Il premier kosovaro, Hashim Thaci, ha annullato una visita a Bruxelles il cui tema principale in agenda era la prospettata firma di un accordo di polizia fra la missione europea Eulex e la Serbia, un accordo destinato a rafforzare la collaborazione nella lotta comune alla criminalità organizzata, al traffico di droga e alla corruzione. Un accordo fortemente osteggiato dalla dirigenza di Pristina. Un atteggiamento che sembra rispondere a diversi ordini di motivazioni.
Il Kosovo non può certo apprezzare un’alleanza euro-serba poiché proprio la Serbia si rifiuta di riconoscere la sovranità kosovara, ritenendo il kosovo una sua provincia. Non bisogna dimenticare però che proprio i principali membri Ue, al soldo dell’alleato americano e dell’alleanza atlantica, hanno combattuto per la “liberazione” del Kosovo bombardando Belgrado.
Che il Kosovo sia ad oggi la più corrotta realtà politica dei Balcani, una terra senza legge dove tra Nato e mafia locale sussistono rapporti di mutuo soccorso, è cosa ormai piuttosto nota. Un segreto di Pulcinella che può forse spiegare i motivi dell’opposizione di Pristina alla forza di polizia euro-serba. Criminalità organizzata, traffico di droga e armi, corruzione politica, sono i tre vettori dell’economia kosovara.
La firma del protocollo d’intesa e’ prevista nelle prossime settimane.
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