Il partito SNS (Partito Nazionale Slovacco) nasce nel 1989, fondato da Jan Slota che ne è tutt’ora il leader. SNS è di ispirazione nazionalista, antieuropeista, antisemita e omofobo ma soprattutto antimagiaro. E la minoranza magiara in Slovacchia si attesta intorno al 10%. Altra minoranza discriminata dal SNS è quella Rom. L’SNS ha una storia altalenante, più volte è sembrato a un passo dallo scomparire, ma è sempre tornato in auge. Ha saputo adattarsi ai mutamenti della società slovacca senza mai perdere il piglio populista.
LA STORIA
Alle elezioni politiche del 1990, quando la Slovacchia era ancora unita alla Repubblica Ceca, SNS ottenne ben il 14% dei voti, grazie ad una campagna elettorale improntata all’indipedenza della regione. Nel 1992, quando era ormai prossima la divisione della Cecoslovacchia, alle elezioni politiche il partito dimezzò i propri consensi, scendendo al 7,9%. Ciò nonostante entrò a far parte del governo guidato da Vladimír Mečiar del ĽS-HZDS, nazionalisti moderati.
Nonostante la partecipazione al governo alle prime elezioni del Parlamento della Slovacchia indipendente, SNS superò di poco lo sbarramento del 5%, attestandosi al 5,4% dei consensi. Tale consenso fu, comunque, sufficiente per assicurare la partecipazione di due esponenti di SNS al terzo governo Mečiar. Nel 1998, il partito è salito al 9% dei voti, ma fu escluso dal governo. Alle politiche del 2002, SNS è crollato al 3,3% dei voti a causa della scissione del Pravá slovenská národná strana, PSNS (Vero Partito Nazionale Slovacco), anch’esso attestatosi poco sopra al 3%. Nel 2005 SNS ha subito un’ulteriore scissione ad opera del Zjednotená slovenská národná strana, ZSNS (Partito Nazionale Slovacco Unito). PSNS e ZSNS hanno, poi, nel 2006, dato origine a Slovenská národná koalícia – Slovenská vzájomnosť (Coalizione Nazionale Slovacca – Mutualità Slovacca), privo di rappresentanza parlamentare.
Ma poi ecco l’inattesa rinascita: alle ultime politiche del 2006, SNS è tornato in parlamento ottenendo l’11,7% dei voti, il secondo miglior risultato della sua storia. È entrato a far parte del governo Fico portando avanti una radicale politica di discriminazione verso le minoranze. Certo Fico non ha fatto nulla per moderare l’alleato ed anzi ne ha cavalcato la demagogia.
SNS è un partito populista tout court, non ci sono riferimenti al neofascismo. SNS si ispira all’omonimo partito, attivo durante il Regno d’Ungheria, rappresentante dei nazionalisti slovacchi. Il nazionalismo slovacco, esacerbato dall’SNS, appare sempre di più come un anacronismo da primo Novecento: in un contesto di integrazione europea, la Slovacchia si trova a combattere i fantasmi della dominazione ungherese vecchia di centocinquant’anni. Dall’altro lato del Danubio la politica di Jobbik e di Fidesz non aiuta ad abbassare la tensione. Ma se Fidesz ormai si profila ormai come grande partito conservatore europeo, Jobbik non rinuncia alle retoriche della Grande Ungheria alimentando (e giustificando) il peggiore nazionalismo slovacco.