Il vice premier e portavoce del governo turco, Bülent Arınç, ha annunciato di voler lasciare la politica in polemica con il primo ministro Recep Tayyip Erdoğan.
Nella scorsa settimana c’erano state forti tensioni all’interno del partito di governo AKP, che avevano visto coinvolti proprio Erdoğan e il suo vice. Il premier aveva fortemente criticato l’abitudine – a suo avviso immorale – di dividere gli appartamenti tra persone di sesso diverso non sposate, diffusa soprattutto tra gli studenti universitari, arrivando a proporre un’azione del governo e delle forze dell’ordine per impedire che questo accada.
Arınç ha smentito in una conferenza stampa le opinioni di Erdoğan, che dal canto suo ha invece rimarcato la sua presa di posizione in proposito, mettendo in seria difficolta Arınç.
La diversa attitudine di Arınç rispetto ad Erdoğan era già emersa in estate, quando il vice premier si era schierato per il dialogo con i manifestanti di Taksim e del resto della Turchia, contrapponendosi così alla linea dura di Erdoğan.
Arınç è il primo esponente del governo turco ad esprimere la volontà di lasciare il governo dall’inizio della crisi socio-politica rappresentata simbolicamente dagli eventi di Gezi Parkı, dimostrando per la prima volta in modo plateale le profonde divergenze che attraversano il partito di governo, specialmente sui temi delle libertà personali e delle esigenze delle giovani generazioni.
Arınç ha infine dichiarato che il suo ritiro – che ufficialmente non riguarda i rapporti con Erdoğan – sarà definitivo, per consentirgli di dedicare più tempo ai nipotini, dimostrando almeno apparentemente di non essere intenzionato a portare avanti un progetto politico alternativo a quello di Erdoğan.