di Federico Resler
Un politico liberale o un demagogo populista? Un sincero interlocutore dell’Occidente o un autocrate in salsa balcanica? Sono questi i dubbi che affliggono la figura di Sali Berisha, Primo Ministro conservatore dell’Albania.
Ma chi è veramente Berisha? Nato nel Nord, in una regione arretrata e tribale, Berisha si è sempre presentato come uno strenuo oppositore del comunismo. Strano però che la sua biografia non dica altrettanto: il futuro premier schipetaro è stato per parecchi anni il cardiologo personale del dittatore Enver Hoxha. Quando Hoxha muore Berisha è al suo capezzale. Dopo la scomparsa del “caro leader”, Berisha si converte al liberalismo, fonda il Partito Democratico e si impegna a dare la spallata decisiva al regime.
Salito alla Presidenza della Repubblica nel 1992, Berisha avvia una stagione di apertura incontrollata del mercato. Una politica economica scriteriata che porta nel 1997 allo scandalo delle “piramidi”: una tempesta finanziaria che vede coinvolti migliaia di risparmiatori albanesi.
In seguito alla crisi l’Albania sprofonda sull’orlo del baratro della guerra civile: le fratture sociali si acuiscono e gli scontri tra i sostenitori di Berisha e i suoi oppositori si fanno via via più violenti.
Il presidente democratico è costretto a lasciare il potere e così i suoi sodali: Berisha ha infatti letteralmente occupato tutti i gangli vitali dello Stato, sistemando concittadini, amici e parenti. Questi personaggi sono conosciuti con l’epiteto di “tropojani”, da Tropoja città natale di Berisha. Dopo anni di opposizione, Berisha torna al potere nel 2005 in qualità di Primo Ministro e viene riconfermato nel 2009: afferma di essere cambiato e si propone come un politico riformatore.
Ma il profilo da “bajraktar”, il capo tribù della tradizione albanese è duro a morire: la sua elezione è macchiata da presunti brogli, ha giurato vendetta al Partito Socialista, principale formazione di opposizione e i suoi “famigli” si sono rimpossessati del Paese.
Berisha ama raffigurarsi come un decisionista ed un “uomo del fare”, ma è questo che serve all’Albania per entrare nell’Unione Europea?
Alla fine Gli americani fanno quello che dice Berisha . Puo sembrare strano ma la lobby albanese in America ha spazzato via la Serbia . Ha messo in ginocchio la Grecia.
Berisha è uno dei politici piu furbi nel mondo.
Berisha sembra uno che non sa cosa fare ma ha tiratto per la giacca gli americani e gli europei.
Basti vedere che Blair e Clinton ogni mese vanno in Albania e Kossovo.
Gli ex della Cia sono ogni giorno da Berisha.
L’Albania è entrata nella Nato e sono rimasti fuori dalla Nato questi paesi
La Serbia , la Macedonia, il montenegro, la Bosnia.
Gli albanesi vogliono creare la grande albania e spazzare via gli altri paesi vicini.
L’America ,UE e sopratutto la lobby albanese/arbereshe in Italia stanno ricreado la grande albania
w serbia, ma che ti mangi la mattina? queste stronzate non le avrei dette anche se dovevo usare la mia immaginazione, che pena…. albania è un paese come un’altro che cerca di vivere con piu diritti e rispetto…..
Oh ragazzi, qui non c’è censura ma niente turpiloquio. Ognuno ha le sue regole, queste son le nostre. Grazie comunque per l’intervento. e certo, l’Albania è un Paese che cerca di vivere con più diritti e rispetto e non credo che ci sia verosimile l’esistenza di una lobby internazionale albanese. Vero è che Berisha sa come giocare la sua partita (una partita che non apprezzo, ma è un’opinione) e che la Serbia -avendo perso la guerra- ha subito un trattamento duro dalla comunità internazionale. Sono argomenti delicati, nei quali è difficile distinguere nettamente la ragione e il torto.