socialdemocratico (Smer), che è anche presidente uscente.

La sua vittoria ha destato scalpore sia in patria che all’estero. Dato da tutti come perdente (per molti era già tanto che fosse arrivato al ballottaggio), il candidato ha sorpreso tutti quegli analisti per cui Kotleba era solo il solito estremista con un programma populista anti-rom.

Invece dopo aver ottenuto poco oltre il 20% dei voti al primo turno, nello scontro diretto con Manka, Kotleba (36 anni, nato a Banská Bystrica, capoluogo della regione omonima) ha preso oltre 45mila voti in più rispetto alla tornata precedente.

Il leader di L’sns è descritto da molti come un estremista di destra, a volte perfino filo-nazista. Non è un caso che si presenti in pubblico spesso con una divisa militare, come se volesse rappresentare “colui che riporterà l’ordine” nello Stato. Nella propaganda di Kotleba c’è molto del populismo tipico dell’Europa contemporanea: uscita dall’euro, critiche alle politiche della Nato e un po’ di nazionalismo spicciolo. E soprattutto una massiccia campagna anti-rom.

Quella della minoranza rom è una questione che sta interessando sempre di più la politica slovacca degli ultimi anni. A quanto sembra infatti – e queste recenti elezioni regionali paiono confermarlo – nella popolazione sta crescendo sempre di più un diffuso sentimento di ostilità.

La comunità rom rappresenta circa il 9% dei 5,4 milioni di abitanti del Paese, ma solo il 2,3% è residente nella regione di Banská Bystrica.

Chi è Valerio Pierantozzi

Giornalista professionista, sono nato a San Benedetto del Tronto nel 1980, ma sono pescarese di adozione. Ho passato 20 anni della mia vita a scuola, uscendo finalmente dal tunnel nel 2006 con una laurea in Filosofia. Amo il mare, il sole, le spiagge e odio il grigiore, le nubi, il freddo. Per questo nel 2014 mi sono trasferito in Svezia. Da grande vorrei essere la canzone “Night” di Sergio Caputo.

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5 commenti

  1. Una delle tante, troppe porcherie che circolano per l’Europa!

  2. Ecco, magari smettiamo anche in questi articoli di parlare di “nomadi”, giusto per ristabilire una verità oggettiva: ne’ in Italia (97% di stanziali), ne’ tantomeno in Slovacchia (100% di stanziali) i rom sono nomadi

  3. @ Melalessa – ha ragione da vendere, a volte si va in cerca di sinonimi e si sbaglia. Provvediamo a correggere.
    m.z.

  4. Infatti vanno chiamati con il nome che hanno da secoli in Europa e che non ha connotazioni positive o negative: zingari. Quanto al nomadismo, non sussiste solo nel caso in cui si circoli in maniera costante senza fermarsi mai ma anche quando non vi è un vero legame con una terra e un paesaggio, ed è esattamente il caso degli zingari stanziali. Molti popoli dell’Europa centrale ed orientale stanno dimostrando molto carattere e hanno capito che l’UE, l’occidente globalizzato e multiculturale stanno implodendo e quindi non accettano di farsi colonizzare culturalmente ed economicamente. Onore a loro.

    • Sono perfettamente d’ accordo ! Hai sintetizzato quello che è anche il mio pensiero. Basta osservare la realtà dei fatti per capire come stiano le cose, senza i paraocchi imposti da certe ideologie buoniste e becere, portate avanti da chi abita lontano dagli ”sgradevoli” ma dice ai vicini cosa fare per essere bravi boyscout democratici.

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