Incredibili le rivelazioni su Alba Dorata presenti nel fascicolo conclusivo delle indagini del sostituto procuratore della Corte Suprema, Charàlambos Vourliòtis. Vourliòtis parla di una struttura e di un addestramento militare dei membri dell’organizzazione, sul modello dell’addestramento delle forze armate.
Secondo lo stesso Vourliòtis “per Alba Dorata chiunque non appartenga alla comunità della razza è un subumano. A questa categoria appartengono i migranti, i Rom, tutti coloro che non condividono le loro idee, nonché le persone con problemi mentali. La violenza secondo Alba Dorata è il messaggio e non il mezzo per realizzare i propri obiettivi”. Inoltre, dagli anni ’90, “il gruppo è diventato una formazione politica. Da quell’anno si è distinta la parte operativa da quella politica dell’organizzazione, con la prima ad impegnarsi in attività fuori ufficio, cioè attacchi violenti contro chiunque venisse considerato nemico dell’organizzazione. In base allo statuto di Alba Dorata, in cui viene espressamente fatta questa distinzione, entrambe le parti dipendevano dal medesimo gruppo dirigenziale e da un capo assoluto, secondo il dogma hitleriano del Führerprinzip; l’ordine del capo, anche nelle azioni di poca importanza, era sacro e non negoziabile”.
Gli elementi che risultano dalle conclusioni delle indagini sono scioccanti. “Le caratteristiche dell’organizzazione sono la struttura militare e la gerarchia, la violazione della quale può avere delle conseguenze dure, anche disumane e umilianti” riporta Vourliòtis, e aggiunge: “una delle priorità dell’organizzazione è l’addestramento militare dei suoi membri, che avviene a Malakassa, Mandra e Salamina. Per i bisogni dell’organizzazione vengono usate varie armi, che con molta probabilità sono nascoste in posti ignoti”.
Infine, nel rapporto del Procuratore viene sottolineato come “l’odio contro i migranti non sia indiscriminato nei confronti di questa categoria di persone, in quanto in molte occasioni incaricano questi ultimi della vendita di varie merci e intascano parte dei guadagni, offrendo a queste persone la sicurezza di cui hanno bisogno. Gli ordini vengono trasmessi dal capo e ai sottoposti fino alla finale loro realizzazione “.
Tra l’altro, come risulta dal fascicolo, Alba Dorata dispone di armi pesanti, nascoste in varie parti dell’Attica.
Dopo l’arresto del leader di Alba Dorata, Nikos Mihaloliakos, e di molti alti dirigenti, il parlamento greco sta discutendo sulla sospensione dei finanziamenti pubblici al partito.
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Fonte: koutipandoras.gr; Traduzione di Atene Calling; Photo credit ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages