di Claudia Leporatti
Il governo ungherese ha presentato il Piano Széll Kálmán 2.0, un nuovo pacchetto di riforme che si pone come continuazione di quello omonimo lanciato meno di un anno fa e comprende la convergenza economica del Paese aggiornata, corregge il tiro su molte delle stime elaborate in precedenza, come quelle riguardo alla crescita del Pil e alla diminuzione del debito pubblico. Per mantenere il bilancio equilibrato, il piano aumenta le entrate attraverso l’introduzione di 5 nuove tasse e il contenimento di diverse spese. Le oltre 500 pagine del documento sono già state inviate a Bruxelles per essere esaminate dalla Commissione europea, cui l’esecutivo magiaro intende dimostrare di essere in grado di portare il deficit al di sotto del tetto massimo del 3% del Pil fissato dall’Ue nel Patto di stabilità e crescita.
Previsioni ritoccate al ribasso
L’incremento dello 0,5% preannunciato per il 2012 è stato rivisto, ribassandolo allo 0,1%. Più rosee le aspettative per il 2013 (+1,6%) e per il 2014 e il 2015 (+2,5%). Dopo una contrazione stimata al -1,4% nell’anno corrente, i consumi delle famiglie dovrebbero riprendere ad aumentare nel 2013 (+0,7%).
Tagli alle spese
Guardando ai passi concreti contenuti in questo nuovo corposo documento, spiccano anche le riduzioni al budget per i sussidi farmaceutici, un taglio da 83 miliardi di fiorini nel 2012 e di 37 miliardi nel 2013. Sempre nel 2013 saranno eliminate le sovvenzioni per il Research and Technological Innovation Fund e saranno aumentate le riduzioni alle spese delle istituzioni di bilancio. Piccole riduzioni anche ai sussidi per i trasporti pubblici.
Nuove Tasse
Vediamo ora quali sono le 5 imposte che dovrebbero essere introdotte a partire dalla seconda metà del 2012, in fasi diverse.
1 – Tassa sui servizi di telecomunicazione.
2 – Tassa sulle transazioni fiscali.
3 – Tassa sulle entrate delle compagnie energetiche (mantenimento della tassa straordinaria già vigente).
4 – Imposta unificata sulle compagnie di assicurazioni.
5 – Introduzione dell’Iva inversa per il settore agricolo.