Arrestato a Dubai Edin Gacanin, il boss “Tito” del narcotraffico mondiale

E’ stato arrestato a Dubai Edin Gačanin, il boss “Tito” del narcotraffico, su mandato della procura olandese. Ne ha dato notizia il quotidiano AD.nl.

Condanna e arresto

Nato a Sarajevo e cresciuto a Breda, nei Paesi Bassi, il 43enne Edin Gačanin “Tito” è considerato uno dei maggiori boss del narcotraffico mondiale, in controllo dei traffici nei porti di Rotterdam e Amburgo.

Nei Paesi Bassi, Gačanin era stato processato in absentia per traffico di droga – si parla di 2.500 chili di cocaina, per un valore di decine di milioni di euro – e contrabbando di sostenze precursori della metanfetamina. La condanna – in patteggiamento – era stata a 7 anni di carcere e 1 milione di euro di multa. L’Olanda ne ha richiesto l’estradizione.

L’arresto sarebbe avvenuto a febbraio, ma è stata data notizia solo lunedì da Crimesite. Il suo avvocato in Olanda ha affermato che si tratti di “un caso ordinario di traffico di droga”, smentendo le classificazioni di Gačanin come super-boss.

Da Sarajevo all’Olanda al Sudamerica

Il “cartello di Tito e Dino” è considerato una delle principali organizzazioni criminali dedite al traffico di droga in Europa.

Figli di Brigita Zovkić e Miralem Gačanin, rivenditore di automobili già nel crimine sarajevese, i fratelli Mirza e Edin Gačanin sono cresciuti nelle mahalle di Buča Potok e Boljakov Potok a Sarajevo. Ottimi atleti e pugili in gioventù, nelle palestre di Novi Grad Sarajevo avrebbero conosciuto altri futuri soci nel crimine, come David Cufaj e Smail Šikalo. Questi ultimi diventeranno loro luogotenenti in Sud America, dove si innestano nel “cartel de los Balcanes“, cresciuto a New York negli anni ’70.

Secondo la Global Initiative against Transnational Crime (GITOC),Gačanin, insieme alla sua famiglia, lasciò la Bosnia durante la guerra e si trasferì a Breda. La sua organizzazione include molti dei suoi parenti e vicini del suo vecchio quartiere di Sarajevo. Gačanin entrò nel giro della droga aiutando il criminale locale Elvir Hodžić a organizzare e trasportare cocaina dal Perù all’Europa”. Le prime condanne per droga in Olanda risalgono al 2006. In Bosnia e nei Balcani, oltre che in Spagna, il cartello sfrutta legami con politici e uomini d’affari per riciclare il denaro del narcotraffico, che viene quindi trasferito su conti bancari in Olanda.

Con base a Dubai, il cartello di Tito e Dino controlla direttamente il traffico della cocaina in Europa dal Peru – dove ne è il principale acquirente, avendone preso le redini dopo la cattura di Zoran Jakšić nel 2016 – fino ai porti del mare del Nord. Secondo la Drug Enforcement Administration (DEA) statunitense, si tratta di una delle 50 maggiori organizzazioni di narcotraffico al mondo.

Le autorità olandesi considerano che dal 2017 Gačanin avesse stretto accordi con altri boss del narcotraffico mondiale in un “supercartello di Dubai“, assieme a Ridouan Taghi, l’italiano Raffaele Imperiale (agli arresti dal 2021 e informatore di giustizia), il cileno Riquelme Vega e il cartello irlandese dei Kinahan. Tale supercartello sarebbe in controllo di un terzo di tutto il traffico di cocaina dal Sud America all’Europa, per un totale di 30 tonnellate di cocaina l’anno.

“Gačanin contatta e organizza l’approvvigionamento di cocaina in Perù da quattro diversi gruppi criminali della città di Trujillo, che operano separatamente. Ognuno di questi gruppi è collegato a una persona di cui Edin Gačanin si fida, originario dell’ex Jugoslavia e il cui compito è organizzare l’approvvigionamento e la preparazione per il contrabbando di cocaina in Europa”, si legge in uno dei rapporti di polizia, compilato dalla DEA e dagli investigatori della polizia olandese, come riportato dal media bosniaco Žurnal. In soli due anni, tra 2017 e 2019, le forze di polizia hanno sequestrato più di 14 tonnellate di cocaina al cartello Tito e Dino.

Sanzioni USA 

Gačanin era stato arrestato a Dubai già nel novembre 2022 in una operazione Europol contro il narcotraffico, ma rilasciato già a gennaio, nonostante la richiesta di estradizione dell’Olanda (un funzionario olandese venne poi arrestato per aver ritardato l’invio della documentazione per l’estradizione).

Nel 2023, Gačanin è stato messo sotto sanzioni degli Stati Uniti, in uno sforzo comune con Europol e i governi di Paesi Bassi, Belgio e Francia. Secondo la designazione OFAC, “Edin Gačanin è uno dei principali trafficanti di droga al mondo. Originario di Sarajevo, Gacanin è il leader del cartello Tito e Dino, che include i suoi familiari e suoi amici della Bosnia-Erzegovina. Oltre al traffico di stupefacenti in diversi paesi, il cartello di Gacanin è coinvolto nel riciclaggio di denaro ed è strettamente legato al gruppo  Kinahan”, già designato come organizzazione criminale transnazionale.”

Foto: Europol

Chi è Andrea Zambelli

Andrea Zambelli è uno pseudonimo collettivo usato da vari membri della redazione di East Journal.

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