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BALCANI: Solidarietà, supporto e condanna, a Dubrovnik i leader appoggiano Zelensky
I leader dei paesi del sud-est europeo si sono incontrati il 9 ottobre scorso a Dubrovnik, in Croazia, con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il documento sottoscritto riafferma il pieno sostegno all'Ucraina e la sua prospettiva europea e nella NATO. Significativa la presenza del presidente serbo Aleksandar Vučić, non prevista inizialmente, a dimostrazione del sempre più evidente avvicinamento della Serbia all'Europa
Sono molto interessanti queste mappe per chi prova a capire qualcosa del mosaico balcanico. Però faccio un po’di fatica a capire alcuni concetti: i musulmani possono essere considerati, tutti insieme, come un’etnia? che differenza c’è tra serbi e jugoslavi?
Provo a chiarire. I musulmani oggi presenti nei Balcani sono una delle eredità della dominazione ottomana. Certo in quel periodo la popolazione locale si è mescolata con i nuovi dominatori ma non tanto da poter dire che i bosniaci musulmani siano “altro” rispetto agli altri popoli (slavi) della regione. I musulmani in Macedonia invece coincidono con la minoranza albanese. L’Islam bosniaco e quello albanese sono diversi tra loro, il primo -pur moderato e persino laico- è un Islam che vive nella società. E’ un Islam europeo, moderato. Le moschee però non sono mai piene e quando il moezzin chiama alla preghiera molti bosniaci restano al caffé a chiacchierare. L’Islam è invece assai meno praticato dagli albanesi, eppure le tensioni sociali coi macedoni (ortodossi in maggioranza) sono più forti. La causa non è qui religiosa ma etnico-politica.
Sulla differenza tra serbi e jugoslavi: il termine “Jugoslavia” significa “Terra degli slavi del sud”. E’ un termine che è entrato in vigore nel Novecento. Dopo la Prima Guerra Mondiale infatti venne costituito il “Regno dei serbi, dei croati e degli sloveni” poi divenuto “Regno di Jugoslavia”. Dopo la Seconda Guerra Mondiale il regno divenne repubblica federale socialista (quella di Tito, per intenderci). Negli anni anni Novanta la Jugoslavia è andata in pezzi, le repubbliche federali che la componevano sono diventate via via indipendenti (con differenti vicende). La Serbia è una di queste repubbliche federali. I serbi però espressero gran parte della classe dirigente durante il periodo socialista, e sono il popolo slavo del sud più numeroso. In un certo senso il crollo della Jugoslavia è stato una “separazione” dai serbi. I serbi oggi sono presenti in Krajna (regione croata a lungo contesa coi serbi durante le guerre degli anni Novanta), in Bosnia (dove hanno una entità territoriale amministrativa propria, la Repubblica Srpska), in Macedonia e in minima parte anche in Kosovo.
Spero di aver chiarito, e non aver complicato ulteriormente le cose…