foto di Alfredo Falvo

Firenze, il Balkan Florence Express alla sua seconda edizione

Il 12 e 13 dicembre il cinema Odeon di Firenze ospiterà la seconda edizione del festival del cinema Balkan Florence Express. La rassegna, tutta dedicata a film provenienti dai Balcani occidentali, nasce dalla collaborazione tra Oxfam Italia, Fondazione Sistema Toscana e il Festival dei Popoli e si inserisce nell’ambito della 50 giorni di cinema internazionale organizzata a Firenze dal 25 ottobre al 15 dicembre.

Come spiega Cecilia Ferrara, tra i promotori del progetto, il BFE vuole contribuire a superare gli stereotipi legati ai vicini (ma ancora poco conosciuti) paesi balcanici, dando la possibilità ai registi emergenti di farsi conoscere al di fuori dei loro paesi d’origine. Il BFE è organizzato in collaborazione con i maggiori festival del cinema e associazioni di filmakers di Montenegro, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Macedonia, Croazia, Albania e Serbia.

I film in rassegna

La rassegna cinematografica si aprirà con il film A stranger/Obrana i Zastita del regista Bobo Jelcic che racconta la Mostar divisa di oggi, dove anche solo andare ad un funerale crea problemi di convenienza sociale e politica. Il film ha ricevuto il premio speciale della giuria al Film Festival di Sarajevo 2013 e il “cuore di Sarajevo” per il miglior attore protagonista, uno straordinario Bogdan Diklic. Da segnalare anche il film Klip, primo lungometraggio della giovanissima regista Maja Milos, che ritrae la gioventù della periferia belgradese dove il sesso, l’alcol e la droga sembrano le uniche vie di fuga dal degrado culturale.

Oltre ai film, verranno presentati molti documentari passati dal Sarajevo Film Festival come Finding family, documentario di Oggi Tomic, regista stabilitosi in Gran Bretagna che torna in Bosnia dopo la guerra per cercare le proprie radici. Ci sono anche storie di normale integrazione, come Teatar Chaplin della compagnia teatrale di soli rom in Croazia e Crazy about you di Danilo Marunovic, un dolcissimo ritratto degli ospiti dell’istituto psichiatrico di Komanski Most in Montenegro.

Gli eventi

Visto che lo scopo del BFE è quello di balcanizzare Firenze e dintorni per una settimana, il festival non promuoverà solamente il cinema, ma anche la cultura e la cucina balcanica. Il 9 dicembre l’Istituto Universitario Europeo di Fiesole ospiterà la conferenza La ventottesima stella. Le sfide dell’accesso della Croazia all’Unione Europea e il futuro europeo dei Balcani, a cui parteciperanno personalità di spicco ed esperti dell’area che rifletteranno sulle conseguenze dell’entrata della Croazia nell’Unione Europea e sulle prospettive di integrazione dei Balcani Occidentali.

Durante il festival, le sale del cinema Odeon ospiteranno un assaggio delle opere del pittore serbo-croato-bosniaco-fiorentino Dejan Bogdanovic, che il 6 dicembre parteciperà in qualità di cuoco-pittore alla serata dedicata alla cucina balcanica presso l’Antico Spedale del Bigallo di Bagno a Ripoli (ingresso su prenotazione). Da segnalare inoltre la mostra sullo scrittore Ivo Andric al caffé letterario Le Murate, che farà rivisitare la vita del diplomatico e premio Nobel della letteratura tramite prodotti multimediali, e la mostra fotografica del fotografo italo-albanese Pietro Marubi che ha ritratto l’Albania tra la fine ‘800 e inizio ‘900, ospitata dallo IED di Firenze.

La rassegna si chiuderà il 13 dicembre con la Balkan Night che vedrà esibirsi sul palco dell’Auditorium Flog di Firenze i Ragazzi Scimmia e la Zastava Orchestra.

Il BFE invita chiunque voglia contribuire alle spese (in particolare per la copertura dei diritti d’autore, per la traduzione dei sottotitoli e la spedizione delle copie di alta qualità) a farlo utilizzando la rete del dono attraverso questo link.

Per informazioni:
www.facebook.com/BalkanFlorenceExpress 
Twitter @BalkanFlorence
E-mail [email protected]
www.balkanflorenceexpress.org

Chi è Chiara Milan

Assegnista di ricerca presso la Scuola Normale Superiore, dottorato in Scienze politiche e sociali presso l'Istituto Universitario Europeo di Fiesole (Firenze). Si occupa di ricerca sulla società civile e i movimenti sociali nell'Est Europa, e di rifugiati lunga la rotta balcanica.

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