ROMANIA: Il principe Paul Lambrino imprigionato a Malta per due mesi

E’ stato per due mesi ospite coatto della prigione di Corradino, a Malta, il “principe” Paul-Philippe di Romania, anche noto come Paul Philippe Al României o Paul Lambrino, dal nome del padre.

La condanna in Romania e il mandato d’arresto europeo

Il 75enne, nipote dell’ultimo monarca, Carlo II di Romania, era stato condannato per corruzione a 3 anni e 4 mesi di detenzione nel dicembre 2020 dalla Corte di Cassazione della Romania. Dal 2006 al 2013 avrebbe infatti preteso, senza averne diritto, la restituzione della proprietà della foresta di Snagov e della fattoria reale di Baneasa, terreni poi rivenduti, causando un danno all’erario romeno pari a 145 milioni di euro.

La Romania ha quindi emesso un mandato d’arresto europeo contro Paul Lambrino, che vive a Parigi. Ma nel 2022 le corti francesi avevano respinto la richiesta, temendo che Lambrino (che ha passaporto britannico, francese e romeno) non avrebbe trovato un equo processo a Bucarest.

L’arresto a Malta e la detenzione

A fine aprile 2024, Lambrino ha preso un volo per Malta, per partecipare a un evento organizzato dai Cavalieri di Malta. Lambrino è stato arrestato di rientro al proprio albergo. Il suo avvocato accusa di “vendetta” gli altri membri della ex famiglia reale romena, gli Hohenzollern-Sigmaringen, che non riconoscono Lambrino come loro membro. Anche i Cavalieri di Malta hanno negato qualsiasi coinvolgimento o invito a Lambrino.

A fine maggio, anche i giudici maltesi hanno rifiutato il trasferimento in Romania sulla base del mandato d’arresto europeo. Il tribunale maltese ne ha tuttavia negato la scarcerazione su cauzione, poiché si tratta di un latitante che deve ancora scontare la pena in patria.

La sentenza costituzionale

Gli avvocati di Lambrino hanno quindi intentato una causa costituzionale per la scarcerazione. L’avvocato-generale di Malta ha affermato che non vi sia alcun serio rischio per Lambrino, chiedendo alla corte di cambiare avviso e ordinare l’estradizione di Lambrino. Dopo due mesi, Lambrino è stato scarcerato su cauzione.

Ad agosto, i tre giudici della Corte costituzionale di Malta hanno dichiarato che nei procedimenti del mandato d’arresto europeo, i tribunali di giurisdizione penale hanno “il dovere di decidere se sulla base delle prove vi sia un rischio reale che la consegna della persona ricercata comporti un trattamento inumano e degradante”, al fine di assicurare l’attuazione del diritto europeo, inclusa la Carta europea dei diritti umani.

Il nuovo processo

Nel nuovo processo, la Corte penale d’appello maltese ha quindi sottolineato l’età, i problemi di salute e lo status speciale di Paul Lambrino come membro della famiglia reale romena, e riconosciuto nel 2012 come legittimo erede al trono – elemento, “ancora oggetto di controversia”, che per i giudici maltesi sembra essere “al centro della condanna pronunciata” contro di lui in Romania.

Considerando le preoccupazioni europee e internazionali sulle condizioni carcerarie in Romania, “con particolare attenzione alla prigione di Bucarest-Rahova che è stata oggetto di vari casi di violazione dei diritti umani”, e che avrebbe dovuto ospitare il “principe” Lambrino, la corte ha concluso di non poter escludere un “rischio reale e personale” di violazione dei suoi diritti umani, accogliendo il ricorso contro il mandato d’arresto europeo e ordinandone il rilascio.

Foto: RomaniaTV

Chi è Andrea Zambelli

Andrea Zambelli è uno pseudonimo collettivo usato da vari membri della redazione di East Journal.

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