ALBANIA: Allarme nell'amministrazione per il rischio spoil system

L’insediamento del nuovo governo albanese guidato da Edi Rama dopo otto anni di dura opposizione ha generato un’allarme sociale nel paese. Soprattuto si teme un nuovo caso di spoil system: la pratica con cui le forze politiche al governo distribuiscono a propri affiliati e simpatizzanti cariche istituzionali, la titolarità di uffici pubblici e posizioni di potere, come incentivo per il lavoro fatto per il partito o l’organizzazione politica.

I nuovi ministri del governo Rama stanno procedendo alla rimozione di buona parte dell’apparato amministrativo centrale nominato dal precedente governo e, conseguentemente, a nuove nomine. La scure si sta abbattendo su tutti i ministeri rimuovendo dai direttori generali fino a semplici impiegati. Due giorni fa il ministro degli interni Sajmir Tahiri ha proceduto con la sostituzione dei vertici e perfino di 80 agenti di polizia stradale senza preavviso di licenziamento. La motivazione ufficiale è un rapporto interno sulla corruzione.

Lo spoil system è una pratica non nuova nel paese visto che gia’ 8 anni fa, appena tornato al governo, il leader democratico Berisha cambio’ buona parte degli apparati della amministrazione pubblica inserendo ad ogni livello personale ritenuto vicino al Partito Democratico. A nulla valsero allora le proteste dell’Unione Europea che avevano finanziato programmi di formazione della amministrazione pubblica per adeguare la preparazione dei funzionari agli standard europei.

Anche il difensore civico, Igli Totozani in una conferenza stampa ha denunciato la pratica dello spoil system. L’ombudsman Totozani ha dichiarato che proteggerà i diritti di tutti i lavoratori che ritengono che la loro rimozione sia una violazione della legge ed ha ricordato che licenziamenti o assunzioni devono avvenire nel rispetto della normativa in vigore e attraverso concorsi pubblici. Per Totozani bisogna difendere il principio di stabilita’ della pubblica amministrazione che non deve subire cambiamenti in base ai risultati di ogni elezione. La legge sullo statuto della pubblica amministrazione e’ stata una delle precondizioni poste dall’Unione Europea per sbloccare l’iter della acquisizione dello status di paese candidato richiesto dall’Albania.

Con questa argomentazione ha reagito anche l’opposizione di centrodestra albanese guidata da Lulzim Basha. Il leader del Partito Democratico albanese ha detto che assisterà con tutte le forme politiche e giuridiche legittime tutti coloro che sono colpiti dalle scure.

Chi è Lavdrim Lita

Giornalista albanese, classe 1985, per East Journal si occupa di Albania, Kosovo, Macedonia e Montenegro. Cofondatore di #ZeriIntegrimit, piattaforma sull'Integrazione Europea. Policy analyst, PR e editorialista con varie testate nei Balcani. Per 4 anni è stato direttore del Centro Pubblicazioni del Ministero della Difesa Albanese. MA in giornalismo alla Sapienza e Alti Studi Europei al Collegio Europeo di Parma.

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